CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] ciascuno dei due avesse continuato ad aspirare alla corona di Ungheria, e d'altra parte gli accordi di Stefano con i principi luterani e con gli Svedesi erano una evidente funzione dello stato di ostilità con l'Impero. Su questo punto il C., sebbene ...
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Smalcalda, Lega di
di Alleanza conclusa il 27 febbraio 1531 fra numerosi principi tedeschi e i rappresentanti delle città imperiali protestanti, con l’intento di opporsi all’imperatore Carlo V, che [...] ritirò le truppe che aveva spedito a sostegno dell’offensiva e trasferì il Concilio da Trento a Bologna, bloccarono l’azione di Carlo V. L’imperatore, nel 1555, regolò poi la questione religiosa in Germania siglando con i luterani la Pace di Augusta. ...
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Venne costruito per volere dello zar Pietro il Grande (1715), che gli diede il nome di Porto Baltico, come auspicio all'avvenire grandioso che per questo porto egli sognava. Baltiski è infatti in eccellente [...] 91,3% degli abitanti sono Estoni, il resto in prevalenza Russi), sia per religione (l'86,7% degli abitanti sono luterani, il resto soprattutto greco-scismatici), e si dedica all'agricoltura, al commercio, e specialmente ai trasporti. Baltiski fin dal ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] Questo insegnamento, che era stato introdotto dal movimento umanista e fissato formalmente da Melantone negli statuti delle università luterane con l'istituzione di cattedre autonome e permanenti, ebbe un successo tale che in alcune città le lezioni ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] Ma "non basta" a frenare l'aggravarsi del "mal stato delle cose di qua". Determinati, decisi, compatti i luterani. Impauriti, esitanti, titubanti, arretranti i cattolici, i quali, nell'impossibilità di "fare bene alcuno", s'accontentavano del "manco ...
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Figlio (Potsdam 1770 - Berlino 1840) di Federico Guglielmo II e di Luisa d'Assia-Darmstadt. Dopo essersi distinto agli ordini del duca di Brunswick nella campagna del 1792 contro la Francia rivoluzionaria, [...] 1814 entrò a Parigi insieme agli Alleati. Durante la Restaurazione aderì alla Santa Alleanza, combatté i liberali e istituì (1839) la Chiesa evangelica di Prussia, con cui attuò l'unione dei calvinisti e dei luterani del regno, divenendone il capo. ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] nella fede si decide dunque dell'essere e del non essere di Dio e dell'uomo, ed è questo il senso dei noti paradossi luterani secondo cui la fede crea l'uomo in Dio e Dio nell'uomo. Tale concetto di fede, come discrimine fra la teologia fondata sulla ...
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Nato nel 1647 a Nîmes, addottoratosi in diritto, esercitò l'avvocatura prima a Castres, poi a Castelnaudary e a Tolosa, prendendo parte sempre più attiva ai contrasti di religione sino a diventare nel [...] , allo scopo di ottenere aiuti pecuniarî in pro' dei riformati francesi e, anche, di tentare i primi accordi fra luterani e calvinisti, nel 1689 finì con l'aderire esplicitamente ai progetti dei nemici politici della Francia. Con altri, egli accettò ...
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Città della Svizzera, a 392 m. s. m., sulla riva destra dell'Aar. Sorge su alcune colline che servirono di difesa alle sue prime dimore dell'età merovingia. Ha 9000 ab., molte costruzioni militari, una [...] di cui essa è capoluogo, detto di Aargau o di Argovia, comprende 13 comuni, ed è popolato da 25.215 ab., per la maggior parte luterani. L'area del distretto è di kmq. 104,3, coperti per metà da foreste e per metà da campi e praterie. Un tempo i ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] erano venuti incontro fino ad Innsbruck (maggio 1530). Al C. riuscì di convincerlo ad evitare ogni cedimento nei confronti dei luterani e a concordare con i principi cattolici, in vista della Dieta, una linea comune sulla questione della fede. Fu il ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...