. Famiglia francese originaria della Touraine Nel corso del sec. XV, varî membri della famiglia arrivarono a posti importanti: Bertrand fu notaio e segretario di Carlo VII; un altro figlio, Jean il giovane, [...] , prestare o leggere i libri di Lutero, vietando anche ai curati della sua diocesi di permettere la predica ai luterani; infine, nel 1525, affidò al parlamento di Parigi il processo degli eretici, parecchi dei quali furono bruciati vivi. Inimicatisi ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] richieste di Lutero (per es. nella Vita Leonis decimi, IV), per poi rendersi conto che le posizioni dei luterani divergevano ormai troppo da quelle della Chiesa di Roma tanto da rendere impossibile qualsiasi accordo o compromesso dottrinale. Secondo ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] protestantes, 1688) esita ad adoperare il termine démagogue per definire i detestati predicatori luterani: "Il povero Melantone - scrive - si considera, nel bel mezzo dei luterani, come circondato da nemici o, per servirmi delle sue parole, tra vespe ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] figura di Taddeo Saliscendi, giovane goffo e innamorato della Geva, il quale smania di partire per la guerra contro i luterani, perché il padre della ragazza non gliela vuole dare in moglie. A scongiurare la partenza dello sprovveduto e ingenuo miles ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] di matematica alla Sapienza, contro quei progetti: "il Leibnizio - gli diceva in tutta segretezza - è uno de' più scaltri, e maliziosi luterani, che si possa trovare". La riforma non poteva arrecare che danni. Di lì a poco la morte del Noris e lo ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] dello Stato, la questione del liberum veto e la richiesta dei diritti civili e della libertà religiosa per i luterani e gli ortodossi, appoggiati dalla Prussia e dalla Russia. Conclusasi la Dieta con un compromesso che non accontentava nessuno ...
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DELL'ISOLA (Isola, Insula), Giovanni Battista
Enrico Stumpo
Incerti sono sia la data sia il luogo di nascita.
Il Claretta lo definisce "nobile di Chivasso", il Manno gli attribuisce un'origine ligure, [...] al seguito di Emanuele Filiberto. Scrive al duca Carlo II, informandolo dei preparativi dell'imminente campagna contro i luterani, del trattamento riservato al giovane principe da parte di Carlo V, della concessione fattagli dell'Ordine del Toson ...
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PERANDA, Giuseppe
Mary E. Frandsen
PERANDA (Perandi, Perande), Giuseppe (Marco Gioseppe). – Compositore e contralto, forse castrato. Nacque a Macerata, battezzato il 4 aprile 1626, quinto figlio di [...] concerti sacri, egli compose musiche per la messa (il Kyrie, il Gloria, e in qualche caso il Credo), le litanie luterane, il Te Deum, i salmi vespertini latini e il Magnificat.
Le composizioni liturgiche pervenute, concepite per solisti, coro e ...
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GIANNETTI (Zannetti), Guido (Guido da Fano)
Guido Dall'Olio
Ignota la data di nascita, la provenienza geografica si ricava dall'appellativo Guido da Fano che ricorre nelle fonti. Le prime notizie su [...] Sanfelice.
Alla fine del 1545 il G. fu costretto a fuggire da Roma a causa della cattura di due suoi amici luterani di origine spagnola, Diego e Francisco de Enzinas (quest'ultimo, studioso di letteratura greca, poi esule a Strasburgo e a Cambridge ...
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CARCASSONA, Antonio Angelo
Giampaolo Pisu
Primogenito di quattro figli di Bernardo, discendente da antica famiglia ebraica, ma convertitosi per sfuggire ai rigori del bando di espulsione degli ebrei [...] e nell'intollerante clima controriformista indotto dall'attacco sferrato dell'arcivescovo di Cagliari Antonio Parragues de Castillejo contro luterani e calvinisti il C., che il 6 marzo 1554 aveva ricevuto il canonicato con prebenda della chiesa di ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...