Ebraista (Lucca 1470 circa - Lione 1541), domenicano. Chiamato da Leone X a Roma per insegnarvi lingue orientali, vi restò fino al 1521; quindi passò ad Avignone e infine a Lione, dove ebbe parte attiva [...] nella lotta contro i valdesi e i luterani. La sua opera principale è Veteris et Novi Testamenti nova translatio (1527). ...
Leggi Tutto
Nacque da Giovanni de' Medici delle Bande Nere e da Maria di Iacopo Salviati, il 12 giugno 1519. Aveva sette anni, quando il padre moriva per ferite riportate combattendo contro i luterani del Frundsberg [...] a Borgoforte. La cacciata dei Medici da Firenze, dopo il sacco di Roma, costrinse madre e figlio a una vita randagia, cessata soltanto con la restaurazione medicea e la proclamazione di Alessandro, figlio ...
Leggi Tutto
TRUBAR (Truber), Primož
Andrea Budal
Scrittore sloveno, nato a Raščica in Carniola nel 1508, morto a Derendingen in Germania il 29 giugno 1586. Studiò a Fiume, a Salisburgo e a Vienna. Fu ordinato sacerdote [...] a Trieste dal vescovo Bonomo, amico dei luterani. Condusse una vita movimentata quale predicatore protestante perseguitato, quale scrittore e traduttore e quale organizzatore soprintendente della chiesa protestante slovena. I centri principali della ...
Leggi Tutto
Nome latinizzato (attraverso il gr. χυτρεύς "vasaio") del teologo luterano D. Kockhafe (Ingelfingen 1531 - Rostock 1600). Dall'univ. di Rostock, dove insegnò dal 1550, esercitò grande influenza e come [...] consigliere e come organizzatore, ricercato dal Belgio alla Svezia. Partecipò agli sforzi di unificazione fra luterani, e scrisse anche una Catechesis, che ebbe larga diffusione in Germania per oltre un secolo. ...
Leggi Tutto
GIOVANNA d'Albret, regina di Navarra
AIceste Bisi Gaudenzi
Nata nel castello di Pau, nel 1528, da Enrico e Margherita di Navarra, avrebbe dovuto, secondo la volontà paterna, maritarsi con Guglielmo [...] di Clèves, duca potente nella regione del Reno, caro ai luterani, che lo sapevano acerrimo nemico dell'imperatore Carlo V. Incoraggiata segretamente dalla madre, G. si oppose con tutte le sue forze a queste nozze, tanto che, ad onta della ...
Leggi Tutto
Teologo cattolico (Waischenfeld, Bamberga, 1480 circa - Trento 1552); studiò in Germania e in Italia, segretario del cardinale L. Campeggi nella missione in Germania (1524), consigliere del re Ferdinando [...] alla dieta di Spira del 1529, vescovo di Vienna (1541). Si adoperò per la conciliazione tra luterani e cattolici (colloqui di Haguenau e Worms, 1540-41) e propose al Concilio di Trento di concedere la comunione del calice ai laici e il matrimonio ai ...
Leggi Tutto
Riformatore anglicano, nato a Aslacton (o Aslockton, nel Nottinghamshire) il 2 luglio 1489. Studiò a Cambridge (Jesus College) e v'insegnò teologia, non sospettato nel periodo (1525-1528) in cui Barnes, [...] Latimer, Coverdale, Tyndale erano perseguitati come luterani. Nel 1529 diede agli amici E. Foxe e S. Gardiner il consiglio, tosto seguito, che Enrico VIII interpellasse le università circa la validità del matrimonio con Caterina d'Aragona, che il re ...
Leggi Tutto
Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] , ed evitò di pronunciarsi sulla predestinazione. Dopo la morte della regina Maria, Ł. dovette abbandonare l'Inghilterra. Malvisto dai luterani, non poté stabilirsi né in Danimarca né in Germania, e (1556) ritornò in Polonia, ove si adoperò per l ...
Leggi Tutto
Teologo luterano (Norimberga 1502 - Wittenberg 1574), prof. di teologia (1536) e dal 1542 rettore all'univ. di Wittenberg. È noto per la disputa che da lui prese il nome ("majoristica"), derivata dalla [...] sua opinione sull'importanza positiva delle buone opere per la salvezza, contrastata dai luterani intransigenti (N. Amsdorf, M. Flacio Illirico). Prese parte al colloquio di Magdeburgo del 1546, e collaborò all'edizione ("di Wittenberg") delle opere ...
Leggi Tutto
PESCATORE, Giovanni (Iohannes Piscator)
È il cognome latinizzato di Johann Fischer, teologo protestante, nato a Strasburgo il 27 marzo 1546, morto a Hernborn il 26 luglio 1625. Compiuti gli studî a Tubinga, [...] 1602-1604), che sostituì fra i calvinisti la precedente traduzione di D. Parens; essa tuttavia fu accolta con ostilità dai luterani, che la designarono con l'epiteto di "Bibbia Strafmich-Gott" dal modo con cui era tradotto Marco, VIII, 12 (wann ...
Leggi Tutto
evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...