Prelato, di cognome Pürstingez (Salisburgo 1465 - Saalfelden 1543); principe-vescovo di Chiemsee (1508), difese i borghesi e i contadini innanzi agli arcivescovi di Salisburgo L. Keutschach e card. M. [...] Lang; perseguitato dai luterani, rinunciò al vescovato (1526) e nel monastero di Raitenhaslach scrisse la Tewtsche Theologey (1528), che rielaborò poco dopo in latino, prima opera dogmatica in tedesco fondata sul tomismo, e varî scritti antiluterani; ...
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Teologo cattolico (Thielt 1506 - Lovanio 1570), noto anche come Tiletanus dalla sua città natale. Dal 1546 insegnò teologia a Lovanio. Chiamato (1551) al Concilio di Trento, prese parte a numerose controversie [...] con i luterani (fu a Worms nel 1557). Tra le sue opere: l'Apologia Catholicae confutationis contra cavillationes Matthaei Flacci Illyrici (1568), l'Apologia seu defensio decretorum Concilii Tridentini circa sacramenta adversus examen Martini ...
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Teologo luterano (Norimberga 1534 - Stoccarda 1604), figlio di Andreas; fece una rapida carriera ecclesiastica; nel 1567 divenne predicatore di corte e fu membro del Consistorium sotto il duca Ludovico [...] del Württemberg. Ebbe parte preminente nelle dispute religiose del tempo tra luterani e calvinisti, e partecipò a colloquî con gesuiti. Opere principali: Epitomes historiae ecclesiasticae cent. XVI (1592-1604), riassunto e continuazione delle ...
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Calvinista (n. Tournai 1530). Avvocato, passato al calvinismo, redasse (1565) la petizione a Margherita di Parma, reggente dei Paesi Bassi, per la cessazione delle persecuzioni contro i gueux. Tentò di [...] ottenere l'appoggio dei principi luterani tedeschi, vagheggiando anche una più ampia alleanza politica con i cattolici, contro Filippo II di Spagna. Ma gli insuccessi lo persuasero della necessità della ribellione immediata. Condannato in contumacia ...
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Teologo e controversista (Hilvarenbeek, Olanda, 1563 - Vienna 1624); gesuita (dal 1583), prof. di filosofia a Colonia (1590-93) e di teologia a Würzburg, Magonza e Vienna, confessore (1620-23) dell'imp. [...] Ferdinando II. Combatté calvinisti, luterani e anglicani, intervenne a favore del Bellarmino nella disputa con Giacomo I d'Inghilterra, ma la sua Controversia anglicana (1612) provocò reazioni in Francia e fu messa all'Indice (1613). Assai diffusi il ...
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Nome umanistico (Oecolampadius, dal gr. οἶκος "dimora" e λαμπάς "lampada", probabilmente per falsa etimologia del nome Husschin, da Haus e Schein) del riformatore tedesco Johann Husschin (Weinsberg, Palatinato, [...] e collaboratore di Erasmo (con lui preparò l'edizione del Nuovo Testamento in greco, 1515-16), poi attirato dai circoli luterani, passò infine, dopo un breve ritiro in convento, a farsi radicale riformatore di Basilea in senso zwingliano (1522-29 ...
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Ebraista (Lucca 1470 circa - Lione 1541), domenicano. Chiamato da Leone X a Roma per insegnarvi lingue orientali, vi restò fino al 1521; quindi passò ad Avignone e infine a Lione, dove ebbe parte attiva [...] nella lotta contro i valdesi e i luterani. La sua opera principale è Veteris et Novi Testamenti nova translatio (1527). ...
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Nome latinizzato (attraverso il gr. χυτρεύς "vasaio") del teologo luterano D. Kockhafe (Ingelfingen 1531 - Rostock 1600). Dall'univ. di Rostock, dove insegnò dal 1550, esercitò grande influenza e come [...] consigliere e come organizzatore, ricercato dal Belgio alla Svezia. Partecipò agli sforzi di unificazione fra luterani, e scrisse anche una Catechesis, che ebbe larga diffusione in Germania per oltre un secolo. ...
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Teologo cattolico (Waischenfeld, Bamberga, 1480 circa - Trento 1552); studiò in Germania e in Italia, segretario del cardinale L. Campeggi nella missione in Germania (1524), consigliere del re Ferdinando [...] alla dieta di Spira del 1529, vescovo di Vienna (1541). Si adoperò per la conciliazione tra luterani e cattolici (colloqui di Haguenau e Worms, 1540-41) e propose al Concilio di Trento di concedere la comunione del calice ai laici e il matrimonio ai ...
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Riformatore polacco (Łask, Łódź, 1499 - Pińczów 1568). Ricordato soprattutto per l'elaborazione di alcuni ordinamenti ecclesiastici, si allontanò progressivamente dal cattolicesimo giungendo a riorganizzare [...] , ed evitò di pronunciarsi sulla predestinazione. Dopo la morte della regina Maria, Ł. dovette abbandonare l'Inghilterra. Malvisto dai luterani, non poté stabilirsi né in Danimarca né in Germania, e (1556) ritornò in Polonia, ove si adoperò per l ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...