FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] LIV, coll. 366, 569 s.; LV, col. 688; LVI, coll. 63 s.; LVII, coll. 559 s.; B. Fontana, Documenti vaticani contro l'eresia luterana, in Arch. della R. Soc. romana di st. patria, XV (1892), pp. 113, 130, 148 s., 157 s.; P. Tacchi Venturi, Storia della ...
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FONTANA, Bartolomeo
Lucia Antonelli
Nacque a Venezia intorno al 1510 da Luigi, commerciante. Gran parte delle notizie sulla sua vita ci sono giunte grazie a un fascicolo conservato nell'archivio del [...] che spinge il pellegrino F. a osservare con uno sguardo privo di pregiudizi le "genti germane" per poi concludere che i luterani "non danno noia ai Peregrini, anzi li sovengono e albergano in casa loro e in boni hospitali" (p. 18): un'afferinazione ...
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Riformatore religioso e sociale (Stolberg, Harz, 1490 circa - Mühlhausen 1525). Durante la sua predicazione diffuse i temi rivoluzionari di un escatologismo a sfondo sociale e diede inizio (1523) a riforme [...] egli si dichiarava il profeta, ispirato dalla Parola vivente (in contrasto, su questo punto, con la stessa dottrina luterana della Parola scritta, quale fonte della predicazione). Collaborò quindi con Carlostadio, ma la sua polemica contro i «nuovi ...
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BRUTO, Giacomo
Anne Jacobson Schutte
La vita del B. può essere ricostruita soltanto sulla base degli atti del processo da lui subito come eretico recidivo davanti al tribunale dell'Inquisizione di Palermo [...] ", dato che non era stato ancora colpito da scomunica o da censura, e gli disse che si sarebbe trovato meglio tra i "luterani". Il B., ciononostante, si recò a Roma e chiese una udienza al papa con il proposito di chiedergli un'elemosina. Non essendo ...
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CENTURIONE, Agostino
Charmarie Jenkins Blaisdell
Figlio minore di Luciano, del ramo degli Oltramarini, nacque intorno all'anno 1506 in una delle famiglie più antiche e più rinomate di Genova, ben nota [...] che lo portarono in molti luoghi dell'Italia e del Nord Europa, e che, evidentemente, lo misero in contatto con luterani, calvinisti e altri riformati. Nel 1542, secondo la sua stessa testimonianza, ebbe contatti con ugonotti a Lione, e nel 1562 ...
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AMALTEO, Attilio
Gaspare De Caro
Nacque ad Oderzo intorno alla metà del secolo XVI da Marietta Melchiori Tomasi e da Girolamo, medico e professore allo Studio di Padova. In questo l'A. si addottorò [...] 1607 un'inchiesta i cui risultati sono tuttora di grande importanza per la valutazione dei rapporti di forza tra cattolici e luterani nella Germania del nord al principio del XVII secolo. Essa fu affidata ai gesuiti e provò che i vescovati di Verden ...
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VERMIGLI, Pietro Martire
Delio Cantimori
Nato a Firenze l'8 settembre 1500, fu uno dei maggiori dotti della "chiesa riformata", il teorizzatore più sistematico e conseguente delle dottrine zwingliano-calviniane. [...] cacciò anche il V. dall'Inghilterra. Dopo altri tre anni passati a Strasburgo, dove però gli mancò la tolleranza reciproca (fra luterani e calvinisti) di prima, il V. si recò a Zurigo e vi divenne professore di teologia e di ebraico, occupandosi anch ...
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BRIGANTINO, Giuliano
Victor Ivo Comparato
Più noto sotto il nome di Giuliano da Colle, agostiniano, nacque a Colle di Val d'Elsa nei primi anni del sec. XVI. Entrò nell'Ordine agostiniano, in data imprecisabile, [...] romana: Ignazio di Loyola pensava che il B. dovesse essere inquisito, insieme con tutti quegli agostiniani che a lui parevano luterani occulti (lettera del 28 luglio 1542). Queste accuse erano destinate ad accrescere la fama del B., ma nello stesso ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] nuova disposizione» (Ebrei 9, 15-17).
In teologia, la stretta aderenza alla B. è nota come biblicismo, termine usato negli ambienti luterani per designare la tendenza di teologi (J.T. Beck, J.A. Bengel, R.B. Kübel, F.C. Oetinger ecc.) che, concependo ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] . L'eretico pentito Pietro Manelfi più tardi asserì di aver visitato il D. a Padova e di aver visto nel suo studio libri luterani.
Due anni dopo, forse in cerca di fama e di fortuna, il D. si trasferì a Roma, ove divenne medico dei futuri cardinali ...
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evangelico
evangèlico agg. [dal lat. tardo evangelĭcus, gr. εὐαγγελικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del Vangelo, o desunto dal Vangelo: la dottrina e.; racconto e.; parabole evangeliche. b. Prescritto dal Vangelo, conforme allo spirito di esso...
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...