Religioso e scrittore norvegese (Nord-Herey, Nordland, 1647 - Alstahaug, Nordland, 1707), di origine scozzese (Dundas). Studiò a Bergen e a Copenaghen e nel 1689 fu ordinato pastore. Scrittore d'ispirazione [...] popolare, si dedicò all'educazione dei suoi parrocchiani, predicando in rima il piccolo catechismo di Lutero (Dr. Morten Luthers lille Katekismus, 1714). Ma gli dette fama soprattutto il suo capolavoro, Nordlands Trompet eller Beskrivelse over ...
Leggi Tutto
Stampatore (sec. 16º), attivo a Roma dal 1506 al 1527. Fu libraio ufficiale della Sapienza. Nella copiosa e varia produzione di M. ricordiamo Opusculum de mirabilibus novae et veteris urbis Romae (1510) [...] di Francesco Albertini, Imagines di Andrea Fulvio (1517), la bolla di Leone X contro Lutero Exsurge Domine (1520). L'opera più notevole di M. è l'edizione degli Epigrammata antiquae urbis Romae (1521). ...
Leggi Tutto
Nome col quale è noto il teologo cattolico Johann Maier o Mayr (Egg [donde il nome Eckius, Eck] an der Günz, Baviera, 1486 - Ingolstadt 1543). Sacerdote nel 1508, prof. di teologia nell'università di Ingolstadt [...] (1510), fu tra i primi e più duri avversarî di Lutero (Obelisci, 1517; De primatu Petri, 1520). A Roma, nel 1520 rappresentò da un lato la resistenza di un certo clero tedesco alla rivolta luterana, ma insieme l'esigenza di una profonda riforma ...
Leggi Tutto
SINERGISMO (dal gr. συνεργέω "collaboro")
Con questa parola fu definito l'atteggiamento di Melantone di fronte al problema, della funzione che possono esercitare il libero arbitrio e le opere nell'economia [...] uomo indipendentemente dalle opere. Ma, ancora vivente Lutero, Melantone aveva chiaramente mostrato la tendenza a della giustizia imputata, spinsero Melantone, dopo la morte di Lutero, ad affermare sempre più chiaramente che il libero arbitrio umano ...
Leggi Tutto
La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] alla Chiesa di Roma l’avallo di quell’Erasmo da Rotterdam che molti consideravano l’ispiratore primo della Riforma di Lutero. Come vescovo di Verona Giberti è stato definito un modello del ‘buon pastore’ di età tridentina e postridentina perché attuò ...
Leggi Tutto
Traduttore della Bibbia e riformatore inglese, nato circa il 1488; divenne agostiniano a Cambridge, vi conobbe R. Barnes e Thomas Cromwell. Fece frequenti viaggi sul continente, dove attese alla sua versione [...] della Bibbia, fondata su quella del Tyndale, su quella di Lutero e sulla zurighese di Zwingli e Luca Jona, sulla Vulgata e sulla versione latina di Sante Pagnini. Pubblicata nel 1535, la Bibbia di C. fu ristampata nel 1537, e nel 1539 il Cromwell lo ...
Leggi Tutto
Soprannome di Mattia Biró, riformatore ungherese, derivato da Deva, luogo ove nacque circa il 1500. Compiuti i primi studî, tra l'altro a Cracovia, fu ordinato sacerdote ma, a quanto pare, simpatizzava [...] Giorgio di Brandeburgo. Più tardi il D. passò a Basilea e fu attratto dalle idee dei riformatori svizzeri; cosa che addolorò Lutero. Quindi, tornato in patria, il D. vi propugnò, a Miskolc e a Debrecen, il calvinismo. Morì nel 1545. Si conoscono di ...
Leggi Tutto
kènosis Lo «svuotamento» che, secondo uno dei passi più celebri di s. Paolo (Filippesi 2,7), Gesù Cristo «essendo in forma di Dio» fece di sé stesso «prendendo forma di schiavo», cioè nell’incarnazione. [...] Su questo passo, insieme ad altri, si fonda la theologia crucis di M. Lutero, che afferma la reale partecipazione di Dio alla passione e morte dell’umanità di Cristo. La dottrina della k. provocò nel 17° sec. una polemica tra i teologi luterani di ...
Leggi Tutto
Nome umanistico dell'ebraista e teologo K. Kürschener (Rufach, Alsazia, 1478 - Zurigo 1556). Francescano (1493), fu a Tubinga allievo di P. Scriptoris e di Reuchlin; lettore di teologia e guardiano in [...] varî conventi dell'ordine (1502-23), per aver favorito la Riforma imponendo ai religiosi la lettura di Lutero fu destituito dalle sue mansioni. Prof. di teologia all'univ. di Basilea (1523), quindi di ebraico e ancora di teologia a Zurigo, chiamatovi ...
Leggi Tutto
Scrittore popolare tedesco e predicatore delle dottrine evangeliche, nato a Günzburg circa il 1465, morto a Wertheim nel 1532. Studiò a Basilea, poi entrò in un convento francescano a Heilbronn. Finalmente, [...] dopo un soggiorno a Wittenberg, entusiasmato dagli scritti di Lutero, si staccò dalla Chiesa cattolica e cominciò a predicare in favore della Riforma. Nei suoi scritti, soprattutto in Fünfzehn Bundesgenossen, l'opera sua più importante, e nell' ...
Leggi Tutto
luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....