Pedagogista (Troitschendorf, presso Görlitz, 1490 - Liegnitz, Slesia, 1556); nel 1518 mutò il suo cognome Friedland in quello di T., con riferimento al luogo di nascita. Fu tra i maggiori esponenti dell'umanesimo [...] tedesco, con indirizzo confessionale (protestante). Insegnante dapprima a Görlitz, si recò poi (1518) a Wittenberg a studiare sotto Lutero e Melantone; nel 1523 fu chiamato a dirigere la scuola di Goldberg (oggi Złotoryja, nella Slesia occid.). L ...
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LATOMUS, Iacobus
Joseph Engert
È il nome grecizzato sotto cui è più conosciuto Jacques Masson, teologo nato verso il 1475 a Cambron, presso Ath (Hainaut), morto a Lovanio il 29 maggio 1544. Professore [...] aveva preso posizione, con le facoltà teologiche di Lovanio e di Colonia, contro Lutero, e nel 1525 scrisse il De primatu Romani Pontificis, riconosciuto da Lutero come il più forte scritto d'opposizione. Contro Erasmo difese la filosofia scolastica ...
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HOCHSTRATEN, Jakob von
Alberto Pincherle
Domenicano, noto secondo la forma tedesca del nome della città nativa, Hoogstraten nel Brabante; morì nel 1527. Reggente della scuola del suo ordine a Colonia [...] , Magonza e Treviri, si segnalò per la tenacia dimostrata nel procurare la condanna del Reuchlin e nel combattere Lutero (Colloquia cum divo Augustino, 1521; De christiana libertate tractatus V contra Lutherum, 1526).
Bibl.: N. Paulus, Die deutschen ...
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BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] confratello in errore e lo invita a tornare a sottomettersi all'autorità del papa. Non esclude neppure che le accuse di Lutero contro la Curia romana possano avere un qualche, sia pur minimo, fondamento (c. P III r); ma ritiene improponibile un altro ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] fine verso Carlo, che si profilava sicuro vincitore nella contesa, anche per averne più valido appoggio contro il pericolo luterano. Come reggitore dello stato papale fu mite, benché stroncasse con la condanna a morte del card. Alfonso Petrucci una ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] . Come studioso indagò quasi ogni momento e ogni figura saliente della storia cristiana (Saggi sul cristianesimo primitivo, 1923; Lutero e la Riforma religiosa in Germania, 1926; Le origini dell'ascetismo cristiano, 1928; Il cristianesimo nell'Africa ...
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Teologo (Siena 1483 circa - Lucca 1543), frate servita a Lucca, eletto nel 1523 generale dell'Ordine, iniziò un'energica opera di riforma, che suscitò gravi contrasti e portò infine alla sua deposizione [...] de cambiis (1517), un opuscolo contro il Pomponazzi (In Pomponacium de anime immortalitate, 1518) e uno contro Lutero (Solutiones apparentium rationum Martini Lutheri, 1523), e indirizzò (1542) una lettera all'Ochino, pubblicata da questo nel ...
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Teologo e scrittore danese (Helsingør 1480 circa - ivi 1554). Studiò a Parigi, dove pubblicò un vocabolario latino-danese (Vocabolarium ad usum Danorum, 1510) e la cronaca di Sassone il Grammatico (Danorum [...] stilo eleganti a Saxone Grammatico conscriptae, 1514). Tradusse anche il Nuovo Testamento (1529), i Salmi e molti scritti di Lutero. Nel 1550 pubblicò la sua traduzione della Bibbia, la prima Bibbia danese, nota col titolo di Bibbia di Cristiano III ...
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GIOVANNI Principe Elettore di Sassonia
Walter Platzhoff
Nato nel 1468, figlio minore dell'Elettore Ernesto. Dopo la morte di suo padre nel 1488, regnò dapprima col fratello maggiore Federico il Saggio [...] finché nel 1525 la morte di questo, senza prole, non lo fece unico Elettore. Era un seguace entusiasta di Lutero, al quale concedeva influenza anche nelle questioni politiche. La fermezza con la quale sostenne la sua fede di fronte a tutti i pericoli ...
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Scrittore tedesco (Hubelschmeiss, Straubing, 1511 - Wiesloch 1563). Fervente luterano, nel 1535 fu pastore a Sulza, nel 1541 a Kahla, indi a partire dal 1546 parroco in varie località, fra cui Basilea [...] . In odio sfrenato contro Roma e il papato e in esaltante ammirazione per l'opera e per la persona di Lutero, scrisse in latino drammi di infiammata violenza, che ne fecero il più rilevante drammaturgo degli iniziali tempi eroici della Riforma ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....