Movimento radicale in seno alla Riforma, che prende nome dall’uso di ribattezzare gli adepti. Gli a. infatti ritenevano il battesimo non un sacramento, ma il frutto dell’attività morale e del libero arbitrio [...] ‘visionari’, come T. Münzer e N. Storch, che si affermarono a Zwickau e furono aspramente combattuti da Lutero: accentuando, in base alla lettura individuale della Bibbia, il valore della testimonianza interiore dello Spirito, essi professavano idee ...
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Pittore e silografo (prima metà sec. 16º) oriundo di Landshut (Baviera), attivo soprattutto a Lipsia. Nelle sue pitture (Conversione di s. Paolo, cattedrale di Naumburg; La battaglia contro i Turchi, cattedrale [...] di Merseburgo; ecc.) egli unisce elementi tratti dalla scuola del Danubio e influssi di A. Dürer e di L. Cranach. Particolarmente notevoli le sue illustrazioni della Bibbia (ed. di Lutero, 1522-25; Antico Testamento, 1532-36). ...
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GOLDSCHMID
. Andreas (1514-1559), Johannes (Breslavia 30 gennaio 1517-ivi 19 ottobre 1568), fratello del primo, e un altro Johannes (Weimar 1519-Erfurt 18 novembre 1575), più conosciuti col cognome latinizzato [...] avversario di Melantone e, soprattutto, come direttore della edizione di Jena delle opere di Lutero (1555-58), come editore di due volumi di scritti tedeschi inediti di Lutero (1564-65), di due volumi di lettere (1556-1565) e delle Tischreden (1566 ...
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Zwingli, Hulderich (o Huldrych)
H. Zwingli
1484
Nasce a Wildhaus
1506
Diviene magister artium a Basilea
1515
Entra in contatto con Erasmo
1519
Comincia a predicare a Zurigo la necessità di un profondo [...] de vera et falsa religione
1527
Pubblica l’Amica exegesis
1529
Il colloquio di Marburgo inasprisce i rapprorti con Lutero
1530
Presentazione della Confessio tetrapolitana alla dieta di Augusta. La politica anticattolica di Zurigo porta alla guerra ...
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JUD, Leo
Riformatore svizzero, nato a Gemar (Alsazia) nel 1482, morto a Zurigo il 19 giugno 1542. Studiò a Schlettstad, poi a Basilea, dove si legò d'intima amicizia con Zwingli, suo compagno di studî; [...] di Zwingli che ve lo aveva chiamato. Ormai del tutto acquisito alla causa della Riforma, tradusse il De votis monasticis di Lutero e una celebre lettera di Erasmo, l'expostulatio Jesu ad hominem suapte culpa pereuntem; poi dal 1522, a Zurigo, come ...
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Giurista e uomo politico (Norimberga 1481 - ivi 1542). Studiò a Heidelberg e a Bologna, dove si addottorò in utroque iure. Nel 1505 ebbe una cattedra di diritto nella nuova univ. di Wittenberg. Prese larga [...] natale. Fu inviato in missione presso Carlo V e Francesco I di Francia. Ebbe rapporti coi riformatori e soprattutto con Lutero, senza però nettamente schierarsi dalla sua parte. La sua attività è importante per la storia della Riforma in Germania. ...
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LATIMER, Hugh
Florence M. G. Higham
Vescovo di Worcester. Nacque forse nel 1485, da un agricoltore del Leicestershire. Addottoratosi in lettere e filosofia nel 1514, prese gli ordini sacri a Lincoln [...] .
Nel 1548 L. abbandonò la credenza nella transustanziazione. Si avvicinava ora di più all'atteggiamento di Zwingli che a quello di Lutero. Quando salì al trono Maria egli capì che era suonata la sua ora ma, benché gli fosse data la possibilità di ...
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DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] sua lettera non aveva avuto seguito, il D. attese il capitolo veneziano per parlare con J. von Staupitz, diretto superiore di Lutero, ma questi non si presentò a Venezia. Il D. gli scrisse allora due volte, minacciandolo il 15 marzo 1520 di togliere ...
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Scrittore danese (Rødding, Schleswig, 1858 - Birkerød 1917). Riflesse le sue preoccupazioni etico-religiose in una serie di romanzi a tesi, ispirati alla paradossale religiosità kierkegaardiana e al pedagogismo [...] .", 1909), To slaegter ("Due generazioni", 1910) e altri ancora. In Angst ("Angoscia", 1912) e Mod ("Coraggio", 1914) rievocò il dramma della crisi religiosa di Lutero, della "fiducialis desperatio" come esempio d'ogni autentica rigenerazione morale. ...
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Incisore, orafo, pittore (Paderborn 1502 - Soest tra il 1555 e il 1561). Si distinse specialmente come raffinatissimo incisore in rame, e in particolar modo si dedicò al genere ornamentale. Seguì le forme [...] G. Pencz), risentendo anche l'influsso degli incisori italiani Marcantonio e Zoan Andrea. Tra le sue opere più note sono i ritratti di Melantone e di Lutero, dipinti dal Cranach, e una serie di incisioni (1541) ispirate alla Danza macabra di Holbein. ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....