Figlio (Berlino 1490 - Magonza 1545) di Giovanni Cicerone principe elettore di Brandeburgo; ordinato sacerdote nel 1506, arcivescovo di Magdeburgo e amministratore apostolico di Halberstadt (1513); eletto [...] 'indulgenza per la fabbrica di S. Pietro nei territorî suoi e della sua casa, che fu affidata al domenicano Giovanni Tetzel; ciò dette occasione alla rivolta di Lutero (1517). Fu creato cardinale nel 1518. Dapprima, benché spedisse a Roma le Tesi di ...
Leggi Tutto
THEOLOGIA DEUTSCH
Maryla Falk
. Importante documento del misticismo medievale tedesco. É ignota l'origine e la data di composizione dell'opera: il redattore del più antico manoscritto conservatoci (1497) [...] e traduz. in varie lingue, ancora nel corso del sec. XVI. In base a un'altra redazione più completa che quella nota a Lutero, è fatta l'ediz. di Fr. Pfeiffer, Stoccarda 1851; 2a ed., 1855; 3a, Gütersloh 1875. L'ediz. più recente è la riproduzione del ...
Leggi Tutto
Grammatico tedesco, nato nel 1535 a Herzberg. Compì i suoi studî a Lipsia; poi insegnò nella sua città natale, a Goldberg, a Frankenstein, a Nordhausen. Dal 1573 al 1592 (anno della sua morte), egli risiedette [...] fatto ampio uso nelle scuole del Rinascimento tedesco, è la sua Grammatica germanicae linguae, fondata sulle opere di Lutero (Lipsia 1578; nuova edizione, Strasburgo 1894). Furono pure oggetto di studio e di ammirazione altri suoi scritti filologici ...
Leggi Tutto
RADINI TEDESCHI, Tommaso
Dagmar von Wille
RADINI TEDESCHI, Tommaso (Thomas Placentinus, de Placentia, Rhadinus Todischus). – Nacque a Piacenza il 15 marzo 1488 da un’antica famiglia nobile oriunda svizzera.
Entrò [...] di storia della Chiesa in Italia, XXIV (1970), p. 63; A. Scarpellini, T. R.T. O.P. e la sua polemica con Lutero e Melantone, in Ravennatensia, III, Atti dei Convegni di Piacenza e Modena (1969-1970), Cesena 1972, pp. 273-286; W. Klaiber, Katholische ...
Leggi Tutto
Catarino, Ambrogio
Michele Lodone
Al secolo Lancellotto Politi, nacque nel 1484 a Siena, dove si addottorò in diritto. Interruppe una promettente carriera in campo giuridico alla fine del 1515, quando [...] Ambrogio Catarino. Tra i numerosi bersagli della sua lunga e prolifica opera controversistica si debbono citare almeno Martin Lutero (1520), Bernardino Ochino e il Beneficio di Cristo (1544), e persino il suo precedente modello, Savonarola (1548). L ...
Leggi Tutto
(ted. Schmalkalden) Città della Germania (20.405 ab. nel 2008), nella Turingia, alla confluenza dello Schmalkalde nello Stille.
Lega di S. Fu formata a S. (27 febbraio 1531) fra l’elettore Giovanni di [...] l’intento di opporsi all’intimazione di Carlo V di rientrare entro 7 mesi nella Chiesa cattolica.
In quest’occasione Lutero sottopose alla dieta 23 articoli, detti appunto smalcaldici, firmati da 43 teologi, tra i quali J. Bugenhagen e Melantone, per ...
Leggi Tutto
Poeta (Gräfenhainichen, Sassonia, 1607 - Lübben 1676). Studiò all'univ. di Wittenberg, centro dell'ortodossia luterana, e fu poi pastore a Mittenwald presso Berlino (1651) e a Berlino (1657-66); deposto [...] , limitò la sua attività di scrittore quasi esclusivamente alla lirica religiosa, affermandosi come il più grande innografo luterano dopo Lutero. Rispetto a quest'ultimo accentuò assai il motivo del giubilo legato alla commossa fiducia nel Creatore e ...
Leggi Tutto
Teologo e scrittore tedesco, di cognome Pupper ma più noto sotto il nome della città natale (Goch inizî del 15º sec. - ivi forse 1475); occamista e mistico, fu direttore spirituale delle suore del priorato [...] legem exortis e (frammenti) In divinae gratiae et christianae fidei commendationem, opere che piacquero agli umanisti e a Lutero (che stampò l'ultima): precipuamente per questa ragione fu posto all'Indice dal Concilio di Trento mentre i protestanti ...
Leggi Tutto
Umanista tedesco (Eichstätt 1470 - Norimberga 1530). Studiò in Italia, soprattutto a Padova e a Pavia. Stabilitosi a Norimberga nel 1497, fu incaricato di numerose missioni diplomatiche; per i comuni interessi [...] centro di riunione di umanisti e artisti, sul modello di quelli da lui conosciuti in Italia. Dapprima partigiano di Lutero, assunse poi una posizione più prudente, paragonabile a quella di Erasmo da Rotterdam. Figura tra le più rappresentative dell ...
Leggi Tutto
Riformatore, nato nel 1482 a Weinsberg, allora nel Palatinato. Il nome umanistico, Oecolampadius (gr. οἷκος "casa" e λαμπάς "lampada", con probabile ricordo di Matteo, V, 15), può essere dovuto a falsa [...] col dicembre del 1518, col trasferimento di E. in Augusta; ivi E. passa dall'influenza prevalente di Erasmo a quella di Lutero, attraverso gli scritti e il contatto con Melantone; ma la conversione fu lenta: il 23 aprile 1520 E., con grande scandalo ...
Leggi Tutto
luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....