Termine usato dai cinici e dagli stoici per indicare ciò che lascia l'animo assolutamente indiffereme. Risponde all'ideale del saggio chi considera tali tutte le cose, all'infuori dell'unico bene, che [...] .
Bibl.: Per la prima controversia, v. F. H. R. Frank, Theologie der Konkordienformel, IV, 1865, pp. 1-120; E. Buonaiuti, Lutero e la Riforma in Germania, Bologna 1926, c. VI; per la seconda, A. Ritschl, Geschichte des Pietismus, II, 1884, pp. 174 ...
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RIEHM, Eduarbd Karl August
Teologo evangelico, nato a Diersburg (Baden) il 20 dicembre 1830, morto a Halle il 5 aprile 1888. Dopo aver percorso per qualche tempo la carriera ecclesiastica, a Durlach [...] straordinario e quindi (1866) come ordinario.
Membro della Commissione per la revisione della Bibbia tedesca di Lutero partecipò, dal 1865, alla direzione dei Theologische Studien und Kritiken, dividendone il programma di conciliazione fra scienza ...
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NEGRI, Giovenale
Adriano Prosperi
NEGRI, Giovenale (in religione Girolamo). –Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1496 da famiglia della nobiltà locale.
Cambiò il nome Giovenale in Girolamo entrando nell’Ordine [...] Curione che dall’ascolto delle sue prediche a Torino nel 1523-24 ricavò l’impulso ad accostarsi agli scritti di Martin Lutero e di Ulrich Zwingli. Fu così che intorno alla sua inquieta personalità si moltiplicarono accuse e sospetti di eresia. Il ...
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Cardinale (Venezia 1483 - Bologna 1542); nominato cardinale da Paolo III nel 1535, dopo aver reso importanti servigi politici e diplomatici a Venezia, fu il più deciso tra i fautori di una riforma interna [...] la relazione Consilium de emendanda Ecclesia. Il suo sforzo di conciliazione a Ratisbona (1541), con la sua formula ambigua sulla giustificazione, fu sconfessato dalla curia e da Lutero. Fu protettore di B. Ochino e fautore della Compagnia di Gesù. ...
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Teologo luterano (Oldenorf, Rinteln, 1543 - Stralsunda 1619). Luterano ortodosso, a causa dei suoi attacchi contro i melantoniani K. Peucer, G. Crucigero e Ch. Pezel fu espulso da Wittenberg. Fu poi a [...] (Meclemburgo), nel 1583 sovrintendente alle Opere pie di Ratzeburg, finalmente, nel 1590, sovrintendente a Stralsunda. Un discorso da lui tenuto nel 1612 sulla vita e la morte di Lutero diede ampia materia alla formazione di leggende relative a ...
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Erudito e poeta tedesco (Halgehausen, Assia, 1488 - Marburgo 1540). Studiò a Erfurt, entrando a far parte del locale circolo umanistico sorto attorno a Muziano. A Erfurt, nel 1517, ottenne una cattedra [...] a Marburgo, nel 1536. Scrisse quasi esclusivamente in latino, dominando la lingua in modo tale da meritare, da parte di Lutero, l'appellativo di rex poetarum. Al suo grande talento formale non corrisposero però una pari originalità di immagine e un ...
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Riformatore svizzero (Gemar, Alsazia, 1482 - Zurigo 1542). Studiò a Friburgo in Brisgovia e a Basilea, dove si legò a H. Zwingli, suo compagno di studî; pastore a Saint-Hippolyte in Alsazia, poi (1519) [...] della Chiesa zurighese, accettando poi di collaborare con il nuovo capo H. Bullinger. Tradusse il De votis monasticis di Lutero, l'Expostulatio Iesu ad hominem suapte culpa pereuntem, celebre epistola di Erasmo, altre opere di questo, di Zwingli e ...
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Teologo domenicano (Ulma 1476 circa - Colonia 1536); prof. di teologia a Heidelberg, poi a Colonia, dal 1527 fu inquisitore a Magonza, Colonia e Treviri; combatté il luteranesimo e istituì molti processi [...] studio della Summa theologica di Tommaso d'Aquino. Tra le sue opere, ricordiamo un commento a una parte (Ia-IIae) della Summa (1512) e gli scritti contro Lutero: Eversio lutherani epithalamii (1527) e Adversus caninas Martini Lutheri nuptias (1530). ...
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SABBATEI (o Sabbatarî, Sabbatisti, Sabbatariani)
Nome assunto dai membri di alcune sette religiose postriformate, le quali, o per il desiderio di compiere alla lettera tutto ciò che è prescritto nella [...] nella setta dei sabbatisti moravi, diffusa anche in Boemia e in Ungheria, combattuta come "jüdisches Geschmeiss" da Lutero nella sua lettera Wider die Sabbather (1538) e da Kaspar Schwenckfelds nello scritto Vom christlichen Sabbath und Unterscheid ...
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RUCHRAT, Johann (Johann von Wesel)
Teologo, nato a Oberwesel sul Reno, morto a Magonza nel 1479 o 1480. Studiò e insegnò a Erfurt, fu canonico a Worms (1460), professore a Basilea (1461), predicatore [...] ; e fu considerato da taluni, con Wessel Gansfort (col quale fu anche confuso), quale un precursore e un lontano ispiratore di Lutero. Ma nell'università di Erfurt, dove questi studiò, non pare che il R. lasciasse grandi ricordi; e al tempo del suo ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....