PRUSSIANO antico
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
La lingua degli antichi Prussiani, appartenente al ramo baltico della famiglia linguistica indoeuropea (v. baltiche, lingue), si estinse gradatamente in seguito [...] vocaboli trasmessaci nella Preussische Chronik (1517-26) di Simon Grunau da Tolkemit; 3. una versione del Catechismo di Lutero eseguita da ignoto e conservata in due diverse redazioni (entrambe a Königsberg, 1545); 4. una versione dell'Enchiridion ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] come fonte di nequizia entrava qui in contatto con un altro filone della polemica antipapale di origine protestante, quello luterano. Subito dopo aver richiamato il nome di Costantino, Hoffman ricordava la cerimonia del bacio del piede papale a cui ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] ancora più diretta di questo episodio, ebbe conseguenze sul corso della Riforma in Germania il processo romano contro Martin Lutero. Nel luglio 1518 Lutero fu convocato a Roma per sospetta eresia, dopo che le 95 tesi, che egli aveva spedito a diversi ...
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GIACCARI (Giaccaro, Zaccari), Vincenzo (Vincenzo da Lugo)
Dagmar Von Wille
Nacque a Lugo, nella Romagna estense; entrò poi nel convento dell'Ordine dei predicatori di regolare osservanza della città [...] del male e la causa di ogni agire umano in Dio, depriverebbe l'uomo della propria responsabilità morale. Contro Lutero, che considerava la volontà umana intrinsecamente incline al male senza il concorso della grazia divina, egli fa valere appieno ...
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Teologo e predicatore (Cascia 1295 circa - Firenze 1347 o 1348), discepolo di A. Clareno; fattosi agostiniano, predicò nell'Italia centrale e scrisse varie opere, di alcune delle quali (traduzioni di opere [...] 'Epistolario), che ha fatto considerare il F. come rappresentante di una corrente teologica dell'ordine, la quale avrebbe influito su Lutero (di cui il F. è stato considerato da A. V. Müller addirittura come "fonte"). Culto confermato nel 1833; festa ...
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Umanista tedesco, nato a Dornheim in Turingia verso il 1480, morto dopo il 1539; accanto a Ulrich von Hutten fu principale collaboratore delle Epistolae obscurorum virorum, certamente autore della più [...] alla controversia suscitata dal De immortalitate animae. Nominato rettore dell'Università di Erfurt al ritorno in patria, vi accolse nel 1521 Lutero in viaggio per la dieta di Worms: già a Bologna aveva letto i suoi scritti e fin d'allora s'era ...
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GIOVANNI Pili da Fano
Fredegando d'Anversa
Cappuccino. Nato a Fano nel 1469, prima si fece frate minore osservante, poi entrò nella congregazione cappuccina (1534), che fino allora egli aveva fieramente [...] operette in lingua volgare: Incendio delle zizanie Lutherane (Bologna 1532), probabilmente la prima confutazione in lingua italiana delle dottrine di Lutero, e L'arte de la unione con Dio (Brescia 1536), più volte edita fino al 1622.
Bibl.: E. d ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] da loro conclusa si impegnarono ad osservare l'editto di Worms e a prendere misure comuni contro i seguaci di Lutero nei loro territori. Nelle deliberazioni del convegno di Ratisbona si scorge già la volontà di promuovere una riforma cattolica oltre ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] Konzilgesch. Pallavicinos..., Roma 1940, pp. 60 s.; Id., St. del Conc. di Trento, I, Brescia 1949, ad Ind.;R. Cessi, Martin Lutero, Torino 1954, pp. 172 ss.; A. Renaudet, Erasme et l'Italie, Genève 1954, p. 141; L. von Pastor, Storia dei papi..., IV ...
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Riformatore inglese (n. nel Galles tra il 1490 e il 1495 - m. Vilvoorde, Bruxelles, 1536). Ordinato prete (1521), al suo pensiero riformatore si deve in particolare The obedience of a christian man (1528), [...] anche il Pentateuco (1530), i libri di Giona e di Neemia. Moro lo considerava uno dei capi della Riforma, insieme a Lutero. Nel 1535 fu tradito e imprigionato nel castello di Vilvoorde, presso Bruxelles: nel 1536 fu impiccato, e il suo corpo bruciato ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....