Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heinrich Schütz è giustamente considerato il più importante musicista tedesco [...] la vocazione di Schütz per una visione profondamente religiosa della vita, nell’ambito del fervore morale dell’insegnamento di Lutero.
Tuttavia, l’adesione alla Riforma protestante e ai suoi ideali radicali, che in altri musicisti del tempo conduce a ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] la condanna, di averla accentrata nel fatto religioso e concepito, tra la fine della Chiesa primitiva e le tesi di Lutero circa un millennio di progressiva corruzione ecclesiastica; al fecondo moto di cultura dei secoli XVIe XVII di aver approfondito ...
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Il primitivo elemento della leggenda faustiana è indubbiamente storico. Sicure testimonianze intorno all'uomo F. (nato, a quanto pare, intorno al 1480 in Heidelberg) si hanno all'inizio del sec. XVI. Mentre [...] , in Deutsche Zeitschrift für Geschichtswissenschaft, n. s., I (1897); R. Petsch, Der historische Dr. Faust. - Sul libro popolare luterano: R. Petsch, Das Volksbuch vom Dr. Faust. Nach der erst. Ausgabe 1587, Halle 1911; E. Schmidt, Faust und das ...
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OLMO (lat. scient. Ulmus; fr. orme; sp. olmo; ted. Rüster; inglese elmtree)
Fabrizio Cortesi
Nome volgare che indica le specie del genere Ulmus e specialmente l'U. campestris L. È questo un bell'albero [...] fabbricano stuoie e cordami.
Vi è una varietà con rami sugherosi e alati (var. suberosa Moench). È storicamente celebre l'olmo di Lutero a Worms, che nel 1838 aveva m. 2,30 di diametro del tronco.
Il genere Ulmus (Tournefort, ex-Linneo, 1737) dà il ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] V appariva però più occupato dalla discussione che la Dieta stava per affrontare sull'atteggiamento da tenere nei confronti di Martin Lutero, già condannato dalla Chiesa romana. A riguardo, il G., come Erasmo da Rotterdam, con il quale era entrato da ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] filosofico di ispirazione neoplatonica intriso delle letture di Erasmo, Lutero e Melantone.
Dedicata al re dei Romani Ferdinando suoi occhi ancora possibile, Paleario indirizzò una missiva a Lutero, Melantone, Butzer e Calvino datata 20 dicembre 1544 ...
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LUPETINO (Lupatino, fra Baldo d'Albona; la forma moderna croata Lupetina non è attestata nel secolo XVI), Baldo
Silvano Cavazza
Nacque ad Albona, sulla costa orientale dell'Istria veneziana, nel 1502 [...] i suoi studi in Germania, invece di entrare in convento; in questa occasione il L. gli avrebbe letto passi delle opere di Lutero (Mirkovič, p. 56 e n.).
Flacio, infatti, nel 1539 si immatricolò all'Università di Basilea, si trasferì poi a Tubinga e ...
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Treitschke, Heinrich von
Federico Trocini
Nato a Dresda il 15 settembre 1834 e morto a Berlino il 28 aprile 1896, personalità tra «le più possenti» della seconda metà dell’Ottocento (F. Meinecke, Erlebtes [...] con un «piede sulla soglia del Medioevo» (Politik, cit., p. 87), precisando che, pur avendo cooperato con Martino Lutero nel processo di emancipazione dello Stato, il «geniale Fiorentino» non era riuscito a infondere in esso un nuovo contenuto morale ...
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mentalita, storia della
mentalità, storia della
Uno dei più importanti indirizzi storiografici maturati a partire dagli anni Trenta del 20° sec., nell’ambito della nouvelle histoire, la storia di nuovo [...] di capitale importanza per questo indirizzo è quello che lo stesso Febvre dedicò alla figura di Martino Lutero, offrendo una ricostruzione avvincente delle pulsioni intellettuali e psicologiche che scandirono alcuni momenti chiave della Riforma. Le ...
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Merežkovskij, Dmitrij Sergeevič
Cesare G. De Michelis
Scrittore russo (Pietroburgo 1866 - Parigi 1941), caposcuola del simbolismo russo.
Col suo saggio Sulle cause della decadenza e sulle nuove correnti [...] pone oggettivamente nella stessa prospettiva biografico-spiritualista in cui vennero scritti Gesù, Napoleone, S. Agostino, S. Paolo, S. Francesco, Lutero. Compiuto nel 1936, il libro su D. (Parigi 1937; trad. ital. a c. di R. Küfferle, Bologna 1939 ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....