Oriani, Alfredo
Gennaro Maria Barbuto
Nato a Faenza il 22 agosto 1852, fu poeta, drammaturgo e narratore; soprattutto rilevante fu la sua attività pubblicistica e storiografica, culminata nella Lotta [...] Savonarola. Mentre De Sanctis nella Storia della letteratura italiana definiva il Segretario il «Lutero d’Italia», nella considerazione di O. il vero Lutero italiano era stato Paolo Sarpi, non M., irretito dai compromessi con il potere ecclesiastico ...
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perfezione
Nozione ricorrente nelle fonti ebraiche e nelle fonti filosofiche greche: per es., in Esodo, 33 la p. divina, espressa come tuvo (lett. «il Suo bene»), coincide con tredici attributi morali, [...] intérieure, 1697, trad. it. Spiegazione delle massime dei Santi sulla vita interiore); in senso prevalentemente mondano e attivistico Lutero (De votiis monasticis, 1521), J. Wesley (A plain account of christian perfection, 1725-77), A. Ritschl (Die ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di Spagna e Portogallo porta all’europeizzazione del mondo conosciuto.
1521: la Dieta di Worms mette al bando dall’impero Lutero. Rottura dell’unità religiosa dell’Europa.
1525: repressione del movimento di T. Muntzer. Riforma a Zurigo di H. Zwingli ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] l'impossibilità di distruggere il protestantesimo con la forza delle armi e, sebbene avversasse decisamente i seguaci di Lutero nei propri possedimenti, si adoperò per una politica di riconciliazione, culminata nella pace religiosa di Augusta (1555 ...
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Cardinale, nato a Cáceres (Estremadura) nel 1455, morto a Roma il 26 dicembre 1523. In qualità di vescovo di Badajoz e oratore del re d'Aragona presso la Curia romana, condusse per conto del re Ferdinando [...] da Utrecht perché inducesse Leone X a condannare il Reuchlin; a lui, antico sostenitore delle dottrine conciliari, si rivolse Lutero ed egli fece togliere dalla bolla Exsurge Domine la designazione di "gravissimo tra i suoi falli" per l'appello al ...
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PENITENZA
Raffaele Pettazzoni
. Storia delle religioni. - La penitenza è correlativa al peccato. Col peccato è turbato un ordine di cose che con la penitenza vuol essere ricomposto. Quest'ordine di [...] J. Hus, alle teorie antiecclesiastiche e antisacramentalistiche del quale si ricollega per certi aspetti anche l'insegnamento di Lutero. Tuttavia Lutero nell'ultima fase della sua evoluzione si sentì ancora vincolato, in certo modo, dai passi biblici ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La drammaturgia comica del XVI secolo è il risultato di un costante confronto tra [...] l’unità religiosa dell’Europa, la Riforma di Lutero distrugge al tempo stesso l’unità della civiltà teatrale della Riforma si delineano però posizioni contraddittorie: se Lutero apre all’esperienza teatrale interpretando il libro di Giuditta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusto prezzo
Oreste Bazzichi
In queste pagine verrà individuato il substrato etico-economico a cui i pensatori medioevali e tardomedioevali hanno attinto per formulare, con una certa organicità, le [...] italiani, come pure le pagine degli statuti municipali e mercantili delle città italiane, le quali hanno generato prima di Martino Lutero, di Giovanni Calvino, di Bernard de Mandeville, di Adam Smith, di John Locke e di Benjamin Franklin, la nascita ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] secondo un processo inverso che ha come meta conclusiva l'eliminazione del primo errore, cioè il domma trinitario. Perciò sia Lutero sia Zwingli non cominciarono "a summo vitae aeternae cardine", ma l'uno dalla dottrina dei sacramenti e l'altro dalla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il Rinascimento e nella prima metà del Seicento la filosofia universitaria si [...] spinte anti intellettualistiche – e per ciò stesso anti-universitarie – monastiche e umanistiche. Nelle prime fasi della riforma Martin Lutero (1483-1546) scrive che presto non resteranno al mondo né tomisti, né albertisti, né scotisti, né ockhamisti ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....