GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] del G., e Benedetto da Cingoli scrissero versi contro di lui: il primo propone un parallelo tra il G. e Lutero, e l'epiteto di luterano è usato anche dal Sanga; ciò è espressione di una certa acrimonia di ambienti curiali contro il G. dopo l'elezione ...
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Cerretani, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli. Ricca e potente nella prima metà del Trecento, la famiglia aveva in seguito abbracciato [...] , anche l’eco delle vicende della riforma luterana, registrata da C., e il giudizio positivo sulla figura di Martin Lutero, gli scritti del quale
sendo comparsi in Italia e massimamente a Roma [...], fanno argumento che costui debbe essere per ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] esperienza, risospinge la realtà nella confusione idillica o la schiaccia coi fantasmi del passato. Tacito si sovrappone a Lutero, Cesare a Francesco I, la Roma augustea alla Roma clementina, devastata dai lanzi, moralmente sotto accusa. La crociata ...
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SAVONAROLA, Girolamo
Roberto Palmarocchi
Nato a Ferrara il 21 settembre 1452, morto a Firenze il 23 maggio 1498. La sua famiglia era oriunda di Padova. Il suo avo Michele S. (v.) professò scienza medica [...] e di difesa repubblicana. Nei secoli successivi, e specialmente nell'Ottocento, i protestanti ne fecero un precursore di Lutero, il Tommaseo e i piagnoni toscani un democratico e un profeta della conciliazione fra religione e scienza. A ogni ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] artistico veramente fervido e potente. Se mai, un tale movimento avrebbe potuto attingere vigore dalla tradizione popolareggiante del corale luterano e del Lied. Ma un'energia nuova, un nuovo sangue di popolo entrava piuttosto con Gluck e con i ...
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Il fenomeno dell'indigenza è, si può dire, coevo alla società umana; e, malgrado le generose utopie dei filantropi, forse ineliminabile. Cause individuali e sociali concorrono a determinarlo: sono cause [...] Paola, dalle compagnie del Divino Amore, dalle nuove confraternite. E ciò soprattutto in Italia, per cui basterà ricordare che Lutero, nel 1515, giudicava gli ospedali e i locali per trovatelli di Firenze "molto ben provveduti, di bella costruzione ...
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INDOEUROPEI
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Gioacchino SERA
. L'espressione "popoli indoeuropei" deve essere intesa come un'abbreviazione di "popoli che parlano lingue indoeuropee", poiché, mentre la derivazione [...] della Bibbia in cui stessero pacificamente allineate parole di Ulfila, del traduttore medievale di Taziano, e di Lutero (Die Verwandtschaftsverhältnisse d. indog. Zprachen, Weimar 1872, p. 30). Bisogna aggiungere che persino due sillabe, anzi due ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] acutamente André Pirro (L'Esthétique de J.-S. B p. 444), "è il grande predicatore musicale della dottrina di Lutero". A parte la generica mediocrità, tranne poche eccezioni, e qualche volta la goffaggine letteraria e sentimentale dei testi poetici ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] considerarsi come opera di Fausto.
Mentre il Calvino pone il centro della sua dottrina nella sovranità di Dio e Lutero nella fede in Cristo, Fausto fa muovere tutta la sua dottrina cristiana attorno al concetto della salvazione, del raggiungimento ...
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PREGHIERA
Giuseppe DE LUCA
Raul F. MANFREDINI
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. Storia delle religioni. - Origine. - La preghiera è la più elementare manifestazione della relazione dell'uomo con Dio, principio e termine d'ogni [...] gli Specchi della confessione e di Cristo, molto divulgati.
A questa religiosità laica e popolaresca si è richiamata la Riforma. Lutero ha fornito nel suo Betbüchlein (1522) le linee direttive, che i successivi autori di libri di preghiere, come O ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....