Martire protestante (Stanehouse, Lanarkshire, 1504 circa - St. Andrews 1528). Dopo aver studiato a Parigi e a Lovanio, dove cominciò a nutrire le prime simpatie per Lutero, tornò in Scozia (1524); sospettato [...] di eresia, lasciò il paese e si recò a Marburgo dove aderì senza riserve al luteranesimo (scrisse là, nel 1527, i suoi Loci communes). Tornato in Scozia a predicare la Riforma, fu prima affrontato dall'arcivescovo ...
Leggi Tutto
Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] e gli altri umanisti, il restauratore della pura fede evangelica, l'iniziatore di una riforma da tempo attesa. Poi l'accordo con Lutero si fece più stretto: M. ne diventò l'amico più devoto, il collaboratore più dotto, che espose la teologia luterana ...
Leggi Tutto
LAMBERT, Franz
Joseph Engert
Nato nel 1486 ad Avignone, a 15 anni si fece francescano; di animo inquieto, verso il 1520 venne a conoscenza degli scritti di Lutero, che fecero su lui grande impressione. [...] Riforma, alla quale aderì totalmente poco dopo, pur assumendo per prudenza il nome di Giovanni Serranus. Recatosi in Germania, visitò Lutero a Wittenberg nel 1523, e nello stesso anno vi prese moglie, forse primo a compiere tale passo tra i religiosi ...
Leggi Tutto
Scrittore e pubblicista polacco (Wolborze, Sieradz, 1503 - ivi 1572). Proveniente dalla piccola nobiltà, studiò all'accademia di Cracovia (1517-22). Viaggiò in Germania, dove conobbe Lutero e Melantone; [...] seguì il diplomatico Hieronim Łaski in Ungheria e in Turchia. Rientrato definitivamente in patria nel 1541, fu dapprima segretario di Sigismondo Augusto, poi wójt (rappresentante della comunità di fronte ...
Leggi Tutto
Teologo luterano (Augusta 1488 - Saalfeld 1560), in relazione con Fr. v. Sickingen; si recò nel 1524 a Wittenberg e con la sua conoscenza dell'ebraico aiutò Lutero nella traduzione della Bibbia; parroco [...] (1517) e "superintendente" (vescovo, 1528) a Saalfeld (Turingia), polemizzò con Osiandro e G. Major ...
Leggi Tutto
Riformatore dell'Assia (Avignone 1486 o 1487 - Frankenberg sull'Eder 1530). Francescano, passò alla Riforma ed ebbe tendenze zwingliane, dopo un primo periodo nel quale seguì Lutero. Stabilitosi nell'Assia [...] (dopo esser stato a Losanna, Ginevra, Wittenberg, Metz e Strasburgo), dettò la Reformatio ecclesiarum Hassiae e dal 1527 fu professore di teologia all'università di Marburgo ...
Leggi Tutto
Storico portoghese (Alenquer, Lisbona, 1502 - ivi 1574); nelle sue numerose missioni diplomatiche incontrò i personaggi più ragguardevoli del suo tempo, come Erasmo, il cardinale Iacopo Sadoleto, Lutero [...] e infine, A. Dürer, che lo ritrasse. Nel 1548 fu nominato, dal re Giovanni III, direttore degli archivî di stato. Condannato dall'inquisizione per il suo erasmismo, fu imprigionato per due anni e poi rinchiuso ...
Leggi Tutto
Teologo danese (n. Varberg 1480 circa - m. dopo il 1534). Carmelitano, prof. di teologia (dal 1520 circa) nell'univ. di Copenaghen, dopo un momento di favore per Lutero tornò alla Chiesa cattolica e polemizzò [...] contro i riformatori nordici (fra cui Gustavo Vasa), ma sempre con tendenza conciliatrice. È autore d'una storia danese ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La rottura dell’unità della cristianità occidentale a opera di Lutero e Calvino apre [...] in Inghilterra, fino a trovare un luogo adatto agli inizi del Seicento nelle colonie americane.
Gli anabattisti
Dopo che Martin Lutero in Sassonia e Hulrich Zwingli a Zurigo aprono la strada alla critica profonda nei confronti della Chiesa di Roma e ...
Leggi Tutto
HOFFMANN, Melchior
Walter Platzhoff
Celebre anabattista, nato verso il 1500 a Schwäbisch-Hall. Nel 1523 nei suoi viaggi fatti come lavorante pellicciaio venne a conoscere gli scritti di Lutero: lo attrassero [...] di Daniele e dell'Apocalisse fatta da lui contenesse una "dottrina giusta" lo portò ad aperto contrasto con Lutero, accresciuto ancora di più dalla sua interpretazione spiritualistica della Sacra Cena. Come predicatore girovago, attraversò tutta la ...
Leggi Tutto
luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....