Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] altri e ben più pregnanti aspetti. E propone, a suo modo, un weberismo di sintesi, vedendo e lodando in Martino Lutero e Giovanni Calvino gli «antesignani della morale del lavoro». E, addirittura, arriva a sostenere l’identità fra lo «spirito delle ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] non faceva cenno. Dava infine un quadro assai critico della situazione religiosa in Inghilterra, dove dominavano gli errori di Lutero e Calvino, mentre gli anglicani, colpevoli di un ingiusto scisma, non mostravano alcuna volontà di riunione con Roma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] filosofico humore et nell’enchiridio di Epitteto, che mi possono far buono e contemplativo», piuttosto che «con lo Spirito Santo di Lutero, il quale non fa buono altrui, et conduce a disperation de la salute» (Vasoli 1989, p. 131). Ma, trent’anni più ...
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Filosofia e storia della filosofia in Gentile
Giovanni Bonacina
Il lavoro storiografico
«Il maggiore storico della filosofia che sia in Italia». Questa definizione, che il diretto interessato pregò [...] lo zelo cattolico di Augusto Guzzo, le ragioni almeno filosofiche, se non filologiche, del ritratto hegeliano di Martino Lutero furono riconosciute valide), molto doveva alla tradizionale difficoltà, in Italia, di superare l’antitesi fra religione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rinascimento: oltre la costruzione dei ‘moderni’
Michele Ciliberto
Quando si parla di movimenti come il Rinascimento – o anche l’Illuminismo – che contengono nella loro stessa definizione un giudizio [...] comprendere con chi Bruno se la prenda, scrivendo lo Spaccio. Ai suoi occhi, questo era la iustitia sola fide di Lutero: un ‘gioco’, destinato a distruggere la «civile conversazione» – come in effetti era accaduto –, con l’affermazione che il merito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] biografie si chiudono con la storia dei corpi dei santi e con l’edificazione del Vaticano, in polemica con Martino Lutero e con Giovanni Calvino.
Pochi anni dopo, Santoro stilò una Historia monasterii Carbonensis (1601) in cui ricostruì, con tanto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giusnaturalismo
Roberto Lambertini
Secondo Guido Fassò (Giusnaturalismo, in Dizionario di politica, diretto da N. Bobbio, N. Matteucci, G. Pasquino, 1983, ad vocem),
il giusnaturalismo è la dottrina [...] È noto che l’affermarsi della Riforma, in realtà in particolare del pensiero di Giovanni Calvino, visto che Martino Lutero la riteneva contraria al diritto naturale (C. Lindberg, Luther’s struggle with social-ethical issues, in Cambridge companion to ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] nei P. da Erasmo da Rotterdam, che tra le posizioni della Chiesa cattolica e i nuovi orientamenti protestanti di M. Lutero, G. Calvino e H. Zwingli, seppe affermare un modello di vita ispirato alla conciliazione e alla tolleranza, al rifiuto di ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] . it., Venezia 1928; E. Gothein, Stato e società nell'età della Controriforma, trad. it., 2ª ed., ivi 1928. Su Lutero, Calvino, i monarcomachi, i gesuiti: J. Binder, Luthers Staatsauffassung, Erfurt 1924; E. Doumergue, Jean Calvin, voll. 7, Losanna ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] tutti gli stilemi teatrali e sinfonici e lirici del tempo, dall'aria italiana al Lied tedesco (e al tedesco corale pur luterano ma al Gluck arrivato attraverso il Lied d'arte e di popolo), dall'ouverture sammartiniana (egli era allievo del sinfonista ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....