JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] ancora più diretta di questo episodio, ebbe conseguenze sul corso della Riforma in Germania il processo romano contro Martin Lutero. Nel luglio 1518 Lutero fu convocato a Roma per sospetta eresia, dopo che le 95 tesi, che egli aveva spedito a diversi ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] da loro conclusa si impegnarono ad osservare l'editto di Worms e a prendere misure comuni contro i seguaci di Lutero nei loro territori. Nelle deliberazioni del convegno di Ratisbona si scorge già la volontà di promuovere una riforma cattolica oltre ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] Cantianensis", firmò nel 1550 sei versi latini in lode del De christiana religione del domenicano Gabriele Antonini e in odio a Lutero (Bibl. Ap. Vat., Urbin. lat. 578, c. 61), ma dovette in realtà simpatizzare per le idee della Riforma, se, emigrato ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] V appariva però più occupato dalla discussione che la Dieta stava per affrontare sull'atteggiamento da tenere nei confronti di Martin Lutero, già condannato dalla Chiesa romana. A riguardo, il G., come Erasmo da Rotterdam, con il quale era entrato da ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] ancora, tramite gli agostiniani e in particolare Gerolamo Negri, fece la prima conoscenza con gli scritti dei riformatori, Lutero, Zwingli, Melantone: De captivitate Babylonica, De falsa et vera religione, Loci communes. Un progetto di recarsi con ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] di st. dell'arte in onore di M. Salmi, Roma 1963, III, pp. 173-191; S. Seidel Menchi, Le traduzioni italiane di Lutero nella prima metà del Cinquecento, in Rinascimento, s. 11, XVII (1977), pp. 31-99; F. M. Giochi-A. Mordenti, Annali della tipografia ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] .
L'A. scrisse anche una lunga Epistula... contra Luterum, finora completamente ignorata, risposta polemica contro lo scritto luterano De captivitate babylonica Ecclesiae praeludium(1520).L'A. non si discosta dai temi noti di certa critica cattolica ...
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NEVIZZANO, Giovanni
Simona Feci
– Nacque a Buttigliera d’Asti alla fine del XV secolo. S’ignora il nome dei genitori; il padre fu giusdicente (Lessona, 1886, p. 20) e la madre era figlia di Goffredo [...] opere da espurgare nell’Indice clementino del 1596. Le ragioni risiedono sia nelle citazioni di autori come Martin Lutero (di cui Nevizzano menziona però solo i sermoni de virtute excommunicationis e de matrimonio, la Compendiosa decem praeceptorum ...
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CAMERARIO, Bartolomeo
Valerio Marchetti
Nato a Benevento nel 1497 da una facoltosa famiglia e sposato con Giovanna de Bella, compì gli studi universitari a Napoli, dove si addottorò inutroque iure. [...] conoscenza delle fonti scritturali e patristiche (in particolare si appoggiano su s. Agostino) oltre che degli scritti di Lutero e di Calvino, presentano nel loro aspetto controversistico una struttura unica: la discussione tra il "catholicus" e il ...
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CELOTTI, Paolo
Paolo Preto
Nato a Udine nel 1676, frequentò la scuola dei gesuiti di Gorizia e poi dei serviti a Udine e Venezia. Trasferitosi definitivamente nella capitale, si dedicò con impegno agli [...] gli abusi dell'autorità del papa il C. aveva parole di inusitata violenza che sembrano uscite dalla penna di Lutero: eletto in conclavi dominati da cabale, trame e intrallazzi politici, il romano pontefice deve alla dabbenaggine e alla debolezza ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....