BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] secondo un processo inverso che ha come meta conclusiva l'eliminazione del primo errore, cioè il domma trinitario. Perciò sia Lutero sia Zwingli non cominciarono "a summo vitae aeternae cardine", ma l'uno dalla dottrina dei sacramenti e l'altro dalla ...
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COSTANTINO da Carrara
Albano Biondi
Nacque a Carrara, forse nel 1506.Appare per la prima volta negli Acta capitularis Canonicorum regularium Congregationis Lateranensis per l'anno 1531:in quest'anno [...] discussione con lui, una serie di proposizioni ereticali: sulla supremazia dei Concilio, sulla libertà di lettura dell'opera di Lutero, sulla Chiesa che "Constat ex veris fidelibus tantum". Il 26 agosto il cardinale B. Guidiccioni scrisse ai Signori ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] ; di quel momento fu il contatto a Costanza con Erasmo da Rotterdam sul quale fece pressione affinché si opponesse a Lutero e alle sue tesi. Clemente VII, data la vittoria francese nell'Italia settentrionale, diede la nuova missione a F. presso ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] G.A. Mediano di Cabalino, quindi nel 1555, trasferitosi a Lecce per motivi di sicurezza, iniziò la lettura del commento di Lutero alla Lettera ai Galati di s. Paolo. Dopo pochi mesi fu arrestato e trasferito a Napoli, per essere poi mandato a Roma ...
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CECCONI, Eugenio
Francesco Malgeri
Nato a Firenze il 4 febbr. 1834 da Cherubino e da Sofia Gebhart, compì i primi studi nel locale collegio degli scolopi. Ultimati gli studi secondari, frequentò la [...] per gli studi storici. Tra le sue opere di questi anni merita di essere ricordato un saggio sulla figura di Martin Lutero (Martin Lutero: il monumento di Worms e la verità storica, Firenze 1883).
Colpito nel 1886 da un tumore alla gola, il C. morì ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] diretta partecipazione del fedele al culto, si presenta già nel significativo prototipo della cappella di Torgau (consacrata da Lutero nel 1544) come una sala con gallerie, semplice negli arredi limitati ad altare, pulpito, fonte battesimale e organo ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] si può considerare pertanto definitivamente chiuso all’epoca di Giustiniano e rimase poi sempre tale (nonostante l’avversione di Lutero per Giacomo). Esso comprende: a) i Vangeli: Matteo, Marco, Luca, Giovanni e gli Atti degli Apostoli; b) lettere di ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] , II, pp. 314-6; G. Toffanin, G. Pontano fra l'uomo e la natura…, Bologna 1938; E. Massa, E. da V., Machiavelli, Lutero e il pessimismo cristiano, in Umanesimo e machiavellismo, in Archivio di filosofia, XVIII (1949), pp. 75-123; Id., E. da V. e la ...
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(lat. Helvetii) Antica popolazione celtica. Dapprima (forse dal 5° sec. a.C.) abitò fra il Reno, il Meno e il Giura Svevo, alla fine del 2° sec. a.C. si trasferì nel territorio dell’ Elvezia, odierna [...] (1536), in 27 articoli, elaborata da M. Butzer e V. Capitone, che realizza una mediazione fra le dottrine di Lutero e di Zwingli. Il gruppo di confessioni dominato da Calvino comprende, dopo il Catechismo ginevrino del 1545, il Consensus tigurinus ...
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Filologo, storico della chiesa e teologo tedesco, nato a Berlino il 28 marzo 1915, morto a Münster il 13 aprile 1994. Docente di storia della chiesa all'università di Berlino dal 1945, insegnò dal 1947 [...] che al testo neotestamentario e alla sua storia, gli studi di A. si sono rivolti principalmente al cristianesimo antico, a Lutero e alle origini della Riforma, al pietismo e al cristianesimo nell'età moderna. Tra i suoi contributi vanno ricordati ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....