Nome col quale è noto il teologo cattolico Johann Maier o Mayr (Egg [donde il nome Eckius, Eck] an der Günz, Baviera, 1486 - Ingolstadt 1543). Sacerdote nel 1508, prof. di teologia nell'università di Ingolstadt [...] (1510), fu tra i primi e più duri avversarî di Lutero (Obelisci, 1517; De primatu Petri, 1520). A Roma, nel 1520 rappresentò da un lato la resistenza di un certo clero tedesco alla rivolta luterana, ma insieme l'esigenza di una profonda riforma ...
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SINERGISMO (dal gr. συνεργέω "collaboro")
Con questa parola fu definito l'atteggiamento di Melantone di fronte al problema, della funzione che possono esercitare il libero arbitrio e le opere nell'economia [...] uomo indipendentemente dalle opere. Ma, ancora vivente Lutero, Melantone aveva chiaramente mostrato la tendenza a della giustizia imputata, spinsero Melantone, dopo la morte di Lutero, ad affermare sempre più chiaramente che il libero arbitrio umano ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] alla Chiesa di Roma l’avallo di quell’Erasmo da Rotterdam che molti consideravano l’ispiratore primo della Riforma di Lutero. Come vescovo di Verona Giberti è stato definito un modello del ‘buon pastore’ di età tridentina e postridentina perché attuò ...
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Butzer (o Bucer, Bucero), Martin
Butzer
(o Bucer, Bucero), Martin Riformatore tedesco (Schlettstadt 1491-Cambridge 1551). Domenicano, aderì alle tesi luterane già nel 1518. Stabilitosi a Strasburgo, [...] esercitò, con i suoi scritti, larghissima influenza sulla Riforma, ma, poco sensibile ai problemi teologici, entrò in rotta con Lutero. La sua opposizione all’Interim d’Augusta (1547) lo costrinse a rifugiarsi in Inghilterra (1549). ...
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kènosis Lo «svuotamento» che, secondo uno dei passi più celebri di s. Paolo (Filippesi 2,7), Gesù Cristo «essendo in forma di Dio» fece di sé stesso «prendendo forma di schiavo», cioè nell’incarnazione. [...] Su questo passo, insieme ad altri, si fonda la theologia crucis di M. Lutero, che afferma la reale partecipazione di Dio alla passione e morte dell’umanità di Cristo. La dottrina della k. provocò nel 17° sec. una polemica tra i teologi luterani di ...
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Nome umanistico dell'ebraista e teologo K. Kürschener (Rufach, Alsazia, 1478 - Zurigo 1556). Francescano (1493), fu a Tubinga allievo di P. Scriptoris e di Reuchlin; lettore di teologia e guardiano in [...] varî conventi dell'ordine (1502-23), per aver favorito la Riforma imponendo ai religiosi la lettura di Lutero fu destituito dalle sue mansioni. Prof. di teologia all'univ. di Basilea (1523), quindi di ebraico e ancora di teologia a Zurigo, chiamatovi ...
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Domenicano (Strassen, seconda metà del sec. 15º - Colonia 1535), entrò nell'ordine a Colonia, studiò e insegnò a Colonia, Lovanio, di nuovo a Colonia. Scrisse molte opere tra le quali un poco accurato [...] (ma molto diffuso) Catalogus haereticorum (1520-22), in continuazione di quello di Nicola Eymerich, nel quale combatte Lutero. ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] », n.s. 17, 1974, pp. 31-108 (per es. la Kurze Form der zehn Gebote, una primitiva versione del Piccolo catechismo di Lutero, ebbe in Italia sette edizioni, tre delle quali uscirono sotto il nome di Erasmo). La diffusione in Italia dei libri e della ...
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Teologo e umanista (Nieuport 1472 o 1473 - Chartres 1543). Insegnò alla Sorbona, fu canonico a Chartres (1527). Amico di J. Le Fèvre d' Étaples e precettore di G. Briçonnet, si orientò nel senso dell'umanesimo [...] suo Elucidatorium ecclesiasticum (1516), la visione dei pericoli e la rivolta di Lutero, lo portarono a sostenere la Sorbona, redigendo la Determinatio di questa contro Lutero (1521), e a combattere la Riforma con gli scritti (Antilutherus, 1524; De ...
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Forma ted. del nome umanistico Bilicanus (dalla città natale) di Diepold Gerlach o Gerlacher (Billigheim, Landau, 1491 - Marburgo 1554). Canonico e maestro di dialettica a Heidelberg, aderì subito alla [...] a fuggire, si trasferì dapprima a Weil (Svevia), quindi a Nördlingen (Baviera), dedicandosi alla predicazione. Ondeggiò a lungo fra Lutero e Zwingli, finché nel 1530 non si decise a tornare in seno alla Chiesa cattolica. Tornò poi a Heidelberg, dove ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....