DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] a consulto da Ingolstadt. In quattro concistori, dal 20 maggio al 1º giugno, si decise una volta per tutte sul problema di Lutero. Anche in quest'occasione il D. che, a causa di una malattia, poté partecipare solo a due sedute, non riuscì a far ...
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BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] confratello in errore e lo invita a tornare a sottomettersi all'autorità del papa. Non esclude neppure che le accuse di Lutero contro la Curia romana possano avere un qualche, sia pur minimo, fondamento (c. P III r); ma ritiene improponibile un altro ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] fede "caritate formata" che rende possibile l'applicazione al credente della passione di Cristo. D'altra parte il B. si discosta da Lutero sia per ciò che egli intende per "gratia seu caritas" - un dono dello Spirito inerente nell'anima ma che non si ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] e la personalità e l'attività, ciò è dovuto principalmente al fatto che al suo nome è legata la bolla di condanna di Lutero - la Exsurge Domine - pubblicata a Roma il 15 giugno 1520.
Già nel concistoro del 9 genn. 1520 era stato deciso, dopo un ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] II e aveva lasciato il vescovato di Ascoli il 30 luglio 1518, l'anno in cui iniziò l'istruttoria per il processo a Martin Lutero. Dopo l'invio delle tesi e degli scritti del riformatore a Roma da parte dell'arcivescovo di Magonza (13 dic. 1517) e la ...
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DELLA VOLTA, Gabriele
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1468 probabilmente a Venezia, come indicherebbe il soprannome di "Venetus". Nulla si sa della sua infanzia e della sua giovinezza: secondo alcune fonti [...] sua lettera non aveva avuto seguito, il D. attese il capitolo veneziano per parlare con J. von Staupitz, diretto superiore di Lutero, ma questi non si presentò a Venezia. Il D. gli scrisse allora due volte, minacciandolo il 15 marzo 1520 di togliere ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] a indirizzare le sue simpatie verso l'elettore di Sassonia e ad usare di conseguenza la mano leggera nel procedimento contro Lutero, non influenzò il modo in cui Giulio trattò la questione luterana.
In un dispaccio del 7 ottobre del 1518 al cardinale ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] censure già formulate dalle facoltà teologiche di Colonia e di Lovanio nel 1519 e formulò la condanna di quarantuno opinioni di Lutero come contrarie alla fede cattolica, espressa con la bolla Exsurge Domine (15 giugno 1520).
L'esordio di Carlo V fu ...
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BAURA, Andrea
Franco Gaeta
Frate agostiniano, presente al capitolo generale dell'Ordine tenuto a Venezia nel 1519, cominciò a far parlare di sé dopo una serie di prediche tenute a Venezia nel 1520, [...] di palazzo Loredan, nel quale aveva violentemente attaccato il pontefice e la corte romana. La sua propensione per Lutero è attestata dal Sanuto, che forse riecheggia preoccupazioni per la diffusione in Venezia di scritti e dottrine eterodosse ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] Pier Paolo Vergerio: the making of an Italiari reformer, Genève 1977, pp. 75 s.; S. Seidel Menchi, Le traduzioni ital. di Lutero nella prima metà del Cinquecento, in Rinascimento, s. 2, XVI (1977), pp. 64-80; P.F. Grendler, The Roman Inquisition and ...
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luterano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo a Lutero o alla sua dottrina: teologia l.; la Chiesa l.; come sost., seguace di Lutero, e in senso più ampio chi segue e professa il luteranesimo (v. anche evangelico e protestante); vecchio l., aderente...
sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro liturgico usato dalla Chiesa (dal sec....