Pittore di Amburgo (circa 1380 - dopo il 1430). Incerte sono le notizie sulla sua origine e poche le opere a noi note. Risulta che la sua famiglia d'origine si chiamava Lubberder-Francke, e che i suoi [...] nella Gheldria, e che egli appartenne all'ordine domenicano. Lavorò, oltreché per le città anseatiche, anche per Münster in Vestfalia. Egli poté conoscere le opere della scuola borgognona, di cui risulta informatissimo, sia con un viaggio in Francia ...
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Teologo cattolico (castello di Canstein, Vestfalia, 1764 - Colonia 1835); prete (1799) decano della cattedrale di Münster, accettò l'interferenza prussiana nella sede vescovile degli Asburgo. Dopo il passaggio [...] del territorio di Münster alla Francia, ebbe da Napoleone la nomina a vescovo, che non fu ratificata dal papa. Caduto Napoleone, diventò l'uomo di fiducia per le questioni religiose del cancelliere K. A. di Hardenberg. Fu sostenitore della chiesa ...
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Critici e poeti tedeschi (Heinrich: Wesel 1855 - Tecklenburg, Vestfalia, 1906; Julius: Münster 1859 - Berlino 1930). Trasferitisi assai presto a Berlino, parteciparono alla lotta contro il perdurare di [...] uno stanco pseudo-classicismo in favore del naturalismo. Nel 1889 parteciparono alla fondazione della Freie Bühne, di lì a poco alla fondazione della Neue Freie Volksbühne. Insieme pubblicarono i Deutsche ...
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Filosofo tedesco (Elte, Vestfalia, 1904 - Münster 1997), dal 1946 prof. all'univ. di Münster; premio Balzan per le scienze filosofiche (1982). Fenomenologia e tomismo sono alla base della riflessione di [...] P., volta, per il loro tramite, alla fondazione di un'antropologia informata ai valori cristiani. In questa prospettiva si collocano anche le sue indagini storiche su s. Tommaso e il pensiero medievale. ...
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Architetto (Nörde, Vestfalia, 1694 - Münster 1773). Completò la sua formazione, grazie alla protezione del principe vescovo di Münster, a Würzburg presso B. Neumann (1720-21) e a Roma (1722); dal 1725 [...] modi barocchi: Oranienburg nel parco di Nordkirchen (dal 1725); casino di caccia di Clemenswerth, presso Sögel (1740-47); chiesa di S. Clemente (1745-53), Erbdrostenhof (1754-57) e castello (1767-73) a Münster, dove costruì per sé due notevoli case. ...
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Filologo tedesco (n. Engelthal, Norimberga, 1860 - m. 1933), doctor philologiae a Erlangen (1886), poi doctor iuris honoris causa dell'univ. di Münster in Vestfalia (1910); prof. nel Neues Gymnasium di [...] Norimberga. Scrisse opere di alta importanza sulla lingua e sullo stile dei giureconsulti romani, apportando notevoli contributi alla ricerca delle interpolazioni nel Corpus iuris civilis, infrenandone ...
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Famiglia di scultori della Vestfalia, attivi a Paderborn e a Münster tra il sec. 16º e il 18º. I più noti sono Heinrich (m. 1631), attivo dal 1589, che lavorò specialmente per il duomo di Paderborn, e [...] risentì del manierismo olandese, pur rimanendo legato alla tradizione gotica; Gerhard (n. forse Paderborn 1582 - m. Münster 1652), suo fratello, di analoga tendenza; Johann Wilhelm (n. 1675 circa - m. dopo il 1732), opere del quale si trovano nel ...
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Teologo luterano (Osnabrück 1526 - Oldenburg 1595). Sacerdote nel 1550 (a Münster) e dapprima accanito avversario dei luterani, ne abbracciò poi la dottrina. Ebbe quindi diverse cariche ecclesiastiche [...] con N. Selnecker una Chiesa rigidamente luterana. H. scrisse circa un centinaio di opere, per lo più teologiche e sulla storia della Vestfalia, da Antiqua Westphalia alla Historia ecclesiastica renati Evangelii per inferiorem Saxoniam et Westphaliam. ...
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Uomo politico austriaco (Graz 1584 - Vienna 1650); convertitosi al cattolicesimo a seguito della controriforma dell'arciduca Carlo II, fu nominato consigliere aulico militare, e da Ferdinando II primo [...] maggiordomo di corte. Durante la guerra dei Trent'anni fu incaricato di diverse mansioni diplomatiche. Primo plenipotenziario imperiale alle trattative di Münster e di Osnabrück, contribuì alla conclusione della pace di Vestfalia. ...
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Militare (Hausen, Assia, 1768 - Münster 1850). Al servizio della Prussia (1796), poi colonnello dei cacciatori della guardia di Gerolamo, re di Vestfalia, si mise (1809) a capo di un movimento insurrezionale [...] contro il sovrano, che fallì. Rifugiatosi in Boemia, entrò (1812) nell'esercito russo e, dopo la caduta di Napoleone, in quello hannoveriano, dove ebbe il grado di maggiore generale ...
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