ISSERLES, Mōsheh
Umberto Cassuto
Talmudista e giurista ebreo, nato a Cracovia verso il 1520 o forse un po' prima, morto ivi il 1° maggio 1572. Fece parte del rabbinato della sua città, e fu a capo d'una [...] sostenendo le concezioni della scuola talmudica franco-tedesca, all'opera di codificazione del diritto tradizionale ebraico, prima col suo Darkē Mōsheh (Le vie di Mosè), consistente in glosse al codice di Ya‛qōb b. Āshēr Arbā‛āh Ṭūrīm (Quattro ordini ...
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Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] perseguitati. Sua madre, invece di farlo gettare nel fiume secondo i decreti della persecuzione, lo depose nella giuncaia del Nilo entro una cesta, e qui fu trovato da una figlia del faraone, che lo prese ...
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Talmudista e giurista ebreo (Cracovia 1520 circa - ivi 1572). Fu rabbino e capo di una scuola talmudica. Con lo scritto Darkē Mosheh ("Le vie di Mosè"), e quindi con le note e le correzioni al codice giuridico [...] di Yōsēf Caro, ebbe parte notevole nella fissazione della legge ebraica secondo la tradizione ashkenazita. Scrisse inoltre opere di filosofia religiosa, di ritualistica, responsi, glosse e commenti varî ...
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MOSHEH ibn ‛Ezrā (Abū Hārūn Musà b. Abī Isḥāq)
Umberto Cassuto
Poeta e filosofo ebreo, nato a Granata verso il 1060, morto verso il 1140. Compose numerose poesie ebraiche, religiose e profane. Larga [...] diffusione ebbero le sue poesie religiose, e particolarmente quelle penitenziali (sĕlīḥōt), che gli valsero l'epiteto di ha-sallāḥ o hasalḥan (autore di sĕlīḥōt); in esse si riflette spesso il suo senso ...
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MŌSHEH ben Naḥmān (Naḥmanide, RaMBaN, Bonastruc de Porta)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Gerona verso la fine del sec. XII, la più alta autorità del suo tempo nel campo del diritto giudaico. Fermamente [...] persuaso del principio di autorità, considerava gl'insegnamenti dei libri tradizionali, Bibbia e Talmūd, come espressioni di verità assoluta e non sentiva affatto il bisogno di cercarne la conferma nella ...
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MŌSHEH (Mosè) de León
Umberto Cassuto
Scrittore ebreo spagnolo, vissuto nella seconda metà del sec. XIII e forse anche al principio del XIV.
Compose diverse opere nel campo della Qabbālāh e divulgò [...] b. Yōḥay (sec. II d. C.). I sospetti che in qualcuno sorsero subito, che questo libro fosse una falsificazione di Mōsheh de León, furono considerati fondati dagli studiosi del secolo XIX, i quali videro in lui l'autore dello Zōhar. Recenti ricerche ...
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Mosheh ben Maimon (detto Rambam, sigla di Rabbi Mosheh ben Maimon)
Mōsheh ben Maimōn
(detto Rambam, sigla di Rabbī Mōsheh ben Maimōn) Teologo, filosofo, giurista e medico ebreo andaluso, noto nel mondo [...] occidentale come Maimonide (➔) ...
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Cabalista, scrittore e drammaturgo ebreo (Padova 1707 - 'Akkō 1746). Nel 1725 comparve la sua prima opera drammatica, Migdāl 'oz ("La torre possente"). Trasferitosi ad Amsterdam (1735) in quanto sospettato di velleità messianiche, scrisse un altro dramma allegorico, Lavĕshārīm tĕhillāh ("La lode dei giusti", 1743), un'opera in tre atti che riflette le sue esperienze personali e che esercitò un influsso ...
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Poeta e cabalista ebreo (Amsterdam 1625 - Mantova 1697). Allievo di Saul Levi Morteira e seguace di Spinoza, completò gli studî a Poznań (Polonia); fu rabbino a Venezia e (1673) a Mantova. Scrisse il primo [...] Yĕsōdōlām "Il fondamento dell'universo"); Iggĕrot hā-Remez ("Le lettere di ReMeZ"; ReMeZ sono le iniziali del suo nome Rabbī Mōsheh Zākūt), opera di contenuto cabalistico contenente fra l'altro un poema di 1000 versi (Elef alpīm "1000 alef"). Scrisse ...
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MAIMONIDE (ebr. Mōsheh b. Maymōn, abbreviato RaMBaM; arabo Abū ‛Ιμρἇν Μὗσἂ β. Maymūn b. ‛Abd Allāh)
Umberto Cassuto
Filosofo e giurista ebreo, nato il 30 marzo 1135 in Cordova, donde dovette fuggire [...] . 18. Sull'asma: originale e due trad. ebr., ined. 19. Sull'igiene: edito con trad. ted. da H. Kroner, Leida 1925; trad. ebr. di Mōsheh b. Tibbōn, ed. in Kerem Hemed, III, 9-31, e altre volte di poi; trad. lat., di Giovanni da Capua, ined.; altra (De ...
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