Ipotizziamo che una persona vi racconti di aver incontrato Buoni e Cattivi, ma anche Cattivelli, dopo essersi avventurata sull’Alpe Rebelle. Per fortuna Divin Porcello e Baciafemmine l’hanno salvata raccomandandola [...] per la prima volta nel 1363 e derivata dal latino hospite(m), attraverso il francese oste, ostesse (sec. XII e XIII) voga a Fano Adriano (Teramo) «Fanesi furono forti, fatevi forti figli fanesi!». In nome del ciboInterpellata da Lingua italiana ...
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Cosa c’entra la continenza, quando ci si occupa di violenza di genere e di femminicidi? Ha a che fare con la narrazione utilizzata dai giornalisti. Tanto che quel termine è stato utilizzato nel Testo unico [...] di violenze sessuali provoca un effetto negativo con forti ripercussioni sul senso comune.Ci sono due tipi I civ. 18 ottobre 1984, n. 5259), Francoabruzzo.itAzzalini, M., Rappresentazioni di genere nel linguaggio dei TG italiani, Venezia, Edizioni ...
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Dalla lorenza (graticola) alla lucìa (ballo popolare). La personificazione nella formazione deonomasticaPer il ciclo di interventi dedicati alla deonomastica, introdotto da Wolfgang Schweickard [...] vecchio e rimbecillito’) e forse anche al simbolismo fonetico del gruppo ma(m)-, che si trova in formazioni come mao, mamo, mamao ‘sciocco’ ‘marito tradito’); martinetto ‘apparecchio per sollevare forti pesi ad altezza limitata’, dal nome proprio ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] del desiderio di normalizzazione della malattia da parte dei poteri forti, ai quali il tecnico garantisce di rendere invisibile la malattia ., Salute/malattia. Le parole della medicina, Giannichedda, M. G. (ed.), Merano, Edizioni alpha beta Verlag ...
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La Nona Sinfonia in re minore op. 125 di Ludwig van Beethoven, nota come Sinfonia Corale, compie quest’anno 200 anni. Dedicata al Re di Prussia, Federico Guglielmo III, venne scritta tra il 1818 e il 1824 [...] una figurazione ritmica ossessiva e segni dinamici «f» (forte) diffusi ovunque. Il terzo movimento, Adagio molto e cantabile ala’), preparandola all’unione con il Padre («Brüder, über'm Sternenzelt / Muss ein lieber Vater wohnen»; ‘fratelli sopra la ...
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Costantino ChilluraOpera poetica (1)a cura di Gian Paolo RenelloViareggio/Pisa, [dia•foria/dreamBOOK, 2024 Esperto di teoria della letteratura e informatica umanistica, studioso di Folengo e Dante, con [...] stampo apparentemente balestriniano, per quanto riguarda certe forti spezzature del verso: si veda ad dellʼHangover 2, Gias Gengol,Labbradà, Splinautiche, in Chillura, C., Di Marco, M., isuoi, PERAP,Palermo, Flaccovio, 1991, pp. 11-40.Id., Michaux e ...
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I migratismi della prostituzioneNel 2007 la cronaca locale di Sassari riportava la notizia di un importante operazione condotta dalla Polizia di Stato nella provincia sarda, finalizzata a smantellare un’organizzazione [...] liberatoria, a raccontare la propria esperienza. Sono libri forti, senza giri di parole né abbellimenti, «quasi un ’ (e ghabbara sono gli spacciatori di eroina), citato in Immigrato di M. Fortunato e S. Methnani (Theoria, 1990) e in La straniera di ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...
Guerre dimenticate
Marina Forti
L’espressione guerre dimenticate si è affermata nel vocabolario politico-giornalistico italiano nei primi anni del 21° sec. e contiene in sé una connotazione polemica: dimenticate sono le guerre di cui non...