Botanico, genetista, e fitogeografo (n. Mosca 1887 - m. forse Magadan 1943). Studiò scienze agrarie e lavorò a Cambridge e a Londra con W. Bateson. Rientrato in patria, svolse importanti ricerche sulle [...] 'URSS a riprendere concetti lamarckiani sull'eredità dei caratteri acquisiti. V. cadde in disgrazia, fu privato delle cariche che ricopriva e confinato in Siberia, dove sarebbe morto nel genn. 1943. Caduto nel 1965 Lysenko, l'anno successivo a V. fu ...
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Nome comune di alcune specie di piante erbacee del genere Salvia, e in particolare di S. officinalis (v. fig.), molto usata in cucina come erba aromatica. Il genere Salvia appartiene alla famiglia delle [...] in Italia anche allo stato spontaneo; è un suffrutice alto fino a 1 m, con foglie ovato-oblunghe, crenulate, lunghe da 5 a 15 cm, e in particolare S. splendens del Brasile e S. fulgens dell’America Centrale, con brattee, calici e corolle di un rosso ...
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Nome comune di Cucumis melo (v. fig.) e del suo frutto. È un’erba annua della famiglia Cucurbitacee, originaria dell’Asia e dell’Africa tropicale, coltivata in tutti i paesi caldi e temperati. Ha fusto [...] -ovoidale con buccia liscia; a questo tipo appartiene il m. giallo, con polpa bianca o aranciata, profumatissima; si conserva facilmente nell’inverno.
Il m. è la più esigente delle Cucurbitacee: richiede calore e copiosi concimi organici ed esige ...
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Erba annua (Panicum miliaceum; v. fig.) della famiglia Poacee, appartenente al gruppo dei cereali. Ha fusti robusti, alti anche più di 1 m, foglie lineari-lanceolate, con guaine irte di peli molli, pannocchia [...] del tutto importanza e ha una diffusione marginale; è invece ampiamente coltivato in aree semidesertiche dell’Asia e dell’Africa. Secondo stime del 2009, i principali produttori di m. nel mondo sono l’India (12 milioni di t); la Nigeria (7,7 milioni ...
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Genere di piante della famiglia Fabacee, comprendente 15 specie dell’America Settentrionale e Centrale. Si tratta di alberi o arbusti con foglie imparipennate, stipole spesso spinose, fiori bianchi, rosei [...] (v. fig.), chiamata comunemente r. o falsa acacia, alta fino a 20 m. Fu chiamata r. da Linneo in onore di Jean Robin (1550 - 1628), e risulta piuttosto invasiva nei boschi temperato-umidi dell’Europa centrale ed occidentale. Fornisce un legno molto ...
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Erba perenne (Atropa belladonna) della famiglia Solanacee. Ha radice carnosa, fusti eretti alti 1 m circa, ramificati in alto, foglie grandi, quelle dei rami accompagnate da un’altra foglia più piccola [...] -violacea (fig. B, C), con calice accrescente in forma di stella a 5 punte. Cresce in luoghi freschi e ombreggiati dell’Europa, Asia occidentale e Africa settentrionale.
La b. è ricca di alcaloidi (atropina, iosciamina ecc.) e velenosa. In terapia si ...
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Erba (Cichorium intybus; fig. 1) annua, bienne o perenne, delle Asteracee. Ha radice a fittone, foglie basali a rosetta, dentate o frastagliate; più o meno pubescenti; il fusto, ramoso, è alto fino a 1 [...] m, e porta molti capolini di fiori azzurri, che durano poche ore. Cresce nei campi e luoghi erbosi dell’Europa, Asia temperata e Africa boreale. In tutte le parti contiene un latice bianco, amaro. È pianta rustica che richiede terreni non umidi, di ...
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Naturalista e orticoltore (Dolgoe, Rjazan´, 1855 - Kozlov, od. Mičurinsk, 1935). Nel 1875, funzionario delle ferrovie, cominciò a fare modesti esperimenti che nel 1921 il governo sovietico gli permise [...] di continuare su vasta scala creando varî istituti intitolati al suo nome e posti alle sue dipendenze: nel 1931 fu insignito dell'ordine di Lenin. M. ottenne, con mezzi empirici varî (ibridazione, selezione in massa, innesti), notevoli miglioramenti ...
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Naturalista (Trassilico, Garfagnana, 1661 - Padova 1730), allievo di M. Malpighi, prof. di medicina pratica (1700) e poi di medicina teorica (1710) all'univ. di Padova, membro della Royal Society di Londra. [...] , generalizzò a tutti gli esseri viventi la teoria ovista, dando così un contributo decisivo all'affermarsi dell'etiologia microbica delle malattie infettive. Lasciò un catalogo di piante e dette il nome a un'idrocaritacea (Vallisneria). Sostenne ...
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Medico e naturalista (S. Miniato 1541 - Roma 1593). Compiuti gli studî a Pisa con A. Cesalpino, fu invitato a Roma da Pio V per dirigere il Giardino dei Semplici che trasformò in orto botanico modello. [...] dopo più di un secolo da C. R. Dati, fu pubblicato da G. M. Lancisi e P. Assalti col titolo di Metallotheca. Opus postumum (1717), cui fu aggiunta un'appendice in occasione della 2a edizione (1719). In essa, oltre a descrivere i minerali e i fossili ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...