PARISI, Giorgio
Marco Rossi
Fisico, nato a Roma il 4 agosto 1948. Conseguita la laurea in fisica nel 1970 presso l'università di Roma, ha lavorato prevalentemente presso i laboratori dell'Istituto nazionale [...] chimica e applicazioni; nel 1987 è stato nominato Socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
I suoi studi e le sue Spin glass theory and beyond (1986), in collaborazione con M. Mezard e altri; Field theory disorder and simulations ...
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Fisico, nato a Firenze il 20 agosto 1906. Laureatosi nel 1928 a Pisa, fu nominato nel 1931 assistente presso l'Istituto di fisica di Firenze, dal 1934 libero docente, nel 1937 professore a Camerino, dal [...] vice-direttore del Centro di fisica nucleare del Consiglio nazionale delle ricerche; direttore del laboratorio per lo studio delle particelle elementari alla Testa Grigia (Cervinia, m. 3.500 s. l. m.), progettato e costruito sotto la sua direzione. È ...
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Fisico, fratello maggiore di Louis (v. sopra), nato a Parigi il 27 aprile 1875. Educato alla scuola navale e all'École d'application, licencié in fisica nel 1901, lasciò la marina nel 1905 come capitano [...] atomica sperimentale da cui sono usciti numerosi fisici valenti. È membro dal 1924 dell'Académie des sciences e dell'Académie française dal 1935.
Sperimentatore eminente, M. de B. mostrava nelle sue prime ricerche (1906-1911) che i gas contengono ...
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METACENTRO
Tommaso Collodi
. Si consideri un solido parzialmente immerso in un liquido e in equilibrio. In tali condizioni la retta y che unisce il centro di gravità del solido (punto di applicazione [...] chiama "asse neutro".
Lo studio sulla stabilità dell'equilibrio, in seguito a rotazioni del galleggiante attorno per questa nuova posizione incontra l'asse neutro in un punto M situato al disopra del centro di gravità del galleggiante, la coppia ...
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VEBLEN, Oswald
Fisico matematico americano, nato a Decorah, Iowa, il 24 giugno 1880, morto a Princeton, New Jersey il 10 agosto 1960. Fu professore nell'università di Princeton (1910-32), e poi (dal [...] geometria differenziale (teoria degli spazî a connessione) e alla topologia, è stato il primo trattatista della topologia combinatoria. Al V., e a M. Wedderburn, è anche dovuto un esempio ormai classico di geometria piana finita non desarguesiana. È ...
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SEABORG, Glenn Theodore
Chimico-fisico americano nato a Ishpeming, Michigan, il 19 aprile 1912; direttore (dal 1945) del dipartimento di chimica dell'università di Berkeley, premio Nobel per la chimica [...] per l'anno 1951 (con E. M. MacMillan).
Fondamentali sono le ricerche del S. nel campo della chimica nucleare: a lui si deve la scoperta (1940) dell'elemento plutonio e l'identificazione degli isotopi Pu238 e Pu239; nel 1944 il S. e coll. isolarono ...
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Fisico tedesco, nato a Oranienburg l'8 gennaio 1891 e morto a Heidelberg l'8 febbraio 1957. Dal 1934 direttore dell'istituto di fisica del Kaiser-Wilhelm-Institut di Heidelberg e dal 1946 anche professore [...] Nobel per la fisica, insieme a M. Born, nell'anno 1954.
Ha dato notevoli contributi in varî campi della fisica. A lui è dovuta l'introduzione dei metodi di coincidenza nella tecnica di conteggio delle particelle; applicando con Geiger tale metodo ...
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buchi neri
Valeria Ferrari
Non si fanno sfuggire nulla, neppure la luce
I buchi neri sono corpi celesti il cui campo gravitazionale è così intenso che non possono emettere nulla, neppure la luce. Per [...] Terra e non torna più indietro. La velocità di fuga da un corpo celeste è Vf = √(2G M/R) dove M è la massa della stella o del pianeta da cui parte la palla (in questo caso la Terra) e R il suo raggio. Per la Terra Vf =11,2 km/s, che equivale a circa ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] chargée" (Second mémoire, p.130). Proprio per aver constatato che i corpi isolanti si comportano come tramiti attivi delle azioni elettriche, M. Faraday li chiamò poi "dielettrici". Affermata l'esistenza di un solo fluido elettrico, l'A. tenta, nella ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] a zero (Qa, a = 0); F(n) (β) è il minimo della funzione F (β, Q) al variare della matrice Q. La funzione F(n) (β Q) è la generalizzazione della funzione F (m) precedentemente introdotta. Un calcolo dettagliato mostra che
dove
Tutti i calcoli ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...