Cronista bretone (n. forse in Scozia 493 o 516 - m. 570 circa). Probabilmente originario di una famiglia di nobili britanni, fattosi monaco, si trasferì in Irlanda e ivi si dedicò a un'attiva opera di [...] reges, principes ac sacerdotes, che si compone di una cronaca, la più antica, dei Britanni dall'invasione romana ai tempi dell'autore, e di un'invettiva, intessuta di citazioni bibliche, contro il malcostume dei re britannici e del clero. Festa, 30 ...
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Teologo pietista e pedagogista (n. Gross-Kniegnitz, principato di Brieg, 1689 - m. 1762); parroco di Töpliwoda, nella Slesia, poi a Teschen, dove edificò la Jesuskirche, una scuola e un orfanotrofio. Poiché [...] Neustadt, fu nominato da Federico Guglielmo I abate del chiostro di Bergen e sovrintendente generale del Ducato di Magdeburgo. Direttore della scuola del chiostro, la elevò al grado di massimo centro culturale del pietismo; si fece anche propugnatore ...
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Scrittore cristiano, siciliano, vissuto verso la metà del 4º secolo. Pagano, appartenente all'ordine senatorio, autore di un trattato di astrologia (Matheseos libri VIII) a tendenze neoplatonizzanti e [...] i culti orientali), pur essendo condotta sui motivi dell'apologetica tradizionale, è ravvivata da un tono di dei due scritti a un unico autore e cioè a F. M., risultato di una indagine comparativa, è oggi universalmente accettata dagli studiosi ...
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Teologo e mistico (n. probabilmente in Scozia - m. Parigi 1173); canonico, poi (1162) priore dell'abbazia di S. Vittore a Parigi, occupa un posto importante nella scolastica per alcune opere in cui diede [...] ). Ma interessante è altresì la sua produzione più schiettamente teologica, in cui egli applica il metodo anselmino nella ricerca delle rationes necessariae del dogma: in questo senso è molto significativo il De Trinitate. È anche autore di opere ...
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Poetessa e mistica indiana (sec. 15º-16º). Dopo la morte del marito, giovane principe di Chitor (Rājasthān), si dedicò interamente all'esperienza della corrente mistico devozionale della bhaktì. M., che [...] , il dio Kṛṣṇa, anche un commentario al poema Gītagovinda di Jayadeva (12º sec.). M. usa una forma arcaica della lingua rājasthānī che assieme ad altre parlate regionali dell'India settentr. è alla base del hindī moderno. La leggenda vuole che un ...
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Umanista savoiardo (Saint-Martin-du-Fresne, Bugey, 1515 - Basilea 1563), il cui vero nome però era Châteillon (il nome umanistico era Martinus Bellius). Convertitosi alla riforma calvinista, fu dal 1541 [...] dommatico (fondato su un estremo misticismo e sulla dottrina dell'ispirazione e illuminazione diretta) lo posero in contrasto haereticis an sint persequendi, 1554, scritto dopo l'esecuzione di M. Serveto). L'opera principale è il De arte dubitandi et ...
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Teologo ed ecclesiastico (m. Costantinopoli 342), una delle grandi personalità della politica ariana. Vescovo di Berito, passò poco prima del 318 alla sede di Nicomedia; compagno di Ario, lo accolse presso [...] , iniziò la grande politica di riabilitazione di Ario: ottenne la deposizione di alcuni dei maggiori avversarî, e la conciliazione dell'amico con Costantino, che battezzò nel 337. Non era riuscito a conciliare Ario con Atanasio; ottenne tuttavia da ...
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Teologo (n. in Bretagna - m. dopo il 485), monaco a Lérins di cui divenne abate nel 433, quindi vescovo di Riez (prima del 462). Degli scritti, un Adversus arianos et macedonianos è da ritenere perduto; [...] (eccetto un codice) al diacono romano Pascasio, difende la consustanzialità e coeternità dello Spirito Santo al Padre e al Figlio. In altra questione, quella della grazia, F., dopo la condanna del predestinazionista Lucido nei sinodi di Arles ...
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Ecclesiastico (Prato 1721 - Firenze 1809). Per invito del card. V. A. delle Lanze si accinse alla versione della Bibbia in italiano: per il Nuovo Testamento (1769-71) prese a base il testo greco, discostandosene [...] dalla Vulgata, ricorse a volte al testo ebraico con l'aiuto di un rabbino di Firenze. M. stesso curò, tra il 1782 e il 1792, un'edizione definitiva dell'intera versione, che, ricca di introduzioni e note a carattere soprattutto edificante, è stata ...
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Ecclesiastico francese (n. Normandia 1412 circa - m. Roma 1483). Venuto a Roma fu creato da Eugenio IV vescovo di Angers e cardinale (1439). Legato in Francia (1451-52), tentò invano, durante le trattative [...] 'università di Parigi e iniziò (1452) la revisione del processo di Giovanna d'Arco. Dal 1477 fu camerlengo della Chiesa. Uomo di mondo, bibliofilo e raffinato mecenate (tra l'altro eseguì grandi lavori nella sua basilica titolare di S. Maria Maggiore ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...