Discendente (n. 995 - m. 1030) di Aroldo I Hårfager, fu alla corte del duca di Normandia a Rouen (1013-14). Divenuto re (1016), si impegnò nel riordinamento civile ed ecclesiastico del paese. Inviso all'aristocrazia, [...] con le armi, ma fu sconfitto e ucciso nella battaglia di Stiklestad. Fu considerato, pochi anni dopo la morte, il santo nazionale della Norvegia e quello principale di tutto il Nord dell'Europa: ma fu canonizzato solo nel 1888. Festa, 29 luglio. ...
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Teologo (Brecht 1554 - Lovanio 1623), gesuita. Prof. a Lovanio (1584-1600), il suo insegnamento fu turbato dalla violenta polemica suscitata, contro le sue Theses theologicae (1586), da M. Baio che l'accusava [...] l'intervento papale, L. pubblicò il De iustitia et iure ceterisque virtutibus cardinalibus libri IV (1605) che è una delle sue opere migliori. Altre polemiche provocò il suo De gratia efficaci, decretis divinis, libertate arbitrii et praescientia Dei ...
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Canonico (m. 1154) e tesoriere del capitolo della cattedrale di York (1130); la sua elezione (1142) ad arcivescovo, approvata da Innocenzo II, fu contrastata, sotto l'accusa di simonia e d'ingerenza del [...] cisterciense di Fountains, Enrico Murdac, sostenuto da s. Bernardo. Eugenio III, cisterciense, in seguito a rappresaglie da parte della famiglia e dei sostenitori di G., lo depose. Morti i suoi autorevoli avversarî, dal ritiro penitente di Winchester ...
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Figlia (n. in Ungheria 1045 circa - m. Edimburgo 1093) di Edoardo l'Esule e pronipote di Edoardo il Confessore, accompagnò in Inghilterra (1057) il padre e il fratello Edgardo Aetheling. Fallita (1067) [...] fu anglicizzata, il governo centralizzato, la Chiesa unita a Roma e la cultura inglese imposta nel regno. Alla notizia dell'uccisione del marito e del figlio primogenito in guerra, morì improvvisamente. Venerata come santa in Scozia fin dal 1249 ...
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Religioso italiano (Milano 1841 - Dinan 1914), noto per aver richiamato in vita il ramo spagnolo dell'ordine degli ospedalieri di S. Giovanni di Dio e per aver fondato l'ordine delle ospedaliere del S. [...] di propulsione per la diffusione del ramo spagnolo dell'ordine. Primo provinciale all'atto della costituzione della provincia spagnola (1884), visitatore apostolico a Roma nel 1909, priore generale dell'ordine nel 1911, M. si dimise nel 1912 per la ...
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Domenicano inglese (m. 1279), provinciale per l'Inghilterra, arcivescovo di Canterbury e cardinale; insegnò a Parigi e a Oxford (1248-61). Difensore della tradizione agostiniana, sebbene aperto alla nuova [...] Parigi), sostenne le dottrine della pluralità delle forme, delle rationes seminales, dell'illuminazione; innanzi ai primi successi una serie di tesi tomiste relative soprattutto all'unità della forma sostanziale. Di lui abbiamo commenti ad Aristotele ...
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Predicatore (n. 1674 circa - m. Highgate, Middlesex, 1724). Studiò a Oxford, dove nel 1708 conseguì il dottorato in teologia. Sostenitore violento della causa tory e delle idee politico-ecclesiastiche [...] dell'Alta Chiesa, fu processato (1709) ai Comuni e poi (1710), in appello, alla Camera dei Lord per i suoi attacchi contro la tolleranza religiosa e contro gli whigs; sospeso dalla predicazione per 3 anni, apparve ai suoi sostenitori vittima di una ...
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Ecclesiastico (n. 1319 circa - m. Roma 1397), secondogenito di Carlo II di Valois; vescovo di Beauvais (1336), arcivescovo di Rouen (1362) e di Auch (1374), patriarca titolare di Gerusalemme, appoggiò [...] risolutamente Urbano VI contro il papa francese Clemente VII. Privato da quest'ultimo dell'arcivescovado di Auch (1378), si trasferì a Roma, dove fu creato cardinale (1378) e patriarca di Aquileia (1381); ma la sua nomina provocò gravi discordie nel ...
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Vescovo (n. 335 circa - m. 404 circa) di Cesarea di Palestina (dal 366 circa), nipote di Cirillo di Gerusalemme; compare nel 381 fra i partecipanti al concilio ecumenico di Costantinopoli e nel 384 ad [...] di Eusebio di Cesarea, di cui rappresentava la continuazione, basata su una documentazione di gran valore, oggi perduta. Dell'opera rimangono pochissimi frammenti, ma è possibile ricostruirla in parte attraverso le Storie di Rufino, Socrate e Gelasio ...
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Vescovo (n. 960 circa - m. Hildesheim 1022). Di nobile famiglia sassone, fu eletto vescovo di Hildesheim. Si preoccupò della cultura del clero, fondò monasteri, edificò chiese (come quella di S. Michele), [...] (ispirato alle colonne coclidi) e due candelabri nella chiesa di S. Michele a Hildesheim, tra le più alte testimonianze dell'arte ottoniana. Poco prima di morire si fece benedettino. Fu canonizzato da Celestino III (1193); festa, 20 novembre (fino ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...