Terzogenito (m. 1407) dell'imperatore Giovanni V, succedette (1384) ai Cantacuzeno nel despotato di Mistrà, dove installò numerosi coloni albanesi. ...
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Figlia (n. 1370 - m. Buda 1395) del re d'Ungheria e Polonia Ludovico il Grande d'Angiò. Fidanzata (1379) a Sigismondo di Lussemburgo, alla morte del padre ottenne la corona di Ungheria (1382) ma non quella [...] l'energica opposizione di Sigismondo, che il 1º nov. 1385 sposò Maria. Combattuta dalla Bosnia e dalla parte meridionale dell'Ungheria, M. fu costretta dal re di Napoli Carlo di Durazzo, chiamato dai dissidenti, ad abdicare (1385); ripresa la corona ...
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Figlio (n. 1558 - m. 1618) dell'imperatore Massimiliano II, alla morte di Stefano Báthory, pose la sua candidatura al trono polacco insieme allo zio Ferdinando del Tirolo e ai fratelli Ernesto e Mattia. [...] a ogni pretesa sulla corona (marzo 1589). Dopo la morte dell'arciduca Ferdinando del Tirolo, fu affidata a M., nel 1602, in nome dell'imperatore e della casata degli Asburgo, l'amministrazione dei dominî dello zio, che conservò fino alla morte. ...
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Marito (m. 1055) dell'imperatrice Zoe; pervenne al trono sposandola (1042), già vedova di due mariti e vecchia sessantaduenne. Vi si mantenne (anche dopo la morte di Zoe, 1050), nonostante le rivolte militari [...] dei generali armeni Maniace (1043) e Tornicio (1047). Seppe difendere i Balcani contro Russi e Peceneghi, ma non resse di fronte alla pressione normanna in Puglia e in Calabria, anche perché la condotta ...
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Figlio (n. Weilburg 1897 - m. 1955) dell'arciduca Federico (v.) del ramo ducale di Teschen. Crollato il trono degli A. nel 1918, si parlò di lui in alcuni circoli come candidato al trono d'Ungheria: voci [...] suoi viaggi nel paese; certo, fu il candidato del complotto realista, organizzato in Ungheria tra il dic. 1925 e il genn. 1926 dal principe di Windischgrätz e dal prefetto di polizia Nádossy (complotto dei falsi biglietti della Banca di Francia). ...
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Figlio (n. 1540 - m. 1583) del re di Danimarca Cristiano III, ebbe (1559) in feudo dal re Federico II, suo fratello maggiore, l'isola baltica di Oesel e altre minori cedute alla corona danese da J. Münchhausen, [...] vescovo tedesco di Curlandia. Esteso il potere anche su parte dell'Estonia, M. fu però costretto a cercare la protezione di Ivan IV il Terribile, dal quale fu fatto proclamare a Mosca re di Livonia (1570); ma fu tale solo di nome. ...
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Figlia (n. 1652 circa - m. 1744) dell'elettore palatino Carlo Luigi, nota col nome di principessa palatina e designata col titolo di Madame. Sposò (1671) Filippo d'Orléans, fratello di Luigi XIV e vedovo [...] di Enrichetta d'Inghilterra: matrimonio voluto dalla Francia per calcoli politici. Poco abile negli intrighi, presto trascurata dal marito, rimasta sentimentalmente legata alla sua Germania, dovette sopportare ...
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Emiro dell'Afghānistān (m. 1879), figlio di Dōst Moḥammed, cui successe (1863), ottenendo il riconoscimento del governo britannico dell'India. Esautorato da due suoi fratelli nel 1886, riconquistò il trono [...] 1878, per sottrarsi all'influenza britannica, ricevette a Kābul una missione russa e strinse con essa degli accordi che furono la causa della seconda guerra anglo-afgana. S. non fu però sostenuto dalla Russia e morì mentre le ostilità erano in corso. ...
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Figlio (n. 1430 circa - m. 1480) dell'elettore Ludovico III del Palatinato; arcivescovo di Colonia dal 1463. In conflitto con i suoi sudditi e con la città di Colonia, chiamò in aiuto Carlo il Temerario [...] duca di Borgogna, atto che provocò contro di lui la guerra dell'Impero. R. fu fatto prigioniero e rinunciò (1478) all'arcivescovato; morì prima che la Santa Sede decidesse sulla validità della sua rinuncia. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...