Legno pregiato fornito dagli alberi di alcune specie di Swietenia, della famiglia Meliacee, e principalmente da Swietenia mahagoni dell’America Centrale e Indie Occidentali. È un legno duro, compatto, [...] , rossastro.
Altri legni d’aspetto simile a quello del m. e provenienti da piante della medesima famiglia hanno in commercio il nome di m., per es. il m. africano, dato da Khaya senegalensis, il m. del Capo da Pteroxylon obliquum, altri tipi da varie ...
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Sphenophyllum Genere di piante Pteridofite fossili, unico rappresentante della famiglia Sfenofillacee e dell’ordine Sfenofillali, di cui si conoscono numerose specie dal Devoniano al Triassico inferiore [...] dell’Asia. Ha fusti lunghi (fino a 1 m) e sottili (meno di 1 cm di diametro), distintamente articolati, ramosi, con costole longitudinali, che portano foglie cuneiformi, spesso dentate o divise, con nervi dicotomi, disposte in verticilli sovrapposti ...
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Classe di piante Angiosperme il cui monofiletismo è chiaramente sostenuto sia dall’analisi delle sequenze di DNA, condotta negli anni 1990, sia dalla morfologia. Le M. sono considerate monofiletiche sulla [...] base delle nervature parallele delle foglie, dell’embrione dotato di un solo cotiledone, della disposizione sparsa dei fasci vascolari nei fusti, del sistema radicale avventizio. Altri fattori solitamente considerati diagnostici per le M., quali l’ ...
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Botanico argentino (n. Bolívar, Argentina, 1914 - m. 2003); prof. univ. dal 1951, ha insegnato botanica a Parma; socio nazionale dei Lincei (1969). Ha svolto importanti ricerche sui fenomeni di fotoperiodismo [...] Ha coltivato anche studî di paleobotanica e palinologia (pollini fossili). La sua opera più importante è Il verde a Parma: aspetti significativi della cultura e della tradizione botanica in Parma (1981), in collab. con I. M. Gandini e M. G. Corradi. ...
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(o centroeuropeo) Secondo la classificazione di A. Engler, unità fitogeografica comprendente l’Europa (eccetto la parte più boreale della penisola scandinava, che rientra nel dominio artico, e le regioni [...] caducifogli, come faggi, olmi, aceri, tigli ecc.; verso E hanno notevole estensione le formazioni steppiche e nelle alte montagne predominano gli elementi alpini o artico-alpini. Nel dominio m. Engler comprende anche tutta la catena dell’Appennino. ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Rosali, comprendente 53 generi di piante arboree o arbustive. Sono affini alle Orticacee ma se ne distinguono per la presenza di abbondante lattice in tutti i tessuti, [...] il gineceo con 2 carpelli evidenti e l’embrione solitamente curvo. Il monofiletismo delleM. è stato dimostrato sulla base dell’analisi delle sequenze di DNA, effettuata negli anni 1990. I generi principali sono: Antiaris, Artocarpus, Brosimum, ...
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Botanico russo (n. presso Novgorod 1847 - m. Leningrado 1931); a Pietroburgo, dal 1869, insegnò alla scuola superiore di agricoltura, trasformata poi (1878) in istituto forestale e dal 1902 alla morte [...] fu direttore del Museo di botanica dell'Accademia delle scienze. Nel 1915 fondò la Società botanica russa. Trattò soprattutto questioni di fisiologia vegetale, ma pubblicò anche un Kurs dendrologii ("Corso di dendrologia", 1891) e un fortunato Kurs ...
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Botanico russo (n. 1840 - m. 1870); studiò anche in Francia e Germania; si occupò del laboratorio di fisiologia vegetale e dell'Orto botanico di Pietroburgo. I suoi lavori più significativi riguardano [...] trovano, per es., nelle Leguminose e nelle Rosacee, avvolti da una sottilissima membrana cellulosica, spesso congiunta alla parete della cellula per mezzo di uno o più peduncoli; tale membrana isola l'ossolato, impedendo la sua eventuale soluzione. ...
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Naturalista (Parigi 1806 - ivi 1889). Prof. di botanica all'univ. di Montpellier; membro dell'Accademia delle scienze dal 1863. Nel periodo 1830-40, M. si recò con una spedizione scientifica nell'Europa [...] , con A. Bravais (1844), la prima scalata a scopo scientifico del Monte Bianco, nella quale, tra l'altro, furono eseguite misurazioni della velocità del suono a varie altezze. Scrisse: De la tératologie végétale (1851); Du Spitzberg au Sahara (1865). ...
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Piante presenti oltre il limite superiore degli alberi (nelle Alpi intorno a 1.600÷1.800 m, all'equatore più in alto). La vita vegetale in alta montagna è condizionata da secchezza dell'aria, forte [...] insolazione, elevati sbalzi termici dal giorno alla notte; per difendersi le piante a. hanno forme nane o striscianti, con foglie piccole e radici profonde: per es. ginepri, Muschi, Licheni ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...