Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] un’anima composta di atomi ignei sottilissimi, e mortale, che si dissolve nel corpo. Il m. si contrappone al vitalismo (➔) dove il principio della vita, del movimento e dello sviluppo è l’anima, entità diversa ma unita alla materia.
Nel 18° sec. il ...
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Ciascuno dei movimenti ritmici e alterni degli arti mediante i quali, nella deambulazione, si compie la traslazione del corpo in avanti (o indietro) sia nell’uomo sia negli animali.
La distanza (ca. 70 [...] pari a circa 73,5 cm, il passus era un doppio passo (cinque piedi).
In Italia, prima dell’adozione del sistema metrico decimale, il p. valeva, nelle varie località, tra 1 e 2 m. Come unità di volume, si usavano a Parma il p. di 4,860 m3 e a Roma il ...
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mobilità Attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi.
Chimica
M. degli elementi In geochimica, facilità e velocità che hanno gli elementi a migrare negli ambienti superficiali. La m. è funzione [...] lavorativa, e conferisce al lavoratore il diritto al conseguimento definitivo della qualifica superiore (e al corrispondente trattamento economico e normativo).
Fisica
M. delle cariche elettriche In un mezzo conduttore (soluzione elettrolitica, gas ...
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Fisico, storico della scienza e filosofo (Tuřany, Moravia, 1838 - Haar, presso Monaco di Baviera, 1916). Come scienziato diede importanti contributi all'acustica, all'elettrologia, all'idrodinamica, alla [...] e parametri (cono, linee, angolo, onda di M.; numero di M.) relativi al moto di un corpo in una corrente fluida. Meccanicista nei primi anni della sua carriera scientifica, M. abbandonò ben presto la dottrina allora dominante (che voleva ricondurre ...
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stadio Unità di misura di lunghezza in uso presso i Greci antichi, pari a 600 piedi; nel sistema attico era uguale a 177,60 m, nell’alessandrino a 184,85 m. Corsa dello s. La più antica gara di corsa a [...] coprire; in età ellenistica si usò datare le Olimpiadi appunto con il nome del vincitore di questa gara (➔ diaulo).
Dal nome della corsa il termine passò a indicare il campo e il complesso di impianti dove si svolgevano, nella Grecia antica, e poi a ...
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Chimico e fisico (Fournes-en-Weppes, Nord, 1830 - Grenoble 1901), prof. nell'univ. di Grenoble (dal 1870). A R. si debbono numerose ricerche di elettrochimica, termochimica, chimica analitica [...] a considerazioni termodinamiche, di una relazione tra l'abbassamento della tensione di vapore di soluzioni di soluti non volatili e composizione della soluzione, giungendo all'espressione (f−f´)/f´=P/M, con f=tensione di vapore del solvente puro, f ...
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In fisica, particella corrispondente a una data particella elementare, caratterizzata dall’avere massa, spin e vita media uguali, carica elettrica, momento magnetico, numero barionico, leptonico o altro [...] in cui si combinano le particelle ordinarie, dando così luogo ad antinuclei.
L’esistenza delle a., prevista dalla meccanica quantistica relativistica (P.A.M. Dirac), ha trovato la più esauriente conferma sul piano sperimentale. La prima a. osservata ...
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Fisico statunitense (Washington 1937 - Ithaca, New York, 2013). Autore di originali ricerche riguardanti le proprietà termiche e magnetiche dell'elio liquido e solido alle bassissime temperature, nel 1996 [...] gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica insieme a D. M. Lee e D. D. Osheroff per la scoperta (1972) della superfluidità nell'isotopo 3He dell'elio.
Vita e attività
Dopo aver conseguito nel 1965 il Ph.D in fisica presso la Duke University ...
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Fisico russo (Kronštadt 1894 - Mosca 1984). Premio Nobel per la fisica nel 1978 per i suoi studi sul comportamento della materia a basse temperature e in particolare sulla superfluidità dell'elio liquido, [...] inizialmente di questioni di magnetismo (produzione di campi magnetici di intensità fino a oltre 3∙107 A/m, variazione della resistività di metalli assoggettati a intensi campi magnetici, magnetostrizione di sostanze para- e dia-magnetiche, ecc.) e ...
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In fisica, l’antiparticella dell’elettrone, detta anche in passato elettrone positivo; fu scoperta da C.D. Anderson nel 1932 in una fotografia di tracce di raggi cosmici in camera di Wilson, ma la sua [...] esistenza era già stata prevista teoricamente da P.A.M. Dirac (➔ Dirac, Paul Adrien Maurice). Il p. è da un p. e un elettrone, che talora si forma prima dell’annichilazione delle due particelle: lo stato di legame di queste è simile a quello ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...