Zoologia
Specie (Panthera leo; v. fig.) di Mammifero Carnivoro Felide.
Caratteri fisici
Ha testa grossa e larga, arti slanciati e potenti con artigli robusti, raggiunge, dopo la tigre, le massime dimensioni [...] della famiglia: i maschi sono lunghi 1,7-3 m e pesano 150-250 kg; le femmine sono più piccole (1,4-1,7 m per 130 kg di peso medio). La coda ha un ciuffo terminale e una spina cornea al centro; il pelame è raso, in genere biondo o fulvo; il maschio ha ...
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(sanscr. e indost. Gaṅgā) Fiume dell’India e del Bangladesh (2700 km). Il suo bacino (circa 1 milione di km2) ha per limiti a N le cime più alte della catena himalaiana, a S i monti Vindhya che formano [...] l’orlo settentrionale del Deccan. A O una bassa soglia (277 m s.l.m.) lo distingue dal bacino dell’Indo e a E si fonde, nel Bangladesh, con quello del Brahmaputra. Esso poi include per gran parte un’ampia pianura alluvionale, creata dal fiume e dai ...
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Tecnica
Stabilimento in cui si esegue la macinazione dei cereali (soprattutto del grano); anche macchina che compie tale macinazione. Per estensione, il macchinario atto a macinare altro materiale.
Cenni [...] dei grani stessi tra le superfici dei cilindri, controrotanti, che sono più o meno accostate a seconda della finezza di macinazione voluta.
Il m. a dischi è costituito da due dischi verticali paralleli, rotanti intorno al loro asse comune, muniti di ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] di Cesare, subì confische e la proscrizione da parte di Antonio, e si salvò a stento, perdendo gran parte dei suoi libri e delle sue opere.
Opere
L'attività di V. fu immensa: l'indagine moderna ha elencato 74 opere per un totale di 620 libri. Di ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] Fra le f. monumentali tra fine del 19° sec. e inizi del 20° notevoli quelle dell’Observatoire a Parigi con sculture di J.-B. Carpeaux (1875) o delle Naiadi (1901, 1912, M. Rutelli, su architettura di A. Guerrieri, 1888) a Roma. Nel 20° sec. la f. ha ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] G.P. Oliva (1664-82), attorno al quietismo di M. de Molinos, sostenuto in principio dallo stesso papa Innocenzo XI e là origine a varie associazioni di zelanti sacerdoti (Padri della Fede, Amicizia cattolica ecc.), che ne continuarono le tradizioni; ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] 12, 20-22; 14, 8). La tradizione gli attribuisce l'evangelizzazione della Frigia e lo fa morire a Ierapoli, crocifisso capovolto. Ma è stato a ). - Francescano (n. forse Città di Messico - m. Nagasaki 1597), martire, con altri compagni, in Giappone ...
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(vedico Mitra-, avestico Mithra-) Divinità indoiranica associata con Varuna; insieme rappresentano i due aspetti, diurno e notturno, del cielo e due aspetti dell’ordine umano e cosmico: Varuna punisce [...] ; il dio non muore e non risorge; accanto al dio non figura alcuna grande divinità femminile. M. è modello e protettore dell’iniziato. Il mito sacro del mitraismo si ricostruisce soprattutto in base alle numerose raffigurazioni ritrovate nei mitrei ...
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Forma latinizzata del cognome del mistico tedesco H. Seuse (n. forse Costanza o Ueberlingen 1293 circa - m. Ulma 1366). Allievo di Eckhart, improntò la sua dottrina sull'analisi delle sue frequenti esperienze [...] E. Stagel. Durante l'esilio dei domenicani, rimasti fedeli al papa, S. fu eletto priore del convento, ma dopo il ritorno dell'ordine a Costanza fu destituito e, malgrado la sua assoluzione, trasferito a Ulma (1348 circa), ove continuò la sua opera di ...
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Nome di numerosi santi tra i quali:
1. Anastasio, patriarca di Antiochia dal 559 (m. 599), detto il Vecchio; difensore dell'ortodossia contro l'aftartodocetismo imposto (564) da Giustiniano, esiliato (570) [...] a Camerino (11 maggio) e a Palestrina (21 agosto).
8. Anastasio Sinaita. Monaco ed egùmeno del monastero del m. Sinai (m. dopo il 700), della cui vita si sa poco: era ad Alessandria poco prima del 640 e sotto il patriarca monofisita Giovanni III nel ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...