Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] fu consacrato vescovo di Costanzia (Salamina) nell'isola di Cipro, ma mantenne il modo di vita monastico. Strenuo difensore dell'ortodossia, cui portava un attaccamento un po' angusto e fanatico, scrisse attorno al 374 un primo compendio contro le ...
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Ecclesiastico (Braine-l'Alleud 1851 - Malines 1926). Sacerdote dal 1874, titolare della nuova cattedra di filosofia tomista all'univ. di Lovanio (1880), M. vi costituì, con la fondazione (1889) dell'Istituto [...] ) arcivescovo di Malines (primate del Belgio) e cardinale, M. svolse larga attività apostolica; durante la prima guerra mondiale sostenne coraggiosamente contro l'invasore i diritti della popolazione; attento anche ai problemi sociali, ne promosse lo ...
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Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] 1438, nuovamente delegato presso il concilio, riconobbe Eugenio IV e raggiunse Ferrara, dove fu tra i più decisi sostenitori dell'unione. Nel 1439 fu nominato legato papale per la Lituania, la Livonia e la Russia, e ottenne il cardinalato. Tornato ...
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Medico, alchimista, politico, riformatore religioso (n. Vilanova, Lérida, 1240 circa - m. in nave, al largo di Genova, 1312). Studiò teologia a Montpellier, medicina a Napoli e in Spagna con gli Arabi; [...] e di sovrani, svolse un ruolo importante nelle negoziazioni tra Aragona e Francia relative alla Sicilia. Nella storia della medicina è ricordato per le acute osservazioni che tramandò nel Breviarium practicae e nel commento al Regimen salernitanum e ...
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(ebr. Yardēn) Fiume della Palestina, lungo 350 km. Trae origine da tre sorgenti ai piedi del Monte Hermon (860 m). I tre rami si congiungono nella piana di Hule. All’uscita da questa zona, il G. si versa [...]
Nella Bibbia il passaggio del G., effettuato sotto la guida di Giosuè, è considerato quale vera e propria presa di possesso della Terra Promessa. Nel Nuovo Testamento il G. non è tanto linea di confine quanto fiume sacro per eccellenza, le cui acque ...
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Esegeta dei frati minori (Lyre, presso Evreux, 1270 circa - Parigi 1349). Addottoratosi in teologia a Parigi (1309 circa), fu poi ministro provinciale di Francia (1319 e 1322) e di Borgogna (1325) e fondatore, [...] . Nel 1322 prese parte, a Perugia, al capitolo generale dell'Ordine in cui fu determinata la povertà assoluta di Cristo; sono spesso accompagnate, nelle stampe, dalle Additiones, critiche, dell'ebreo convertito Paolo di S. Maria vescovo di Burgos ...
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Mistica italiana (Paravati di Mileto 1924 - ivi 2009). Analfabeta, di origini umili, dagli anni Cinquanta ha esercitato presso la comunità rurale di nascita il ruolo di mediatrice con la sfera del sacro, [...] sul suo caso, oggetto di grande prudenza da parte delle autorità ecclesiastiche ma di un crescente interesse popolare per le qui il documentario Natuzza Evolo di Paravati realizzato da Luigi M. Lombardi-Satriani e Maricla Boggio nel 1985 per RaiTre, ...
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Servita (Passirano 1570 - Venezia 1654); laureato a Bologna (1600), ma in realtà discepolo di P. Sarpi da lui conosciuto a Venezia, e prof. di teologia; quando scoppiò la controversia tra Venezia e il [...] come frate scandaloso, ma la signoria non cedette, anzi decise che i consulti di M. fossero conservati nella Camera segreta. M. ebbe contatti con molti eruditi dell'epoca, tra cui F. Bacone e G. Galilei del quale sostenne sempre la difesa. Fu autore ...
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Nome di sante e beate: 1. Moglie del sacerdote ebreo Zaccaria, madre di Giovanni Battista. Nel Vangelo di Luca (1, 6 sg.) si narra di E., vecchia e sterile, e dell'annuncio fatto a Zaccaria dall'angelo [...] di Schönau, santa. Visionaria, benedettina (n. 1129 circa - m. Schönau 1164) nel chiostro di Schönau (1142, superiora 1157). Le Colonia e le molte lettere in cui condanna la decadenza della Chiesa. Inserita (1584) nel martirologio romano (festa, 18 ...
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Riformatore sociale e religioso persiano, vissuto tra la seconda metà del sec. 5º e la prima del 6º d. C. La sua dottrina, che alcuni ritengono una riforma dell'ortodossia mazdea o del manicheismo, mirava [...] teoria arrivava a predicare la comunanza dei beni e delle donne. Vittorioso in un primo tempo, per l'adesione l'organizzazione del principe ereditario Khusraw (il futuro Cosroe Anūshirwān), M. e un gran numero dei suoi seguaci furono invitati a una ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...