Nome romano di donne appartenenti alla famiglia Giulia, e in genere alla famiglia imperiale: 1. Sorella di Cesare, moglie di Azio Balbo, madre di Azia, nonna dell'imperatore Augusto. 2. Figlia di Cesare [...] (m. nel 54 a. C.), andò sposa a Pompeo nel 59 per consolidare l'accordo tra i due uomini politici. 3. Figlia di Augusto e di Scribonia (39 a. (8 d. C.). 5. Figlia di Druso e di Livilla (m. nel 43 d. C.), sposò nel 20 Nerone figlio di Germanico; ...
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Arcivescovo di Milano (n. tra il 970 e il 980 - m. Milano 1045); di famiglia della nobilità maggiore (capitani), denominata dal possesso della curtis di Antimiano (od. Intimiano di Brianza), fu consacrato [...] arcivescovo col beneplacito dell'imp. Enrico II, il 28 marzo 1018, e divenne presto uno dei più potenti signori d'Italia. Amico di Corrado II, lo incoronò re d'Italia e presenziò nel marzo del 1027 alla sua incoronazione imperiale a Roma. Ma la sua ...
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Teologo e monaco (n. forse a Costantinopoli 378 - m. dopo il 454). Discepolo dell'antinestoriano Massimo, ne continuò la polemica con impegno violento: padrino dell'eunuco Crisafio salito al potere nel [...] persecuzione. Sul piano teologico egli portava però la polemica contro Nestorio non solo alla negazione delle due persone in Cristo ma fino alla negazione delle due nature (umana e divina): la chiara tendenza monofisica gli fu contestata dal primo ...
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(ebr. Ḥebrōn; arabo al-Khalīl) Città della Cisgiordania (166.000 ab. nel 2006), posta sui Monti della Giudea, a 620 m s.l.m. e a 29 km da Gerusalemme, cui è congiunta da una strada. Mercato agricolo e [...] strettamente associata alla figura di Abramo, che vi acquistò la grotta di Makhpēlāh come tomba di famiglia. Al momento dell’occupazione della Palestina, la città fu assegnata ai Calebiti. David vi pose la sua prima capitale; suo figlio Assalonne vi ...
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Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: da Bologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] increata o Intelligenza attiva; vi si parla dei cieli e delle intelligenze celesti, degli animali, delle pietre, della fortuna, dell'amore, dei vizî e delle virtù. Notevole nel poema la polemica contro Dante, trattato con spregio: atteggiamento ...
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Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] fu consacrato vescovo di Costanzia (Salamina) nell'isola di Cipro, ma mantenne il modo di vita monastico. Strenuo difensore dell'ortodossia, cui portava un attaccamento un po' angusto e fanatico, scrisse attorno al 374 un primo compendio contro le ...
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Ecclesiastico (Braine-l'Alleud 1851 - Malines 1926). Sacerdote dal 1874, titolare della nuova cattedra di filosofia tomista all'univ. di Lovanio (1880), M. vi costituì, con la fondazione (1889) dell'Istituto [...] ) arcivescovo di Malines (primate del Belgio) e cardinale, M. svolse larga attività apostolica; durante la prima guerra mondiale sostenne coraggiosamente contro l'invasore i diritti della popolazione; attento anche ai problemi sociali, ne promosse lo ...
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Ecclesiastico (n. probabilmente a Monemvasia, Peloponneso, circa 1380 - m. Roma 1463), compì gli studî a Costantinopoli, dove si fece monaco basiliano e divenne abate del monastero di Demetrio. Nel 1434 [...] 1438, nuovamente delegato presso il concilio, riconobbe Eugenio IV e raggiunse Ferrara, dove fu tra i più decisi sostenitori dell'unione. Nel 1439 fu nominato legato papale per la Lituania, la Livonia e la Russia, e ottenne il cardinalato. Tornato ...
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Medico, alchimista, politico, riformatore religioso (n. Vilanova, Lérida, 1240 circa - m. in nave, al largo di Genova, 1312). Studiò teologia a Montpellier, medicina a Napoli e in Spagna con gli Arabi; [...] e di sovrani, svolse un ruolo importante nelle negoziazioni tra Aragona e Francia relative alla Sicilia. Nella storia della medicina è ricordato per le acute osservazioni che tramandò nel Breviarium practicae e nel commento al Regimen salernitanum e ...
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(ebr. Yardēn) Fiume della Palestina, lungo 350 km. Trae origine da tre sorgenti ai piedi del Monte Hermon (860 m). I tre rami si congiungono nella piana di Hule. All’uscita da questa zona, il G. si versa [...]
Nella Bibbia il passaggio del G., effettuato sotto la guida di Giosuè, è considerato quale vera e propria presa di possesso della Terra Promessa. Nel Nuovo Testamento il G. non è tanto linea di confine quanto fiume sacro per eccellenza, le cui acque ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
ergastolo della patente loc. s.le m. Nel linguaggio delle cronache giornalistiche, il ritiro a vita dell’autorizzazione alla guida in conseguenza di infrazioni del Codice della Strada di particolare gravità. ◆ Ben altra quindi sarebbe stata...