GIARRIZZO, Manlio
Gioacchino Barbera
Nacque a Palermo il 3 genn. 1896 dal pittore Carmelo e da Elisa Huber. Compiuto il primo apprendistato sotto la direzione del padre, frequentò l'Istituto d'arte [...] di Palermo, dove presentò La notte (che rivela forti suggestioni simboliste), L'albero e Cose (ubicazione nel '900, Catania 1988, pp. 67, 92, 96 s., 128, 180; M. Venturoli, M. G., Napoli 1988; Pittori siciliani dell'800 e del primo '900 (catal., ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] è vicino all'arte neroniana. Le statue-ritratto sono m genere monumenti di carattere pubblico. Tale è l'unica opera tendenza, tradotta in una plastica piuttosto carnosa e a forti chiaroscuri, si ricollegano la statua togata del Braccio Nuovo ...
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SAINT-MICHEL-DE-CUXA
M. Durliat
Monastero situato sul versante francese della catena dei Pirenei, ai piedi del massiccio del Canigou (dip. Pyrénées-Orientales).Le vicende della nascita di S. sono strettamente [...] il 28 settembre 974. Si tratta di un'opera forte e rude, costituita da una lunga navata terminante in un Saint-Michel de Cuxa, in Le Roussillon, CAF 112, 1954, pp. 299-314; M. Durliat, Roussillon roman (La nuit des temps, 7), La Pierre-qui-Vire 1958 ...
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CANOPPI, Antonio
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Giovanni e di Gioconda Carretti, nacque a Modena il 4 apr. 1769 e fu battezzato nella parrocchia di S. Giorgio, chiesa immediatamente adiacente al palazzo [...] decorazioni, edifici contemporanei di Pietroburgo. Tipiche le forti suggestioni romantiche, ottenute sottolineando i valori luministici. Leningrad-Moskva 1957, pp. 130 s. con ill.; M. V. Davydova, Teatral'no-dekoracionnaia i dekorativnaja žipovis' ...
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GENUINO, Vespasiano
Luciana Cataldo
, Nacque a Gallipoli, nel Salento, il 25 sett. 1552, da Sebastiano, di famiglia probabilmente originaria del Napoletano, e Antonia Scrascia (Vaccari, p. 99).
Scarse [...] una notevole attenzione verso quel "realismo a forti tinte", che sarà caratteristica costante di tutta . Foscarini, V. G. architetto e scultore, in Fede, III (1925), p. 136; M. Paone, Sculture del G. e dipinti dell'Elmo e del Tiso in Lecce ed in Campi ...
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TIFONE ( o tifeo) (Τυϕωεύς, Τυϕώς, Τυϕάων, Τυϕών; Typhoeus, Typhon)
G. Uggeri
Démone primordiale della tempesta, personificazione delle forze naturali della terra e soprattutto del vulcanismo e dei [...] tricorpore; è sempre alato; ha forti mani; per taluni 100 o 200 braccia; ha forti piedi in Esiodo, ma poi D. Beazley, Black-fig., 1956, p. 65, n. 42. Rilievo bronzeo dello Ptoon: M. Holleaux, in Bull. Corr. Hell., 1892, p. 352, tav. X. Frontone dell' ...
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GHERIAT el-GHARBIA
A. Di Vita
Località del predeserto tripolitano a circa 340 km da Tripoli, ove sorse uno dei tre grandi forti che costituirono, da Settimio Severo in poi, la protezione più meridionale [...] scosceso e facilmente difendibile che sovrasta da oriente una ricca oasi. Il forte si presenta come un rettangolo ad angoli arrotondati e per dimensioni (approssimativamente: m 183 × 132) risulta il più grande delle fortezze del limes Tripolitanus ...
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Anglosassoni, Arte degli. Tessuti
V. Glemm
TESSUTI
I manufatti tessili decorati ebbero una parte importante nella vita di corte ed ecclesiastica degli A. a partire almeno dal sec. 8°; ciò è provato, [...] Art, a new Perspective, Manchester 1982.
D.M. Wilson, Anglo-Saxon Art, London 1984.
M. Bodney, D. Tweddle, The Maaseik Embroideries, Anglo , seguite alla cristianizzazione, mantenendo però forti elementi caratteristici sino al contatto con ...
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DURANTI (Durante), Giorgio
Luciano Anelli
Nacque a Brescia intorno al 1683; fratello di Faustino, non si conoscono i nomi dei genitori, ma è certa la provenienza dalla nobile famiglia bresciana originaria [...] è mai descrittiva (Passamani, 1988): i colori sono ora forti e smaltati, ora più chiari e tenui; vi si riconosce G. D., in La natura morta inItalia, Milano 1989, I, p. 304; M. Carminati, in La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, p. 706; ...
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MAGNAVACCA, Ubaldo
Rossella Canuti
Nacque il 22 ag. 1885 a Modena da Francesco e da Adalgisa Bettelli, in un'agiata famiglia di mugnai.
Frammentarie e discontinue sono le notizie e le pubblicazioni [...] impianto prospettico, presentano volumetrie scandite da forti chiaroscuri e da gamme cromatiche limitate. Gli artisti modenesi alla Biennale di Venezia: 1895-1993 (catal.), a cura di M. Fuoco, Modena 1993, pp. 40 s.; Maestri del Venturi. Per una ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...