sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] s. assoluti il s. CGS (cm, g, s) e il s. MKS (m, kg, s). Da quest’ultimo, con l’aggiunta dell’ampere, deriva il s. potenziale è ridotto ai livelli minimi. Sul lato dei s. forti si collocano gli ordinamenti elettorali di tipo maggioritario, che tendono ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] gli elettroni liberi del secondo producendo una forte interazione di segno variabile. Ad alta temperatura irraggiamento. I forni a vasca per v. float sono lunghi fino a 100 m, larghi oltre 10 m e capaci di produrre fino a 900 t di v. nelle 24 ore ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] e l’altra per non alterare l’asimmetria tra i due lati della m. stessa. Per i lipidi del doppio strato un tale movimento, detto anche reversibile, e la capacità di resistere a forti oscillazioni della concentrazione del succo cellulare, sono ...
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Grandezza fisica che determina gli scambi spontanei di calore tra corpi diversi, il calore spontaneamente fluendo sempre dal corpo a t. superiore a quello a t. inferiore.
In modo soggettivo, la t. di un [...] t. interna in rapporto a oscillazioni anche forti della t. ambiente; animali pecilotermi o dove y è il rapporto dei calori specifici a pressione costante e a volume costante, M il numero di Mach (➔ Mach, Ernst) della corrente a monte.
Se un filetto ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] studiata scientificamente molto più tardi. Nel 1736, da Quito, C.-M. de La Condamine inviò all’Accademia delle scienze di Francia alcuni troppo grosse e di richiedere aggiunte troppo forti di composti stabilizzanti.
La lavorazione industriale della ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] vanno citati gli studi di E. Fermi, J. Pasta e S.M. Ulam (1953) sull’evoluzione verso l’equilibrio di sistemi di oscillatori fisica della materia condensata, in fisica delle interazioni forti (cromodinamica quantistica sul reticolo) e nello studio dei ...
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Botanica
Proiezione grafica schematica orizzontale dei tratti d’inserzione di fillomi (foglie, brattee, parti del fiore) su un asse (fusto, asse fiorale) immaginato di forma conica. Nel d. il centro corrisponde [...] , si entra nella zona di coesistenza delle due fasi. Nel punto M la miscela originale si è separata in una fase vapore V′ e di vapore calcolata in base alla legge di Raoult risultano molto forti. Nei punti di minimo, o di massimo, detti punti ...
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spettroscopio Strumento in grado di produrre, misurare e registrare uno spettro di assorbimento o di emissione. Per estensione, il nome di s. veniva dato anche a dispositivi per l’analisi spettrale di [...] in un unico raggio pulsante che viene registrato dal rivelatore m. Il sistema di elaborazione interno consente di distinguere i incidente potrebbe essere coperto da altri segnali più forti, come nel caso della fiamma nell’assorbimento atomico ...
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In senso ampio, sostanza particolare avente determinati caratteri; ha quindi significato vicino a quello di materia, ma mentre materia indica per lo più una sostanza omogenea, m. può indicare un insieme [...] modulo elastico e la durezza, che hanno valori elevati nei ceramici (legami molto forti) e molto bassi nei polimeri (legami molto deboli, di tipo elettrostatico).
I m. metallici si distinguono in ferrosi (ghisa, acciai) e non ferrosi (suddivisi, in ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] particelle hanno masse quasi uguali, stesso spin, e l’interazione forte (a parità di stato e trascurati gli effetti elettromagnetici) ΔM, dove me è la massa elettronica, M la massa atomica di un i. e M+ΔM quella dell’altro).
Impiego degli isotopi
In ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...