motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] in serie con quello statorico, caratterizzato da ampia variazione di coppia e di frequenza di rotazione e il m. a repulsione, notevole per la forte coppia all'avviamento e per la facilità di regolarne la velocità su un ampio campo e di invertirne il ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Sistemi di organizzazione della conoscenza
John S. Major
Sistemi di organizzazione della conoscenza
Armonia, sistemi di unità di misura e calendario
Il pensiero [...] 1 chi (23 cm ca.) e 10 chi equivalevano a 1 zhang (2,3 m ca.). Furono anche specificate unità decimali inferiori al fen (per es., il li, 1 banliang e 16 liang per 1 jin furono abbastanza forti da sopravvivere a tutti gli sforzi di riforma decimale; ...
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Buchi neri
Massimo Stiavelli
Sommario: 1. Introduzione. 2. I buchi neri nella relatività generale. 3. Termodinamica dei buchi neri. 4. Proprietà dei buchi neri e macchine del tempo. 5. Formazione di [...] ancora provata. La sua conferma costituirebbe una forte evidenza a favore della validità della teoria della Davidson, A. F., Margon, B., Kochhar, A. K., Narrowband HST images of M 87: evidence for a disk of ionized gas around a massive black hole, in ...
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Macchine molecolari
Vincenzo Balzani
Margherita Venturi
In natura esistono circa un centinaio di specie atomiche diverse capaci di combinarsi tra loro per formare molecole. Nella maggior parte dei [...] contiene due unità elettrondonatrici diverse, F1 e F2, con F1 più forte di F2. La struttura inizialmente stabile è quella in cui l'unità Balzani, Vincenzo - Credi, Alberto - Raymo, Francisco M. - Stoddart, Joan Fraser, Artificial molecular machines, ...
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AMALDI, Edoardo
Giovanni Paoloni
Nacque a Carpaneto Piacentino il 5 settembre 1908 da Ugo, docente universitario, e da Luisa Basini.
La formazione
A causa degli spostamenti di sede dovuti alla carriera [...] particella prevista da Hideki Yukawa come mediatore delle interazioni forti nei nuclei era invece un oggetto di altra , Da Via Panisperna all’America, a cura di G. Battimelli - M. De Maria, Roma 1997.
Fonti e Bibliografia
L’archivio personale di ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] più alta della media, il campo gravitazionaIe è più forte e perciò la radiazione che viene emessa avrà una lunghezza Quest Jor the Secret oJthe Universe. Harper-Collins, 1991.
RIORDAN, M., SCHRAMM, D.N. The Shadows of Creation: Dark Matter and ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Cabibbo
Giorgio Parisi
Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori e più brillanti fisici teorici del dopoguerra: negli anni Sessanta ha formulato una teoria delle interazioni deboli tra le particelle [...] quadri astratti in cui si vedevano sagome arrotondate con forti toni di colore puro; e al visitatore interessato tempo presente. Storie di vita e di pensiero, a cura di L. Bonolis, M.G. Melchionni, Venezia 2003, pp. 45-66.
L. Maiani, Universality of ...
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Materiali granulari
Andrea Puglisi
Angelo Vulpiani
Parliamo di materiali granulari, intendiamo riferirci a sistemi composti da un numero estremamente elevato di particelle macroscopiche. I materiali [...] espressa in kelvin): per esempio, per un granello di dimensione d e massa m si ha una scala di energia pari a mdg (ove g è l' producendo strutture vorticose e innescando in un secondo tempo forti eterogeneità nella densità del gas. Si osserva la ...
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Onde sismiche
Giuliano F. Panza
Le onde che si propagano dalla sorgente sismica (che nell'approssimazione puntiforme può essere fatta coincidere con l'ipocentro) provocano nel mezzo attraversato una [...] 1,7, ma soprattutto nelle coperture sedimentarie, non mancano forti scostamenti da tale valore medio) e non determinano variazioni sua magnitudo:
[3] log10E = 11,8 + 1,5 M.
Quest'equazione, pur essendo una relazione empirica e, dunque, caratterizzata ...
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Marte
Marte [Lat. Mars Martis, il dio romano della guerra] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, il quarto in ordine di distanza dal Sole, subito dopo la Terra e prima di Giove: v. Sistema Solare: V 277 [...] riscaldamento o raffreddamento radiativo sono più importanti e la profondità della troposfera di M. (cioè la regione dominata da scambi turbolenti) subisce forti variazioni diurne (mentre sulla Terra subisce solo modeste variazioni). L'atmosfera di ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...