OSCILLATORE ELETTRICO
Giuseppe FRANCINI
. Generalità. - L'o. è un apparato atto a fornire energia elettrica alternativa di frequenza determinata a spese di una sorgente di alimentazione; usualmente [...] equivalente di fig. 9 b, a quello di funzionamento con forti segnali in classe C, dove la non linearità delle caratteristiche 1943; W. A. Edson, Vacuum tube oscillators, New York 1953; M. Soldi, Tecnica delle forme d'onda, Torino 1957; E. W. Herold ...
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Modello
Silvano Petrarca
Il termine modello è diffusamente utilizzato per indicare un ampio insieme di costruzioni formali ottenute mediante schematizzazioni di processi, comportamenti, situazioni ecc., [...] ma basata su strutture matematiche che manifestano comportamenti imprevedibili, a causa delle forti non linearità presenti. Da un punto di vista concettuale l'uso di m. caotici potrebbe essere visto come un passo in avanti rispetto all'ipotesi ...
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Magnetofluidodinamica
Roberto Pozzoli
(App. III, ii, p.10; IV, ii, p. 372; V, iii, p. 287)
Magnetofluidodinamica dei plasmi
Gli sviluppi più significativi della m. dei plasmi, detta anche magnetoidrodinamica [...] leggi di scala al variare della resistività diventano in questo caso δ∝(η² L/M)¹/³; B₀∝Mδ/η; u₀∝η/δ.
Al diminuire di η il rapporto Δ piccola dimensione fluttuanti nello spazio, caratterizzate da forti variazioni dei campi. Turbolenza MHD è presente ...
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ULTRASUONI (XXXIV, p. 641; App. II, 11, p. 1055)
Alfonso BARONE
Generazione di ultrasuoni. - La piezoelettricità e la magnetostrizione sono, com'è noto, gli effetti più frequentemente utilizzati per [...] le varie molecole.
Alcune molecole sono dotate di un forte momento di dipolo. sicché gruppi di molecole sono sollecitati I (1958), p. 234 e III (1959), p. 83; P.G. Bordoni, M. Nuovo, L. Verdini, in Nuovo Cimento, 1959, p. 273; B. Carlin, Ultrasonics ...
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NUCLEO atomico (XXV, p. 14; App. II, 11, p. 419; III, 11, p. 283)
Ugo Facchini
Forze nucleari e strutture nucleari. - In questi anni le nostre conoscenze sulla struttura dei n. a. sono progredite parecchio [...] metalli superconduttori.
Utilizzando i livelli di Nilsson, V. M. Strutinskii ha potuto riprodurre le forme di maggior magici o prossimi a essi, dove i livelli dei nucleoni presentano forti discontinuità presso il livello di Fermi, la ρ(U) assume ...
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Nel corso del periodo 1965-2005 i disastri provocati da c. n. (terremoti, eruzioni vulcaniche, inondazioni, cicloni tropicali, siccità) sono progressivamente aumentati di numero, e il loro impatto sullo [...] improvviso risveglio del Nevado del Ruiz, un vulcano alto 5400 m, e travolta dall'ondata di fango piombata a valle forestale del Paese da 300.000 a 70.000 km2. Il forte aumento della popolazione si è tradotto in una pressione crescente sulle risorse ...
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. Analisi dimensionale è termine recentemente introdotto per indicare la parte più propriamente analitica della teoria della similitudine (v. similitudine: meccanica, XXXI, p. 800) e come tale l'analisi [...] , allora come Q1, Q2, Q3 si possono esprimere a mezzo di L, M, T, anche L, M, T si possono esprimere per mezzo di Q1, Q2, Q3; 2) che imposte dal teorema π si può osservare che esse sono tanto più forti quanto più piccolo è il numero n − k.
Un esempio ...
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Ingegneria molecolare
Carlo Cavallotti
Dagli ultimi decenni del 20° sec. l'ingegneria si occupa in modo sempre più intenso dello sviluppo e dell'ottimizzazione di sistemi aventi dimensioni caratteristiche [...] . Esse vanno dalla creazione di piante più forti e resistenti alle avversità ambientali, alla comprensione dei strategies for the molecular engineer, in Nanotechnology, 2002, 13, pp. 15-28.
J.M. Meurig, B.F.G. Johnson, R. Raja, G. Sankar, P.A. ...
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(X, p. 606; App.: III, I, p. 398; IV, I, p. 473)
Negli ultimi decenni la scienza del clima aveva già segnato sensibili progressi rispetto agli anni prebellici. Alcuni geografi, che avevano seguito con [...] di c. dinamica, sia perché vi è stata una forte resistenza da parte di molti geografi, legati alla vecchia del genere furono compiuti dal tedesco M. Hendl, dal russo B. P. Alissov e da altri.
Le resistenze più forti riguardavano la c. regionale. In ...
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ZEEMAN, Pieter
Emilio Segré
Fisico olandese, nato a Zonnemaire, in Zelanda, il 25 maggio 1865. Studiò matematica e fisica a Leida e vi conseguì la laurea nel 1893. Quell'anno stesso si recò a Strasburgo [...] parte derivante dall'energia magnetica
e poiché le regole di selezione per M sono M′ − M″ = ± 1 oppure 0, si ritrovano i risultati della teoria del ad H. Quando invece i campi sono molto forti le componenti si raggruppano in modo che finiscono per ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...