CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] 1952.
Bibl.: La bibl. degli scritti di C. C., a cura di M. Saccenti, in Dai dettatori al Novecento, Torino 1953, pp.26-573 cfr. , Testimonianze di vita e di fede, Milano 1967, pp. 73 s.; F. Forti, C. C., in I critici, III, Milano 1969, pp. 1957-1976 ...
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BAROLINI, Antonio
Renato Bertacchini
Nacque a Vicenza il 29 maggio 1910, da una famiglia di navigatori: il padre Giuseppe, ufficiale di marina, morì nel 1919 per i postumi di una malattia contratta [...] dolorosamente l'infanzia del B., contribuì a rendere più forti i suoi legami d'affetto con la madre (Maria Falqui, F. Virdia, A. Sala, P. Bianchi, G. Spagnoletti, C. Barbati, M. Rumor, N. Pozza); G. Pampaloni, A. B., in AA.VV., Letteratura italiana. ...
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LUGLI, Vittorio
Roberto Cincotta
Nacque a Novi di Modena il 30 sett. 1885, da Evangelista e Clonice Costa. Nel 1890 la famiglia si trasferì a Carpi; il L. frequentò qui le elementari e il ginnasio e [...] , C. Mauriac, P. Claudel, H. de Régnier, e classici come M.-E. de Montaigne e J. de La Bruyère.
A quest'ultimo dedicò cit., pp. 2936-2939; C. Pellegrini, ibid., p. 2940; F. Forti, V. L., in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXLVI (1969), pp. ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] è nella ricerca di musicalità, attraverso forti scansioni ritmiche e allitterazioni, fino agli La poesia di G. A. C., in La Nuova Italia, V (1934), pp. 139-45; M. DiMarco, L'anima musicale di G. A. C. e i Canti sinfoniali, Palermo 1936; V. ...
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CICONI, Teobaldo
Sergio Cella
Nacque a San Daniele del Friuli (Udine) il 20 dic. 1824, figlio dell'avv. Pietro e Teresa Perusini. Nel 1835-42 compì gli studi ginnasiali al collegio civico di Udine, [...] statua di carne (1862), dramma romanzo che a forti tinte narra la vicenda d'una mondana redenta dall' un vecchio giornalista dell'epoca del Risorg. ital., Udine 1967, pp. 127, 178; M. Grillandi, Emilio Treves, Torino 1977, pp. 29, 212, 214; Diz. del ...
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Dostoevskij, Fëdor Michajlovič
Guido Carpi
Lo scrittore che voleva risolvere l'enigma uomo
Sin dall'adolescenza Fëdor Michajlovič Dostoevskij si scontra con la realtà opprimente e brutale della Russia [...] esilio
A partire dal marzo 1847 Dostoevskij frequenta il circolo di M.V. Petraševskij, un gruppo di giovani impegnati nella critica degli uomini"; e ancora: "Ci sono caratteri profondi, forti, bellissimi, e che felicità cercare l'oro sotto quella ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] Leopardi, che lo nasconde attraverso ardite inferenze (“L’infinito”, in Canti: «e il naufragar m’è dolce in questo mare», v. 15) o lo afferma per enunciazioni forti (“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, in Canti: «è funesto a chi nasce ...
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Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] addormentata (1942) diretto dallo stesso Chiarini, dal testo di P.M. Rosso di San Secondo; con Riccardo Freda e Cesare Zavattini per di B., sempre meno sottolineando gli aspetti amari e forti della sua pagina, furono tratti, dopo la sua scomparsa ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] da A. Loos, H. Poelzig, P. Behrens, W. Gropius, B. e M. Taut, E. Mendelsohn, W. e H. Luckhardt, H. Scharoun, R. Unruh e B. Brecht; G. Benn, G. Trakl e Gertrud von Le Fort.
Teatro
Nell’ambito dell’e. il teatro ebbe un ruolo considerevole sia per ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] storia minore e privata dei singoli personaggi e dei loro forti moti sentimentali, l'amore e il dolore. E così 1954. Nel 1953 P. collaborò alla sceneggiatura di Cronaca di un delitto di M. Sequi e di La domenica della buona gente di A. G. Majano ( ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...