GOTELLI, Angela
Stefano Trinchese
Nacque a San Quirico, frazione di Albareto (fino al 1928 Albareto di Borgotaro), sull'Appennino parmense, il 28 febbr. 1905 da Domenico, medico condotto, e Tullia Fattori.
Durante [...] del partito.
I suoi rapporti con la Chiesa furono sempre forti ma mai condizionanti. Attraverso la FUCI prima, i Laureati e ricordi personali; ha curato la pubblicazione di note biografiche M. Gotelli, Ricordi della zia Angela, Parma 1997. Vedi ancora ...
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CAMASTRA, Giuseppe Lanza duca di
Giuseppe Scichilone
Nacque a Palermo verso il 1630 da Ottavio principe di Trabia e da Giovanna Lucchese, secondo di tre figli. Nel 1654, già capitano di cavalleria, [...] di partenza per le loro puntate offensive, infliggendo forti perdite all'avversario. L'anno successivo, dopo Sicilia nella città di Catania..., Catania 1695, pp. 72-95; F. M. Emanuele e Gaetani di Villabianca, Della Sicilia nobile, I, Palermo 1754, ...
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BAGLIONI, Becello
Roberto Abbondanza
Figlio del "nobilis et potens miles" Gualfreduccio di Giovanni di Baglione, che nel 1308 è membro del generale e maggior consiglio del Comune di Perugia, il B. è [...] il B. si scontra il 4 giugno con gli Imperiali, forti, secondo il Villani, di 1500 fanti e di 400 cavalieri d. univ. di Perugia, I(1962), pp. 74-77 dell'estr.; M. Monaldeschi, Commentari historici..., Venezia 1584, c. 88v; P. Pellini, Dell'historia ...
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MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] Francesco. Ben presto nacquero fra i due forti dissidi, acuiti dalla madre che mirava alla Butters, ibid. 2001, pp. 38, 40, 356; X, a cura di M.M. Bullard, ibid. 2003, p. 208; XI, a cura di M.M. Bullard, ibid. 2004, pp. 348 s., 635, 647; E. Gerini, ...
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DUCATI, Angelo
Marco Bellabarba
Nacque a Trento da Giuseppe Maria e da Francesca Magatti il 30 apr. 1808. I Ducati, di recente nobilitazione, erano entrati nel numero delle più influenti famiglie cittadine [...] nonno paterno Pietro Carlo, segretario dell'ultimo principe vescovo E.M. v. Thun.
Era stata una prassi comunemente seguita dai adesso si misurava il ceto consolare - il forte disegno centralizzatore viennese aveva sostituito il cautelato riformismo ...
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GRIMALDI, Perino
Riccardo Musso
Nacque a Nizza nei primi decenni del Trecento da Agamennone (o Agamellone) di Bertone, quest'ultimo figlio di quel Lanfranco da cui era anche disceso il ramo dei signori [...] , pur conservando sempre la cittadinanza genovese e forti interessi politici ed economici nella patria d'origine et de Rome, s. 3, VII bis, t. 3, Paris 1965, nn. 3030, 3488; M. Villani, Cronica, a cura di G. Porta, II, Parma 1996, pp. 598, 601, 622, ...
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LUZZATTO, Riccardo
Eva Cecchinato
Nacque a Udine il 4 febbr. 1842 da Mario e Fanny Luzzatto. Importante per la sua formazione fu l'esempio del padre, che nel 1848 fu l'unico membro del governo provvisorio [...] alla quale venne fatto prigioniero e recluso nel forte di Bard.
Queste due esperienze garibaldine lasciarono Garrone, I radicali in Italia (1849-1925), Milano 1973, p. 316; M. Tesoro, I repubblicani nell'età giolittiana, Firenze 1978, p. 256 n.; ...
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CANETOLI, Galeotto
Gianfranco Pasquali
Figlio di Matteo, cambiatore, e, probabilmente, di Vermiglia Bentivoglio, e fratello, con ogni probabilità minore, di Battista, Baldassarre e Gaspare, nacque alla [...] parte canesca: in quel frangente il C. diede man, forte al fratello, Battista, il quale, nell'agosto del 1432, libertà della città di Bologna dal 1394al 1797, Bologna 1876, p. 30; M. Longhi, NiccolòPiccinino a Bologna, in Atti e mem. della Reale Dep. ...
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MANGIADORI, Barone de'
Francesco Salvestrini
Nacque a San Miniato al Tedesco negli anni Cinquanta del secolo XIII da una delle più illustri famiglie della città, per tradizione di parte ghibellina. [...] che voi stiate forti, e lasciateli assalire".
Forse fu proprio grazie all'intervento del M. che le sorti 176, 181, 187; Il Caleffo vecchio del Comune di Siena, IV, a cura di M. Ascheri et al., Siena 1984, pp. 1446, 1450 s., 1545, 1548-1550, 1566 ...
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BONAVOGLIA ('Ḥefeṣ ), Mosè de' Medici
Attilio Milano
Nato a Messina verso la fine del Trecento, il B. - Bonavoglia è l'equivalente dell'ebraico 'Hefes - sembra aver ottenuto assai presto, per motivi [...] nuovamente a liberarsi da questa magistratura, pagando un forte compenso all'erario regio; ma anche questa volta di storia sicil., Palermo 1870, II, pp. 14-16; M. Guedemann, Geschichte der Erziehungwesens und der Cultur derJuden in Italien ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...