Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] Georges Sadoul; così come scritti di importanti registi, da Sergej M. Ejzenštejn a Vsevolod I. Pudovkin, da Frank Capra a Rouben sigla BN, comparsa nel nr. 1-4 del 1970, poi arricchita di forti contrasti cromatici e corretta in B&N nel nr. 1 del ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Da tempo è stato sottolineato il ruolo di primo piano svolto dall'allevamento nell'Alto Medioevo. Ne troviamo [...] il fenomeno del pastoralismo, ma mostrano ancora forti lacune sul piano della differenziazione archeologica. Century, in RStLig, 56 (1990), pp. 193-217; M. Pasquinucci, Aspetti dell'allevamento transumante nell'Italia centro-meridionale fra ...
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telescopio
telescòpio [Comp. di tele- e -scopio] [LSF] (a) Strumento ottico per la visione di oggetti distanti, propr. t. ottico (v. oltre). (b) Estensiv., nome di dispositivi per rivelare e misurare [...] lente obiettiva (un doppietto acromatico) del diametro di 1.02 m, e da allora tutti i grandi t. astronomici realizzati sono genere volte a ottenere grandi lunghezze focali, e quindi forti ingrandimenti, senza aumentare troppo le dimensioni; alcune di ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Alla ricostruzione delle pratiche di allevamento nel mondo etrusco-italico concorrono tre diversi tipi [...] ) e presso il Lago Vadimone (Plin., Epist., VIII, 20); buoi forti e resistenti al lavoro (Colum., VI, 1, 2), tra i quali .), Storia di Roma, IV, Torino 1989, pp. 71-99; M. Cristofani, Agricoltura e allevamento, in Gli Etruschi. Una nuova immagine, ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] assenza di forze resistenti al moto. ◆ [FSN] Libertà a.: proprietà della teoria delle interazioni forti per la quale la costante d'accoppiamento forte decresce con il logaritmo dell'energia, al crescere di questa: v. cromodinamica quantistica: II 67 ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] ottico dall'oggetto stesso rispetto al cammino di raggi vicini: → microscopio: M. a contrasto di fase. ◆ [BFS] [OTT] C. di immagini ecc.), è il rapporto tra l'ampiezza dei segnali più forti e quella dei segnali più deboli o, equival., la differenza ...
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associato
associato [agg. e s.m. Der. del part. pass. associatus del lat. associare, da socius "socio"] [LSF] Qualifica indicante generic. una relazione con altro ente. ◆ [FSN] Produzione a.: ipotesi [...] ; secondo tale ipotesi esse sono dotate di un numero quantico S, di stranezza, che è conservato dalle interazioni forti, per cui devono essere sempre prodotte in associazione con altra particella, la cui stranezza sia opposta alla loro; così ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...