SAINT ALBANS
A. Lawrence
(lat. Verulamium)
Città dell'Inghilterra sudorientale, nello Hertfordshire, situata presso il corso del fiume Ver. Il più antico insediamento a S. fu l'oppidum belga dei Catuvellauni, [...] caratterizzate da uno stile pienamente romanico, con forti influenze ottoniane e bizantine (Kauffmann, 1975, St Edmunds Manuscript Dilemma, Gesta 17, 1978, 1, pp. 19-26; M. Biddle, B.K. Biddle, England's Premier Abbey: the Medieval Chapter-House ...
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BOMINACO
P. Petraroia
Località nei pressi di Caporciano (prov. dell'Aquila), posta in posizione dominante sulla piana di Navelli e la zona detta Prati di Ansedonia, in prossimità di uno dei più importanti [...] più vicino a quello della curia romana - sia pure con forti accenti benedettini e meridionali - che non a quello della di Emile Bertaux, Roma-Bari, 1978, IV, pp. 290-296; M. Dander, I tesori di Bominaco (Quaderni storico-artistici dell'Aquilano, 6 ...
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MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] risulta riempiti di pisé; le torri erano rettangolari e poco aggettanti (m 37).In una fase di poco successiva, a S di questo dell'arte almoravide maghrebina viene completata e i suoi forti legami con l'Andalus vengono confermati da un elemento ...
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Algeri
L. Golvin
(lat. Icosium; arabo al-Jazā'ir)
Capitale della repubblica algerina. La fortuna di A. è legata soprattutto alla sua posizione geografica; è infatti situata al centro del litorale settentrionale [...] 000 focolari, "le mura sono splendide ed estremamente forti [...] possiede belle abitazioni e mercati ben organizzati"; la Description de l'Afrique et de l'Espagne, a cura di R. Dozy, M.J. de Goeje, Leiden 1866 (rist. anast. 1968).
G. Leone Africano, ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] da A. Loos, H. Poelzig, P. Behrens, W. Gropius, B. e M. Taut, E. Mendelsohn, W. e H. Luckhardt, H. Scharoun, R. Unruh e B. Brecht; G. Benn, G. Trakl e Gertrud von Le Fort.
Teatro
Nell’ambito dell’e. il teatro ebbe un ruolo considerevole sia per ...
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POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] -41; The reasons of art, a cura di C. McCormick, Ottawa 1986; M. Perniola, Presa diretta, Venezia 1986; F. Torres, Déjà vu. Post et néo popular di Venturi, ex allievo di Kahn ma con forti legami con i dettati delle arti visive, plasmano l' ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] (De divin., I, 5, 8; II, 3, 8); per erigerlo contrasse forti debiti; in seguito ne costruì un altro che fu l'Accademia (Tusc. disput e altrove. Fra gli architetti russi di quell'epoca vanno ricordati M.F. Kazakov e J. Baženov. L'architetto che diede ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] la rivoluzione industriale e quelle del passato è troppo forte perché sia possibile ad un architetto d'oggi pensare Göteborg (W. Ohlsson) e di Örebro (L. Reinius e S. M. Backström), mentre in Finlandia Alvar Aalto ha dato una impostazione tutta nuova ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] terreno da trattare viene disgregato mediante un getto ad altissima velocità (150÷350 m/s) di uno o più fluidi; il getto viene fatto ruotare ed è particolarmente impegnative specialmente a causa delle forti pressioni utilizzate (300÷700 bar). Con ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] la cappella del Jesus College di Cambridge. Aboliti i forti contrasti chiaroscurali con cui si cercava, nel tardo Cinquecento e di carattere pubblico: esempio, la vetrata, su cartone di M. Sironi, per il Ministero delle corporazioni in Roma.
V. ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...