GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] databili a questo periodo rivelano le forti radici vandyckiane nel trattamento della materia catal.), cura di R. Bacou - J. Bean, Paris 1988, pp. 56 s.; M. Worsdale, in Bozzetti, modelli e grisailles dal XVI al XVIII secolo (catal., Torgiano), ...
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BASILEA
H.-R. Meier
(lat. Basilia, Civitas Basiliensium; ted. Basel)
Città della Svizzera settentrionale, capoluogo del cantone omonimo, situata su un'ansa del Reno vicino al confine con la Germania [...] cui va menzionato il sarcofago della regina Anna d'Asburgo (m. nel 1281) e del figlioletto Carlo. I pezzi sue ultime sofferenze prima della crocifissione. Le pitture, che presentano forti influssi boemi, sono state datate verso il 1350-1360 (Maurer, ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] sua sensibilità, solo che si pensi alla forte carica allegorica delle sue ultime opere), cui 219-226, tavv. III, VII, figg. 80-84, passim; E. Bairati-R. Bossaglia-M. Rosci. L'Italia Liberty, Milano 1973, p. 108; Il Museo francescano (catal.), Roma ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] ognuno, peraltro compromessi dal livellamento operato dalle forti lucidature, risultano più attenuati e sfumati.
Tuttavia falso.
Fonti e Bibl.: Per le fonti e una bibl. fino al 1957: cfr. M. Salmi, A. di C., in Encicl. univ. dell'arte, I, Venezia-Roma ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] rumore assordante delle fiamme ossidriche e del forte odore di gas. La presenza aggressiva K., in Flash art, 1985, n. 122, pp. 14-21; K. (catal.), a cura di M.J. Jacob, Chicago 1986; F. Fanelli, Intervista con J. K., in Il Giornale dell’arte, 1988, ...
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D'ANCONA, Vitale, detto Vito
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Pesaro il 12 ag. 1825, da Giuseppe e Ester Della Ripa. La famiglia, di religione ebraica, nel 1828 decise di abbandonare la città [...] Ma le variazioni stilistiche del pittore sono quanto mai forti se paragoniamo le ultime tele citate, ad esempio, loro tempo. 130 opere della collezione Angelini, Milano 1963, figg. 64-68; M. Borgiotti, Genio dei Macchiaioli, Milano 1964, I, p. 26; II, ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] ma dichiara, parimenti, l'incidenza dei forti influssi di Tiziano, del quale è Gaudenzio, I tre affreschi dell'Oratorio di S. Bovo, ibid., 8, pp. 19-29; M. Muraro, Pitture murali nel Veneto, Venezia 1960, ad Indicem;F. Cessi, Ancora sui restauri.. ...
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ASTI
C. Bonardi
(lat. Hasta, Asta)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia. Le vicende cittadine, oscure fino a tutto il sec. 8°, rendono ancora essenziali le testimonianze di Claudiano nel sec. [...] Promis, Documenti spettanti a tre monasteri di Asti, Torino 1870; E.M. Vergano, L'antico coro della Cattedrale di Asti, Atti della Società , pp. 109-157; N. Gabiani, Le torri, le case-forti ed i palazzi nobili medievali in Asti, in BSSS, XXXIII, 1906 ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] il luogo di origine che non quello di residenza. Vi sono forti ragioni per ipotizzare che questo codice provenga da Cipro (D. , 1191-1291), in Etat et colonisation au Moyen Age, a cura di M. Balard, Lyon 1989, pp. 193-214;
id., L'évolution urbaine et ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] del soffitto della navata centrale che, con forti scorci prospettici e con modi concitati ispirati alla arte Pontremolesi (1898), rist. anast., Bologna 1972, pp. 69 s., 86; M.M. Pieracci, La difficile poesia di un ribelle all'Accademia: A. G., in ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...