CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] datazione, ma che si può comunque collocare, per i forti contatti che presenta con il Battista di Ascoli Piceno, in V(1933): pp. 16-25; Id., La cupola del "Cavalier Perugino" in S. M. della Vittoria in Roma,ibid., pp. 48-54; Inv. degli oggetti d'arte ...
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NORICUM
G. C. Susini
L. Eckhart
Provincia romana. Situata tra le Alpi Orientali e la riva destra del Danubio, corrisponde alla maggior parte dell'Austria e ad un lembo di terra slovena.
Il N. entra [...] illirica sicché generalmente, si riscontrano elementi di tradizione più forti e vivaci nei paesi di confine che non nel N a due piani, che una volta raggiungeva un'altezza di circa 22 m; tanto la sua datazione, quanto l'uso cui esso era destinato sono ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] affiancato da alcuni aiuti, come rivelano i forti dislivelli qualitativi nel modellato. Gli elementi decorativi delle a destra. La porta di S. Ranieri, di dimensioni minori (m. 4,703,02), presenta nella parte mediana venti formelle con episodi ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] 1978, p. 53) ottenuto dall'insinuarsi di forti luci radenti dal valore altamente scenografico.Dopo aver pittura bolognese [1934], in Paragone, XIII (1962), 155, p. 51; E. Veggetti, M. A. Colonna, celebre frescante del sec. XVII, in Atti e mem. d. R. ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] locale, G. B. Mastropaoli, nel 1713 (F. Patrizi Forti, Delle memorie storiche di Norcia, Norcia 1869, p. 633). .; II, ibid. 1970, p. 549; III, ibid. 1974, p. 431; M. e M. Fagiolo dell'Arco, Bernini..., Roma 1967, scheda 162; L. Salerno, Piazza di ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] la Resurrezione di Cristo si caratterizza per i forti contrasti luministici e per l'enfasi teatrale che , in L'Accademia nazionale di S. Luca, Roma 1974, pp. 206 s.; M.C. Abromson, Painting in Rome during the papacy of Clement VIII (1592-1605): ...
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Vedi HAGHIA TRIADA dell'anno: 1960 - 1995
HAGHIA TRIADA
L. Banti
Sono le rovine di un abitato minoico nella parte meridionale dell'isola di Creta, sulle pendici del gruppo di colline dove è Festo (v.), [...] furono distrutti. Nella villa, specialmente nei magazzini, vi sono forti tracce di un violento incendio.
3. Gli edifici Tardo Minoico più orientale (tomba B) è la più grande (diametro m 9) e la più antica. Aveva suppellettile abbondante e numerose ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] in the history of gold-tooled bindings, confermando i suoi forti interessi verso questo settore.
Negli ultimi anni dell'Ottocento l' conoscenza di personalità di spicco come E.C. Burne-Jones, F.M. Brown e G.B. Shaw) per moltiplicare le occasioni di ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le regioni dell'impero bizantino. Tessalonica
Georgios Gunaris
Tessalonica
La denominazione italiana della città di T. come Salonicco deriva da Saloniki, forma abbreviata [...] una grande basilica a cinque navate (122 x 53 m), che probabilmente era stata la prima sede del metropolita Giorgio a Staro-Nagoričino) che sono caratterizzate da tratti forti ed espressività contenuta. La costruzione e la decorazione della chiesa ...
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GIMIGNANI, Ludovico
Letizia Lanzetta
Figlio di Giacinto, pittore, e di Cecilia Turchi, nacque a Roma il 19 maggio 1643 e fu tenuto a battesimo da Caterina Tezi, moglie di Gian Lorenzo Bernini, e da [...] di Maddalena dei Pazzi in virtù della "forte impronta veronesiana che esso dimostra" (Fischer Pace Pace, in The Dictionary of art, XII, London-New York 1996, pp. 648 s.; M. Fagiolo dell'Arco, in L'Ariccia del Bernini (catal.), Roma 1998, pp. 159- ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...