FOLLINI, Carlo
Alessandra Ponente
Nacque a Domodossola il 24 ag. 1848 da Giorgio, colonnello dell'esercito, e da Teresa Portis. Studiò matematica a Torino, dedicandosi da autodidatta alla pittura e [...] era ormai considerato uno "dei più forti e produttivi paesaggisti piemontesi specialmente nel , pp. 891 s.; A. Ponente, in Museo d'arte ital. di Lima, a cura di M. Quesada, Venezia 1994, pp. 114 s.; L. Mallè, Le arti figurative in Piemonte dal secolo ...
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ponti
Fabrizio Di Marco
Superare gli ostacoli naturali
Nella storia dell’umanità la costruzione di ponti ha sempre rappresentato una sfida dal punto di vista tecnico e strutturale. Dai ponti in legno [...] i ponti sono stati e saranno uno dei segni più forti lasciati dall’uomo sul territorio, rappresentando al contempo una Firth of Forth in Scozia, con due campate principali di 521 m ciascuna.
Nei ponti sospesi l’elemento portante è una coppia di cavi ...
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TURINO VANNI
G. Neri
Pittore nativo di Rigoli, nei pressi di Pisa, attivo verso la fine del 14° e i primi decenni del 15° secolo.
La personalità di T. si sovrappose fino a pochi decenni fa a quella [...] pittura pisana sul chiudersi del Trecento, nel quale forti appaiono le tangenze con le scuole fiorentina e senese a Genova e in Liguria, I, Genova 1970, pp. 27-47; M. Frinta, A Seemingly Florentine Yet Not Really Florentine Altarpiece, BurlM 117, 1975 ...
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FAVAI, Gennaro
Rosanna Ruscio
Nacque a Venezia il 7 marzo 1879, dall'antiquario-editore Luigi e dalla nobildonna Teresa Albrizzi. Nel 1900, dopo gli studi secondari, frequentò con scarso successo l'Accademia [...] vedute e la scelta dei colori dai forti contrasti chiaroscurali. Da questi due pittori imparò amplia bibl.); A. Ponente, in Museo d'arte italiana di Lima, a cura di M. Quesada, Venezia 1994, pp. 110 s.; L. Servolini, Diz. illustrato degli incisori ...
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LIPPI, Giacomo, detto Giacomone da Budrio
Francesco Landolfi
Figlio di Ulisse, nacque il 4 marzo 1577 a Budrio, presso Bologna. Si trasferì a Bologna agli inizi del Seicento, quando sposò, il 25 apr. [...] nel preciso disegno dei volti e nei forti contrasti chiaroscurali presenti nella lunetta con il Ricci - G. Zucchini, Guida di Bologna, Bologna 1930, pp. 211, 227; M. Fanti, S. Procolo. La chiesa. L'abbazia. Leggenda e storia, Bologna 1963, ...
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CATANIO, Francesco Costanzo
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel 1602. La tradizione lo dice dapprima a Ferrara allievo dello Scarsellino, poi a Bologna (1625-27) alla scuola del Reni. Tuttavia in [...] che impronta di rude realismo la sua pittura a forti contrasti chiaroscurali. Un soggiorno a Roma al seguito di 65, 82, 134; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, a cura di M. Capucci, III, Firenze 1974, p. 175; L. Ughi, Diz. stor. degli ...
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FLORENSI
C. D'Adamo
Congregazione benedettina originatasi dai Cistercensi e fondata nel 1189 dall'abate Gioacchino da Fiore e dal monaco Ranieri, i quali, ritiratisi inizialmente a Pietralata, dopo [...] panorama architettonico italiano dei primi del Duecento. Forti le analogie stilistiche con la contemporanea produzione cistercense 'arte medievale dell'Università di Roma, Roma 1978", a cura di A.M. Romanini, Galatina 1980, II, pp. 85-111; C. D'Adamo ...
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JUNCK (Junk, Yunck), Enrico
Francesca Gallo
Nacque il 31 dic. 1849 a Torino, da Giovanni Battista, litografo, e Vittoria Mondino, sarta.
Il padre, di origine francese, aveva impiantato nella capitale [...] dalle pennellate libere, spezzate e pastose, e dalle forti campiture cromatiche. Soprattutto Almée colpì per la sensualità Società promotrice delle belle arti in Torino. 1842-1942, a cura di M. Bernardi - U. Bonfante, Torino 1952, p. 63; R. Maggio ...
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ARATEA
U. Bauer-Eberhardt
Nella tradizione testuale e figurativa, dalla Tarda Antichità fino al sec. 13°, i più diffusi manoscritti di astronomia sono i Phaenomena Aratea, basati sulle versioni latine [...] Rijksuniv., Voss. lat. Q 79), caratterizzato da forti reminiscenze del mondo antico.Le immagini degli A. 1887; E. Maass, Commentarium in Aratum reliquiae, Berlin 1898; M. Erren, Aratos, Phainomena, Sternbilder und Wetterzeichen, München 1971; ...
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GIOVANNI da Gubbio
Cristina Ranucci
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo architetto, probabilmente originario di Gubbio, attivo ad Assisi nel secondo e terzo quarto del XII secolo.
Il [...] ravvisò nella decorazione dei portali della cattedrale d'Assisi forti affinità con la corrente comasco-pavese, appena mitigate Locatelli Paolucci, Chiesa cattedrale di Assisi intitolata a S. Rufino v.m., in L'Apologetico, I (1864), pp. 529-543; A. ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...