GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] del soffitto della navata centrale che, con forti scorci prospettici e con modi concitati ispirati alla arte Pontremolesi (1898), rist. anast., Bologna 1972, pp. 69 s., 86; M.M. Pieracci, La difficile poesia di un ribelle all'Accademia: A. G., in ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] il senso e la prospettiva storica, ma in cui sono forti visioni di vicelide bibliche, quadri ispirati di nature vergini ed disavventure della poesia aleardiana si potrebbero controllare m uno studio specifico anche attraverso le disarmonie dello ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Unico figlio maschio di Ludovico (II), signore di Mantova, e di Alda, figlia di Obizzo (III) d'Este, nacque a Mantova nel 1366. Educato da noti istitutori, come [...] più duraturi indirizzi politici e dei più forti legami personali del Gonzaga. Nella lenta, e Trieste, Storia d'Italia (UTET), XVII, Torino 1979, pp. 359-365; M. Cattini - M.A. Romani, Le corti parallele: per una tipologia delle corti padane dal XIII ...
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COURTOIS, Guillaume (in Italia Guglielmo Cortese detto il Borgognone)
Simonetta Prosperi Valentini Rodinò
Nacque a Saint-Hippolyte in Borgogna nel 1628 (Pascoli, 1730; ma lo stesso Pascoli, altrove [cfr. [...] bozzetto ad olio di tale soggetto della collezione Giocondi Forti di Roma sia da attribuire al C. e non La Gall. Durazzo Pallavicino a Genova, Genova 1967, pp. 274 s.; M. e M. Fagiolo, Bernini, una introduzione al gran teatro del barocco Roma 1967, p ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] Su direttiva del regime, nel 1938 i corridori più forti dovettero 'saltare' il Giro per concentrarsi sul Tour stupì tutti: rodatosi nell’ascesa al Galibier (2556 metri s.l.m.), s’involò, conquistò i 3 Gran premi della montagna e giunse solitario ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] dottrinaria delle prepotenze dei forti.
Frutto del vasto ripensamento nel Risorgimento. I tre fallimenti di L. C., in Ha-Tikwa, X (1962), 2, p. 3; M. Menghini, L. Frapolli e le sue missioni diplomatiche a Parigi (1848-1849), Firenze 1930, pp. 69, ...
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MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] L’esercito, la bandiera, l’onore militare, una forte idealità patriottica e civile, i valori che si - L. Volpicelli, Il fanciullo (dai sei ai dodici anni), Torino 1961; M. Raicich, Di grammatica in retorica, Roma 1996; G. Parlato, La sinistra ...
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DE ANGELI, Ernesto
Giorgio Fiocca
Nato a Laveno (Varese) il 29 genn. 1849 da Ercole e da Maddalena Frascali, si trasferì giovanissimo a Milano per prepararsi ai corsi in ingegneria industriale del Politecnico, [...] soddisfare realmente gli interessi economici del paese.
Forte del consenso ottenuto, nella seduta della F. Fonzi, Crispie lo Stato di Milano, Milano 1965, pp. 119 ss.; M. Calzavarini, Il protezionismo industr. e la tariffa dogan. dell'87, in Clio, ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] piano di una narrazione scarna, ma a tinte forti, con accoltellamenti e vendette.
Senza abbandonare le 1946, pp. 239-248; F. Sarazani, Vita di C. P., Roma 1957; M. Aurigemma, P. prosatore, Roma 1959; L. Felici, Il romanesco di P., in Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] più penosa se confrontata con il «mito» dei sanniti forti e indipendenti dell’epoca preromana, a cui si è accennato Atti del Convegno di studi, Fisciano-Amalfi 2002, a cura di M. Mafrici, M.R. Pellizzari, Salerno 2006 (in partic. A. Placanica, Galanti ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...