Brancati, Vitaliano
Raffaele Manica
Scrittore e sceneggiatore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907 e morto a Torino il 25 settembre 1954. La causticità e persino il timbro allucinato e sferzante [...] addormentata (1942) diretto dallo stesso Chiarini, dal testo di P.M. Rosso di San Secondo; con Riccardo Freda e Cesare Zavattini per di B., sempre meno sottolineando gli aspetti amari e forti della sua pagina, furono tratti, dopo la sua scomparsa ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] da A. Loos, H. Poelzig, P. Behrens, W. Gropius, B. e M. Taut, E. Mendelsohn, W. e H. Luckhardt, H. Scharoun, R. Unruh e B. Brecht; G. Benn, G. Trakl e Gertrud von Le Fort.
Teatro
Nell’ambito dell’e. il teatro ebbe un ruolo considerevole sia per ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] storia minore e privata dei singoli personaggi e dei loro forti moti sentimentali, l'amore e il dolore. E così 1954. Nel 1953 P. collaborò alla sceneggiatura di Cronaca di un delitto di M. Sequi e di La domenica della buona gente di A. G. Majano ( ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] all'Orlando Furioso, "continuando la invenzione del conte M. M. Boiardo". Non che avesse rappiccato il racconto dove un'altra serie di difficoltà, tra le quali il giovine dimostrasse forte la sua passione e nobile il carattere. Per terminare la loro ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] stato un moto di riscatto nazionale, alimentato da una forte carica di passione civile e di impegno mondano, elabora finisce sui poeti dell’età ellenistica, su Ermete, Giamblico e Proclo. M. Ficino si muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto di Dio ...
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Disciplina che ha per oggetto l’arte poetica, di cui si occupa sotto un profilo prevalentemente teorico, eventualmente anche da un punto di vista descrittivo-sistematico, storico-funzionale ecc., ma non [...] . non ebbe mai una sanzione molto forte (a livello di titolo istituzionale di il termine p. si istituzionalizza in modo assai forte; ma è opportuno precisare che, nello stesso ambiente espliciti o impliciti, più o meno forti (per es., come nel caso ...
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Scrittore e patriota (n. Padova 1831 - m. 1861 per naufragio mentre tornava dalla Sicilia nel continente). N. visse intense esperienze intellettuali e militari con una forte volontà di presenza nella vita [...] 1852 all'univ. di Padova. La sua ricchissima attività di giornalista e di scrittore, solcata sin dagl'inizi da forti venature satiriche e umoristiche, ebbe principio in quegli anni. Di ideali patriottici, partecipò ai moti insurrezionali di Mantova ...
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Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio [...] il secondo libro (assai lungo, 34 elegie).
Opere
Salito già in fama nel suo tempo, P. è una delle personalità più forti e originali tra i poeti della letteratura latina. Se Orazio voleva nei suoi giambi e nella lirica rievocare la lirica monodica ...
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Patriota e scrittore (Lendinara 1825 - ivi 1883); prese parte da studente alle prime dimostrazioni del 1848 a Padova e fu poi a Bologna; partecipò quindi alla campagna del Veneto. Entrato in contatto con [...] spedizione di Sapri e al connesso progetto di occupazione di due forti a Genova (1857), e fu perciò arrestato insieme con la costretti a rifugiarsi a Lugano, dove M. diresse Pensiero e azione. In questo periodo M. si avvicinò alle idee di Cattaneo, ...
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Movimento letterario e artistico (fr. lettrisme) fondato a Parigi nel 1945 da Isidore Isou (pseudonimo del poeta e pittore francese Ioan-Isidor Goldstein, Botoşani 1925 - Parigi 2007), autore di Les lettristes [...] film. Intorno al 1950 facevano parte del movimento i poeti e pittori M. Lemaître, J. Spacagna, R. Sabatier, Altagor, G. Pomerand, emissione di rumori, urli, gemiti, sospiri). Le forti valenze politico-rivoluzionarie del l. furono raccolte e ...
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forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...