Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] cellula, la citologia, in poco più di cento anni dall'epoca di M. J. Schleiden e Th. Schwann, ha ora raggiunto lo stadio ‛ giorni, nelle metà anucleate, altri invece mostrano un forte e rapido declino di attività.
Le metà anucleate incorporano ...
Leggi Tutto
GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] cura di R. J. Maraia), Georgetown, Tex., 1995, pp. 1-24.
Le Beau, M. M., One FISH, two FISH, red FISH, blue FISH, in ‟Nature genetics", 1996, XII, in cui vive) siano stati sufficientemente forti da soffocare le sue attitudini omosessuali. Questi ...
Leggi Tutto
Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] rappresenta infatti, come già detto, l'argomento più forte a favore di quanti sostengono la fondamentale identità tra ", 1962, I, pp. 43-48.
Ranzenhofer, E. R., Lipton, M. M., Steigman, A. J., Effect of homologous spinal cord in Freund's adjuvants ...
Leggi Tutto
RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] i primi 5 giorni) è caratterizzata da un forte danno transmurale con distruzione dell'epitelio alveolare e dell diseases", 1987, XLVI, pp. 843-845.
Ames, B. N., Shigenaga, M. K., Oxidants are a major contributor to cancer and ageing, in DNA and ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] gli astronomi E.J. Wampler, L.B. Robinson e J.A. Baldwin, e E.M. Burbidge misurano per il quasar OQ 172 un red shift di 3,53 (vr=0,907c dotate di spin e di parità negativa, quanti delle interazioni forti tra quark; si tratta di eventi a tre getti che ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] (3) a cui rispondono le trasformazioni nello spazio delle cariche forti dei tipi dei quark, detti 'sapori'. Questo gruppo SU(3 le caratteristiche in superficie e a varie profondità, sino a 500 m circa. Si scopre che la corrente ha una velocità in ...
Leggi Tutto
Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] per lungo tempo d'un territorio, conduce a una forte e talvolta irreparabile compromissione d'un segmento della società. 1980.
Kelly, G. N., Jones, J. A., Bryant, P. M., Morley, F., The predicted radiation exposure of the population of the European ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] il premio Nobel 1974 per la fisica.
Verifiche di modelli cosmologici. M. Ryle e P.A.G. Scheurer, del Mullard Radio Astronomy S e nell'insieme consentono di trattare le interazioni forti.
Il microscopio ionico a effetto di campo. Inventato ...
Leggi Tutto
Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] fugaci a livello delle singole molecole anche se forti e vincolanti a livello dell'intera superficie cellulare, Toivonen, S., Primary embryonic induction, London 1962.
Slack, J. M. W., From egg to embryo. Regional specification in early development, ...
Leggi Tutto
I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] Sembra che in questo caso anche il rumore sia più forte: la precisione di codifica temporale maggiore di cui vi sia Neurophysiol., 66, 794-808.
McCLURKIN, J.W., ZARBOCK, J.A., OPTICAN, L.M. (1994) In Cerebral Cortex, a c. di Jones E.G., Peters A., voI ...
Leggi Tutto
forte1
fòrte1 agg. [lat. fŏrtis]. – 1. a. Di persona, che può sopportare facilmente un grave sforzo, che può resistere alle fatiche materiali e morali, che sa vincere le difficoltà e imporre il proprio volere. In senso fisico: crescere sano...