KARLE, Jerome
Eugenio Mariani
Chimico statunitense, nato a New York il 18 giugno 1918. Nel 1937 ha ottenuto il B.S. in chimica e biologia e nel 1938 il M.A. in biologia a Harvard; nel 1943 il Ph.D. [...] riguardano l'uso delle relazioni matematiche che intercorrono fra i dati della diffrazione ottenuti da un cristallo, in modo da risolvere il problema della ''fase'' e ricavare una rappresentazione tridimensionale della struttura del cristallo stesso ...
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POLAROGRAFIA
Giovanni SEMPRINI
. Parte dell'elettrochimica che studia le relazioni esistenti tra differenza di potenziale applicata agli elettrodi e intensità della corrente che attraversa la cella [...] in particolari condizioni. Deve il suo nome ad un apparecchio: il polarografo, ideato nel 1925 da J. Heyrovský e M per adsorbimento) e dalla modificazione dell'altezza dei gradini in seguito all'aggiunta di sostanze capaci di reagire con quelle ...
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Composto chimico, e. macrociclico, detto anche corona per la distribuzione degli atomi nella molecola, costituita da un anello di atomi di carbonio, contenente atomi di ossigeno distribuiti a intervalli [...] dal conferimento del premio Nobel per la chimica per il 1987 a D. J. Cram, J. M. Lehn, C. J. Pedersen.
Bibl.: C. J. Pedersen, H. K. Frensdorff, in Angewandte Chemie, 11 (1972), pp. 16-26; F. Vögtle, E. Weber, Host guest complex chemistry macrocycles ...
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I c. sono composti chimici costituiti da due o più cicli, sufficientemente grandi, legati tra loro come gli anelli di una catena, da cui il loro nome. Questi composti sono pertanto costituiti da due o [...] Nel caso di c. con 3 o più anelli, in presenza di due sostituenti ingombranti sull'anello centrale (o su Dietrich-Buchecker, J. P. Sauvage, J.-M. Kern, Template synthesis of interlocked macrocyclic ligands: The catenands, in J. Am. Chem. Soc., 106 ( ...
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Sull'origine dell'acido borico nei soffioni si discusse molto nella seconda metà del sec. XIX e all'inizio dell'attuale; le varie ipotesi formulate si possono così riassumere: 1. L'acido borico deriva [...] e la società boracifera di Larderello si è prefissa in questi ultimi anni specialmente di arrivare alla completa utilizzazione ha rilevato la imponente disponibilità di 1.200.000 kg.-ora con m. 70.000 di perforazioni.
Con un nuovo tipo di caldaie e ...
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MERRIFIELD, Robert Bruce
Eugenio Mariani
Chimico statunitense, nato a Fort Worth (Texas) il 15 luglio 1921. Ha conseguito all'università della California di Los Angeles il B. A. nel 1943 e il Ph. D. [...] 1984 è stato insignito del premio Nobel per la chimica, in riconoscimento delle ricerche e del ruolo da lui avuto nello , ecc.).
La sintesi dei polipeptidi, anteriormente alle ricerche di M., veniva effettuata col sistema di E. Fischer (Nobel nel ...
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Sono sostanze diverse tra loro per provenienza, per costituzione chimica e per meccanismo di azione: aventi però tutte in comune la proprietà di inibire la tiroide, specie se iperfunzionante. Alcune di [...] di ordine tossico (non prevedibili nel singolo caso), il più temibile dei quali è l'agranulocitosi a volte mortale; questa in una statistica recente (1947) di M. E. Morton figura nella proporzione dell'1,88% su 2445 casi. Per fortuna, pare che ...
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Chimico statunitense, nato ad Alice (Texas) il 23 agosto 1933. Dopo aver conseguito, nel 1957, il PhD presso la University of California, a Berkeley, lavorando nel campo della spettroscopia infrarossa, [...] reaction. Evidence for exploration of an excited potential energy surface at thermal energies (in collab. con M.D. Barnes, P.R. Brooks, B.R. Johnson), in Science, 1993, 261, pp. 1434-436; Compact laser difference-frequency spectrometer for multi ...
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MILSTEIN, Cesar
Marco Vari
Chimico argentino, nato a Bahia Blanca l'8 ottobre 1927. Membro dell'Instituto nacional de microbiologia di Buenos Aires (1957-63), ne è stato direttore della Divisione di [...] la ricerca fondamentale che per quella applicata.
Tra le pubblicazioni di M. ricordiamo: A possible precursor of immunoglobulin light chains, in collaborazione con G. Brownlee, T. Harrison e M.B. Mathews, in Nature New Biology, 239 (1972), pp. 117-20 ...
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. Questa denominazione, proposta per la prima volta nel 1948 da J. Mitchell Jr. e D. M. Smith, indica il complesso dei metodi analitici adottabili per la determinazione quantitativa dell'acqua nei materiali [...] dal vapore acqueo liberato dal campione stesso.
Bibl.: J. Mitchell jr., D. M. Smith, Aquametry, New York 1948; E. D. Peters, J. L. Jungnickel, Improvements in Karl Fischer method for determination of water, in Anal. Chem., XXVII, n. 3 (1955), p. 450. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...