Architetto francese (m. Baiona 1760). Lavorò in Madrid al palazzo e ai giardini del Buen Retiro; vi eresse la chiesa di El Pardo, la chiesa dei Premostratensi (distrutta) e, insieme a F. Moradillo dal [...] 1750 al 1758, il convento delle Salesiane (poi Palazzo di giustizia) ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] Il vasto agglomerato urbano si stende in piano (13-67 m. s. m.), a 4 km. in linea d'aria dal Mediterraneo, quasi monografía geográfica, in Boll. Soc. Geogr., Madrid 1918; L. Pardo, El aprovechamiento económico de la Albufera de Valencia y su historia ...
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METABOLISM
Vittorio Franchetti Pardo
Denominazione di un gruppo formato da quattro architetti giapponesi della nuova generazione (Kisho Kurokawa, Kijonori Kikutake, più due allievi e collaboratori di [...] anch'essa con elementi a torre e travate sospese.
Il gruppo M., la cui eco è stata colta in Occidente in chiave soltanto , influenzato da esso. Modelli analoghi a quelli del gruppo M. sono stati elaborati dal gruppo inglese Archigram (v. in ...
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SAKAKURA, Junzo
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Gifu il 29 maggio 1901, morto a Tokyo il 10 settembre 1969; con K. Maekawa e K. Tange (v.) è tra i maggiori architetti giapponesi.
La [...] moderna, Bari 1960; Encyclopaedia of modern architecture, Londra 1963 (ad vocem); Casabella-Continuità, n. 273 (1963); M. Tafuri, L'architettura moderna in Giappone, Bologna 1964; Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, Roma 1969 (ad ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] anni Venti agli anni Ottanta, a cura di V. Franchetti Pardo, Milano 2003, pp. 183-184; S. Mavilio, Guida all ’arte cristiana, cit., pp. 266-272; sui dibattiti degli anni Trenta cfr. M. Apa, Don Giuseppe De Luca e l’arte sacra, in Don Giuseppe De ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] l’artista dimostra la fresca conoscenza della Venere del Pardo (Parigi, Louvre) di Tiziano, spedita a Filippo XVe au XVIIIe siècle, catalogo della mostra, Paris 1998, pp. 18-19; F.M. Ferro, in Natura morta lombarda (catal., 1999-2000), a cura di A. ...
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LOCA SOLACIORUM
MMaria Stella Calò Mariani
"Beato colui che ora può cacciare con il falcone sui campi di Puglia! […] / alcuni vanno alle fonti, gli altri cavalcano guardando il paesaggio ‒ questa gioia [...] Napoli (De Blasiis, 1915). L'edificio (32,80 x 38,40 m) d'impianto svevo (perimetro rettangolare con corte centrale) fu consolidato in . A guidare Manfredi nella notte piovosa era Adenulfo Pardo, magister venationum di Federico II, grazie alla cui ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] in Medaglia, II (1972), 4, pp. 30, 32-34; E. Pardo Canalis, El cardenal Portocarrero y la medalla de Juan Hamerano, in Goya, Musei comunali di Roma, 1998, n. 12, pp. 23 s.; F.M. Calveri, La memoria dei papi. Medaglie dalle origini al giubileo del 2000 ...
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PIETRO de BONITATE
Davide Lacagnina
– Nacque nella prima metà del XV secolo ed è definito «lombardus» in un documento del 31 ottobre 1468 (Di Marzo, 1909, pp. 363 s.). Risulta attivo in Sicilia dal [...] a Pietro la decorazione di una finestra laterale della Torre del Pardo (Patera, 1980a, p. 176 nota 45). Anche sulle del Quattrocento, in Storia della Sicilia, V, Napoli, 1981, pp. 233-271; M.C. Gulisano, Note su P. d. B., in BCA - Beni Culturali e ...
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GRANELLO, Nicola
Gianluca Zanelli
Figlio del pittore Nicolosio e di Margherita, nacque a Genova intorno alla metà del XVI secolo.
La data di nascita dell'artista si deduce dal fatto che nell'aprile [...] del Bosque di Segovia, nell'Alcázar di Madrid e al Pardo. A partire dal 1581 il G. fu assiduamente impegnato ad pittore di retabli a Madrid e a Toledo.
Fonti e Bibl.: F.M. Tassi, Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi, Bergamo 1793, pp ...
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pardo1
pardo1 agg. e s. m. [dallo spagn. pardo, uso estens. di pardo «leopardo» (cfr. pardo2)], ant. – Di colore grigio scuro: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo (Marino); come s. m., il colore stesso.
pardo2
pardo2 s. m. [lat. pardus, dal gr. πάρδος], ant. o letter. – Leopardo: portava indosso Una pelle di p. (V. Monti); parea sangue di p. (D’Annunzio). Come simbolo della velocità: Intelletto veloce più che pardo (Petrarca); Al veder lince,...