MANNOZZI (Vannozzi), Vincenzo
Sandro Bellesi
Nacque a Firenze il 13 ag. 1600 (Mascalchi, Il Seicento… Biografie). Come si apprende da Filippo Baldinucci, il M. fu educato allo studio delle arti figurative [...] M., risultano le assegnazioni al suo catalogo delle tele con l'Astronomia, già nella galleria Pardo Borea, Dipinti alla Petraia per don Lorenzo de' Medici: Stefano della Bella, V. M., il Volterrano, i Dandini e altri, in Prospettiva, 1975, n. 2, pp. ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Eugenio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio del pittore aretino Patrizio e di Casilda de la Fuente, nacque in Spagna intorno al 1575 se si presta fede ad una sua personale [...] e altri pittori alla decorazione del palazzo del Pardo, commissionata nel 1607 dopo un grave incendio che Gaia Nuño, La pintura española fuera de España, Madrid 1958, pp. 133 s.; M. S. Soria, Notes on the Spanish Paintings in the Bowes Museum, in The ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] La Sapienza" dalle origini al Duemila, a cura di V. Franchetti Pardo, Roma 2001, pp. 169-175; Il liberty a Milano (catal Pavia, a cura di I. De Lotto, Como 2003, pp. 32-35; M. Forni, G.S. L., in Censimento delle fonti. Gli archivi di architettura in ...
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ITTAR, Stefano
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Ovruč, in Volinia (allora Polonia, oggi Ucraina) nel 1724 da Jan e Anna, della quale non è noto il cognome.
La storiografia locale conferma il dato sostenendo [...] il primo ordine (completata con modifiche dopo il 1829 dall'ingegner M. Musumeci), e all'elemento di raccordo tra navata e filo 'Indirizzo, il completamento del palazzo di città, dei palazzi Pardo, Ardizzone e della casa di Musumeci.
Nel 1783 terminò ...
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CECCARINI, Sebastiano
Lucia Vinella
Figlio di Carlo Antonio e di Maria Lavinia Fanelli, nacque a Fano il 17 maggio 1703. Orfano di padre all'età di tredici anni, fu allevato dallo zio don Giuseppe Fanelli, [...] All'anno 1748 risale l'Allegoria dei cinque sensi (Parigi, Galleria Pardo: cfr. Busiri Vici), di cui l'artista si servì per lo spirito con cui disegnò quella [macchina] e dipinse M. Scandelara..."; la veduta del Giardino del Belvedere ed abitazione ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] y Velasco, El museo pictórico y escala óptica [1715-1724], a cura di M. Aquilar, Madrid 1947, p. 838; A. Ponz, Viaje de España [1772 del siglo XVI en la Corte. El pleito por la pinturas del Pardo, in Arch. español de arte y arq., XXXI (1958), pp. ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] Rossetti Brezzi (1980) in Spagna (Zarzuela e palazzo del Pardo), ciò che prova l'abitudine della duchessa Maria Antonia di del mantello, ecc…. Il primo è oggi dubitativamente assegnato a L. M. van Loo (Astrua, 1987, p. 74). La Rossetti Brezzi ( ...
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LAFRI, Jacopo
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Gismondino, nacque a Pistoia nel 1544. La famiglia era piuttosto nota nell'ambiente cittadino e contava tra i suoi componenti diversi rappresentanti nel [...] , Pistoia 1980, pp. 160-164, 185-195; V. Franchetti Pardo, J. L.: un architetto pistoiese tra Cinquecento e Seicento, in storia dell'architettura, 1980, n. 27, pp. 76-84; M. Fossi, Regesto dei lavori eseguiti alla basilica dell'Umiltà di Pistoia dal ...
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pardo1
pardo1 agg. e s. m. [dallo spagn. pardo, uso estens. di pardo «leopardo» (cfr. pardo2)], ant. – Di colore grigio scuro: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo (Marino); come s. m., il colore stesso.
pardo2
pardo2 s. m. [lat. pardus, dal gr. πάρδος], ant. o letter. – Leopardo: portava indosso Una pelle di p. (V. Monti); parea sangue di p. (D’Annunzio). Come simbolo della velocità: Intelletto veloce più che pardo (Petrarca); Al veder lince,...