LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] La Sapienza" dalle origini al Duemila, a cura di V. Franchetti Pardo, Roma 2001, pp. 169-175; Il liberty a Milano (catal Pavia, a cura di I. De Lotto, Como 2003, pp. 32-35; M. Forni, G.S. L., in Censimento delle fonti. Gli archivi di architettura in ...
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ITTAR, Stefano
Maria Grazia D'Amelio
Nacque a Ovruč, in Volinia (allora Polonia, oggi Ucraina) nel 1724 da Jan e Anna, della quale non è noto il cognome.
La storiografia locale conferma il dato sostenendo [...] il primo ordine (completata con modifiche dopo il 1829 dall'ingegner M. Musumeci), e all'elemento di raccordo tra navata e filo 'Indirizzo, il completamento del palazzo di città, dei palazzi Pardo, Ardizzone e della casa di Musumeci.
Nel 1783 terminò ...
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LOTTI, Cosimo
Valerio Da Gai
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile nella seconda metà del XVI secolo - di questo artista, probabilmente di origine fiorentina (Baldinucci). La [...] invece, i giardini terrazzati dei castelli di El Pardo e della Zarzuela. Documentato è il coinvolgimento 180, 182 s., 187, 190, 198, 202, 205-207, 209, 211, 214-216, 219; M. Mosco, C. L. a Palazzo Pitti, in Otro Lope no ha de haber. Atti del Convegno ...
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CECCARINI, Sebastiano
Lucia Vinella
Figlio di Carlo Antonio e di Maria Lavinia Fanelli, nacque a Fano il 17 maggio 1703. Orfano di padre all'età di tredici anni, fu allevato dallo zio don Giuseppe Fanelli, [...] All'anno 1748 risale l'Allegoria dei cinque sensi (Parigi, Galleria Pardo: cfr. Busiri Vici), di cui l'artista si servì per lo spirito con cui disegnò quella [macchina] e dipinse M. Scandelara..."; la veduta del Giardino del Belvedere ed abitazione ...
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LOMBARDO da Piacenza
Francesco Panarelli
Le notizie su L., di cui non si conosce la data di nascita, non sono molto numerose. Sulla sua provenienza e formazione ci informa Erberto di Bosham, il biografo [...] dell'episcopio, Guglielmo, figlio di Raone de Pardo, e il sacerdote Giovanni de Alexandro; l'arcivescovo 2, pp. 177 n. 106, 181 s. n. 113; M. De Vipera, Chronologia episcoporum et archiepiscoporum metropolitanae Ecclesiae Beneventanae, Neapoli 1636, ...
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GHINI (Glinci), Leonardo
Anna Siekiera
Nacque a Cortona intorno al 1535.
Il proavo Simone Ghini arrivò nella città toscana da Perugia alla metà del sec. XIII. Di parte guelfa, i Ghini nel 1258 parteciparono [...] un solo anno. Lo stemma di famiglia raffigura un "pardo" in campo d'argento posto sopra tre colli verdi. Fra di Stato di Siena, Balia 175, c. 134r; 178, c. 66rv). A.M. Biscioni lo dice anche dottore in legge (Firenze, Bibl. nazionale, Magl. IX.67, ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] y Velasco, El museo pictórico y escala óptica [1715-1724], a cura di M. Aquilar, Madrid 1947, p. 838; A. Ponz, Viaje de España [1772 del siglo XVI en la Corte. El pleito por la pinturas del Pardo, in Arch. español de arte y arq., XXXI (1958), pp. ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] Rossetti Brezzi (1980) in Spagna (Zarzuela e palazzo del Pardo), ciò che prova l'abitudine della duchessa Maria Antonia di del mantello, ecc…. Il primo è oggi dubitativamente assegnato a L. M. van Loo (Astrua, 1987, p. 74). La Rossetti Brezzi ( ...
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LAFRI, Jacopo
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Gismondino, nacque a Pistoia nel 1544. La famiglia era piuttosto nota nell'ambiente cittadino e contava tra i suoi componenti diversi rappresentanti nel [...] , Pistoia 1980, pp. 160-164, 185-195; V. Franchetti Pardo, J. L.: un architetto pistoiese tra Cinquecento e Seicento, in storia dell'architettura, 1980, n. 27, pp. 76-84; M. Fossi, Regesto dei lavori eseguiti alla basilica dell'Umiltà di Pistoia dal ...
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pardo1
pardo1 agg. e s. m. [dallo spagn. pardo, uso estens. di pardo «leopardo» (cfr. pardo2)], ant. – Di colore grigio scuro: la mensa ha un tovaglin tra bigio e pardo (Marino); come s. m., il colore stesso.
pardo2
pardo2 s. m. [lat. pardus, dal gr. πάρδος], ant. o letter. – Leopardo: portava indosso Una pelle di p. (V. Monti); parea sangue di p. (D’Annunzio). Come simbolo della velocità: Intelletto veloce più che pardo (Petrarca); Al veder lince,...